imām Nell’islamismo, il sovrano della monarchia universale, musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Per gli sciiti sono invece i. soltanto quelli che essi considerano come legittimi [...] monarchi per diritto divino, cioè Alī (➔ Alī ibn Abī Ṭālib) e i suoi discendenti in linea retta maschile sino a quello (12° o 7° a seconda delle sette) che è misteriosamente scomparso e riapparirà in futuro: l’i. sciita è impeccabile e infallibile, ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] regime stesso. Questa è la tattica messa in atto dalle donne. È così che si aprono varchi nel sistema di potere maschile. Il potere, d’altronde, come si è detto, ha bisogno del consenso femminile, almeno in determinate circostanze. E allora i varchi ...
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Dea egiziana del cielo, raffigurata come una giovenca che poggia i quattro piedi sulla terra e sul cui corpo navigano gli astri e il sole, che essa partorisce ogni giorno. In altre figurazioni appare come [...] donna nuda, che con le mani e i piedi tocca il suolo, personificato da Geb, concepito come maschile, ed è sollevata da Su, l’aria. Nel quadro complessivo della mitologia universale la figura di una grande divinità uranica femminile costituisce un’ ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] amato di Teshup", Kumarbi, "il padre degli dèi" che fu detronizzato da Teshup, il dio della saggezza Ea, Shaushka nella sua forma maschile, seguito da Ninatta e Kulitta, il dio Luna e il dio Sole del cielo e infine, dopo altri ancora, i dodici dèi ...
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Vanth Divinità etrusca dell’oltretomba, rappresentata dal 4° sec. a.C. in poi (ma forse già dal 5° sec.) come una figura femminile, per lo più alata. Suoi attributi sono spesso il rotolo iscritto, la fiaccola, [...] la spada, le chiavi e uno o due serpenti semiavvolti intorno agli avambracci; spesso associata al demone maschile della morte, Charun. ...
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Spirito, buono o cattivo, che nella mitologia pagana presiedeva al destino degli uomini, e anche lo spirito che aveva sotto la sua protezione una città, un popolo, una nazione.
Il Genius era, per gli antichi [...] Romani, una divinità pertinente al culto domestico. In origine rappresentava la virtù generativa dell’individuo di sesso maschile ed era concepito quale suo nume personale. Al G. dei maschi faceva riscontro la Iuno personale delle femmine; polarità ...
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(gr. ῾Ερμαϕρόδιτος) Nella mitologia greca, secondo la versione trasmessa da Ovidio (Met. III, 341 seg.; IV, 288 seg.), figlio di Ermete e di Afrodite; bellissimo, fece innamorare la ninfa della fonte Salmace [...] Caria, che ottenne dagli dei di confondersi con il corpo dell’amato. Così E. divenne un essere ibrido partecipe della natura maschile e femminile. Nella stessa versione si dice che il suo aspetto già prima congiungeva i tratti paterni e materni e che ...
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Ordine religioso di fratelli laici per la cura dei malati e l’assistenza dei moribondi, sorto in Fiandra nel sec. 14°. Prima variamente designati come poveri fratelli o lollardi e ufficialmente da Eugenio [...] il nome di a. da s. Alessio, titolare della chiesa del convento principale ad Aquisgrana. All’ordine maschile si è affiancato quello femminile delle alessiane (dette anche agostiniane, cellite, sorores nigrae). Ambedue sono diffusi specialmente ...
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Termine con cui in Occidente è designata la corrente spirituale indiana che annette particolare importanza alla shakti (deriv. dal sanscr. "forza, energia"), cioè l'energia o forza attiva di un dio. Tale [...] . Il principio femminile corrisponde all'energia dinamica e creatrice del divino che, in intima unione con il principio maschile statico, genera e mantiene la realtà materiale. Questa concezione è rappresentata simbolicamente dall'unione tra il dio ...
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Durgā Grande figura divina, femminile e materna, oggetto di culti diversi nelle religioni induistiche e anche al di fuori dell’induismo propriamente detto (per es. nella religione dei Sikh); è considerata [...] consorte di Śiva e fa tutt’uno con Kālī (come tale le era tributato anche il sacrificio umano).
Nel tantrismo śivaitico è la potenza cosmica primordiale, di natura femminile, unita a Śiva concepito come principio maschile. ...
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maschile
agg. [der. di maschio]. – 1. a. Di maschio, di uomo, che è caratteristico dell’uomo o riguarda soltanto gli uomini, cioè i maschi: abbigliamento m., abiti, indumenti m., moda m., eleganza maschile; e in contrapp. esplicita o implicita...
maschilismo
s. m. [der. di maschile]. – Termine, coniato sul modello di femminismo, usato per indicare polemicamente l’adesione a quei comportamenti e atteggiamenti (personali, sociali, culturali) con cui i maschi in genere, o alcuni di essi,...