I più antichi conti di A., che erano stati fino al 1279 burgravî di Colonia, si estinsero, nel ramo maschile, nel 1280 con Giovanni. La figlia di questo, Matilde, sposò nel 1298 Engelberto II di La Marck [...] che, ereditando la contea di A., la lasciò al figlio Everardo II, capostipite del ramo dei La Marck-Arenberg, che si estinsero, nella loro linea diretta, nel 1544 con Roberto III. Il titolo di conti di ...
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Uomo di stato austriaco (Währing, Vienna, 1854 - Vienna 1943). Primo ministro dal 1906 al 1908, promosse importanti riforme (suffragio universale maschile, rappresentanza proporzionale delle nazionalità [...] nel Reichsrat, ecc.). Fu dimesso per la sua opposizione all'annessione della Bosnia ...
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Secondogenito di Amedeo V (n. Bourg-en-Bresse 1291 - m. 1343), per succedere al fratello Edoardo (1329), morto senza discendenza maschile, lasciò la vita ecclesiastica. Nel corso della guerra dei Cent'anni [...] parteggiò per i re di Francia contro gli Inglesi, combattendo a Tournai (1340) e Arras (1342); si legò con i marchesi del Monferrato sposando Iolanda, figlia di Teodoro I Paleologo ...
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Titolo nobiliare spagnolo.
Gli hidalgos, di nobiltà inferiore rispetto a quella degli ricoshombres, tramandavano il titolo di padre in figlio per linea maschile. Non era necessario che anche la madre appartenesse [...] all’ordine; la figlia di un h. perdeva il suo rango sposando un villano, ma lo riacquistava se rimaneva vedova. Alla hidalguía era connessa una serie di privilegi e distinzioni sociali e l’ammissione era ...
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Figlia (1693-1740) di Ivan, fratello di Pietro il Grande, divenne imperatrice nel 1730 alla morte di Pietro II, ultimo rappresentante della linea maschile dei Romanov; durante il suo regno si lasciò dominare [...] completamente dal favorito E. G. Biron, ma introdusse notevoli riforme: gabinetto ministeriale di tre membri, studî per una nuova codificazione, riordinamento del tesoro, proseguimento della politica estera ...
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Nome di una famiglia nobile svedese, di origine danese, e divisa in più casate, delle quali la vecchia casa S. si estinse (1503) nella sua linea maschile con Sten Gustafsson (v.), mentre la giovane, costituita [...] da Nils Bosson della casa Natt och Dag, esercitò un'influenza politica di primo piano con Svante Nilsson (v.) e con Sten Svantesson (v.), e si estinse nella linea maschile nel 1616. ...
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La nuova realtà dei movimenti femministi emerge agl'inizi degli anni Sessanta negli Stati Uniti e rapidamente si estende nei paesi a capitalismo avanzato. Se le suffragette all'inizio del secolo si battevano [...] liberazione non più solo la politica tradizionalmente intesa ma anche l'analisi delle motivazioni inconsce e la lotta ai valori maschili interiorizzati nel tempo dalle donne. L'8 marzo 1974 nasce la Lega per i diritti delle donne, che, presieduta da ...
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Figlio (1817-1905) di Giorgio Guglielmo, detronizzato nel 1866 come duca di Nassau in seguito all'annessione del ducato alla Prussia, salì nel 1890 sul trono del Lussemburgo, all'estinzione del ramo maschile [...] della casa di OrangeNassau. Ebbe fine così l'unione personale del Lussemburgo coi Paesi Bassi. Con suo figlio Guglielmo si estinse nel 1912 il ramo maschile della sua casa. ...
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Giovanni I detto il Grande
Giovanni I
detto il Grande Re di Portogallo (Lisbona 1357-ivi 1433). Figlio naturale di Pietro I. Estintasi col fratellastro Ferdinando la linea maschile dei re borgognoni [...] (1383), fu elevato al trono da una sommossa popolare nel 1385; dovette però fronteggiare l’invasione del re di Castiglia Giovanni I, che egli vinse in quattro grandi battaglie. Durante il suo regno fu ...
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Famiglia fiorentina, che dette al Comune priori (32 dal 1287) e gonfalonieri di giustizia. Nel sec. 18º aggiunse, per motivi ereditarî, il cognome dei lucchesi Di Poggio. Estintasi in linea maschile nel [...] 1814 con Giovanni Domenico, Giovanni Tolomei Gucci, nipote ex sorore, ne assunse il cognome ...
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maschile
agg. [der. di maschio]. – 1. a. Di maschio, di uomo, che è caratteristico dell’uomo o riguarda soltanto gli uomini, cioè i maschi: abbigliamento m., abiti, indumenti m., moda m., eleganza maschile; e in contrapp. esplicita o implicita...
maschilismo
s. m. [der. di maschile]. – Termine, coniato sul modello di femminismo, usato per indicare polemicamente l’adesione a quei comportamenti e atteggiamenti (personali, sociali, culturali) con cui i maschi in genere, o alcuni di essi,...