sette Accanto al tre, il numero sacro più diffuso nelle varie religioni, ma per diversi motivi nelle diverse civiltà. In quella babilonese, i 7 pianeti (cioè il Sole e la Luna considerati come tali, più [...] può verificarsi nelle civiltà che hanno uno sviluppato simbolismo numerico e dove (come, per es., nell’antichità classica dal pitagorismo in poi) il 3 è considerato maschile, il 4 femminile, di modo che la perfezione del 7 risulta dalla loro unione. ...
Leggi Tutto
La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] un caso per certi aspetti simile a Milano. Dopo l’Unità, si assistette, infatti, a un costante incremento degli oratori maschili. Verso la fine del secolo, se ne contavano una dozzina. Oltre ai Salesiani e ad alcuni preti diocesani, si distinse ...
Leggi Tutto
La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] tra le generazioni, discutere del significato della sessualità e della procreazione e di se e come la differenza sessuale tra maschile e femminile definisca il ruolo e l’autonomia degli individui nella società. In quanto tale, dunque, è uno spazio in ...
Leggi Tutto
GIRARDI (Gerardi, Gherardi), Maffeo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia probabilmente nel 1406, secondo dei figli maschi di Giovanni di Francesco e Franceschina di Maffeo Barbarigo.
Il nonno paterno [...] necessarie alla fabbrica, e lo designava anche tra gli eredi dei beni immobili in caso di estinzione della linea di discendenza maschile dei Girardi. A questi ideali egli rimase fedele per tutta la vita, tanto che, pur non giungendo mai a costituire ...
Leggi Tutto
CASATI, Francesco
Tiziano Ascari
Nacque a Piacenza nel 1620 da Lodovico e da Vittoria de' Punginibbi: apparteneva a un ramo della antica famiglia milanese trapiantatosi a Piacenza nel sec. XIV. Suo [...] Cuneese e nel 1660 il duca di Savoia, Carlo Emanuele II, gli concedette il titolo di marchese trasmissibile per linea maschile primogenitale. Nello stesso anno, il 6 aprile, ottenne a Bologna la laurea in leggi. Aveva lasciato il servizio della corte ...
Leggi Tutto
Iniziazione
Stefano Allovio
Nell'ambito dell'antropologia culturale e dell'etnologia, si parla di iniziazione quando, in occasione di specifici eventi rituali, il singolo individuo muta il suo status [...] svelamento e ottundimento del sapere iniziatico. Uno dei casi più curiosi ed emblematici è rappresentato dalla cerimonia d'iniziazione maschile della Nuova Britannia Occidentale (Oceania). Al centro di tale rito c'è la figura di un essere mostruoso ...
Leggi Tutto
Vulcano
Emanuele Lelli
Il dio del fuoco e dei vulcani
In Grecia, Efesto è il dio della metallurgia, sposo di Afrodite o di una delle Cariti (le romane Grazie), creatore di armi straordinarie e di splendidi [...] coppia divina Era (la romana Giunone) e Zeus (Giove), ma un’altra tradizione lo fa nascere dalla sovrana celeste senza intervento maschile. La dea, però, disgustata dal brutto aspetto del figlio, che ha le gambe deformi, lo scaraventa giù dall’Olimpo ...
Leggi Tutto
TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] sul ruolo dello Spirito nella Trinità e nella relazione di Dio con l'umanità. Lo Spirito, non essendo rappresentato da una figura maschile, si distingue in tal modo dal Padre e dal Figlio, e appare loro più facilmente idoneo a proporre un'immagine di ...
Leggi Tutto
Induismo
OOscar Botto
di Oscar Botto
Induismo
sommario: 1. Formazione del concetto di induismo. Caratteri generali. Moderne interpretazioni. 2. Induismo antico e induismo classico. Le costanti di una [...] degli esseri e delle cose create. L'idea che il mondo abbia avuto origine da una sorta di simbolica unione fra un principio maschile e uno femminile mediante un vero atto di procreazione è in India molto antica, e se ne trovano tracce già nel periodo ...
Leggi Tutto
(lat. Hercŭles)
Mitologia
Presso i Romani, nome dell’eroe greco Eracle, famoso per la sua forza. La figura di E. ha posto vari problemi all’indagine: in primo luogo se debba essere annoverato tra gli [...] comunque resta, anche in questa prospettiva, una grande divinità femminile al servizio (o per ordine) della quale una figura maschile sovrumana compie una serie di imprese; e nello stesso quadro rientra anche la tradizione dello stato di servitù al ...
Leggi Tutto
maschile
agg. [der. di maschio]. – 1. a. Di maschio, di uomo, che è caratteristico dell’uomo o riguarda soltanto gli uomini, cioè i maschi: abbigliamento m., abiti, indumenti m., moda m., eleganza maschile; e in contrapp. esplicita o implicita...
maschilismo
s. m. [der. di maschile]. – Termine, coniato sul modello di femminismo, usato per indicare polemicamente l’adesione a quei comportamenti e atteggiamenti (personali, sociali, culturali) con cui i maschi in genere, o alcuni di essi,...