Gli aggettivi qualificativi sono la maggior parte degli ➔ aggettivi e formano al tempo stesso una lista che può essere illimitatamente arricchita. Hanno le seguenti proprietà:
(a) in funzione di ➔ attributo, [...] casi di questo tipo cfr. Serianni 1989: 197). Tradizionalmente si dice che tale aggettivo rimanga sempre femminile e che la forma maschile si possa usare solo in modo scherzoso, come si vede anche dall’uso delle virgolette in (10):
(8) L’incredibile ...
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grammatica
Franco De Renzo
Le norme che regolano una lingua
Nell'opinione di molti la grammatica rappresenta una parte dello studio della lingua, spesso fatta di faticosi esercizi o di regole da imparare [...] i primi a occuparsi di nozioni grammaticali furono filosofi come il sofista Protagora, che individuò i generi (ne distingueva tre: maschile, femminile e "inanimato") e Aristotele, che distinse due classi di parole: i nomi e i verbi. Ma è ai filosofi ...
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Le ➔ preposizioni formano un gruppo di nove elementi invariabili (► variabili e invariabili, parole). Sono: a, con, da, di, in, per, su, tra e la sua variante fra.
A queste preposizioni proprie si aggiunge [...] alla metà del Novecento: si pensi al proverbio uscirsene pel rotto della cuffia), legarsi all’articolo determinativo singolare e plurale, maschile e femminile, secondo uno schema piuttosto regolare: da a + i si ottiene ai, da a + gli agli, da da + i ...
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I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] conservati, ma erano largamente attestati in testi toscani antichi (ad es., in Ristoro d’Arezzo, che usa tanto doi per il maschile quanto dol per il femminile; Rohlfs 1968: 309) e sono presenti in portoghese, romeno, reto-romanzo, sardo e in alcuni ...
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La Corsica, seconda isola del Tirreno per estensione (8569 kmq), è situata a nord della Sardegna a una distanza di sole 7 miglia (Bocche di Bonifacio). Dista dalla costa toscana circa 50 miglia, e le isole [...] marcano la morfologia dei sostantivi: singolare femminile in -a (a dònna) e in -i (a mòrti «la morte»); singolare maschile in -u (u capu); maschile e femminile plurali in -i (i capi e i dònni).
L’area taravese è di transizione fra varietà meridionale ...
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Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] “O Cristo onnipotente”, 6-7)
Si noti che in (14) c’è anche la cancellazione della distinzione tra il dativo singolare maschile gli e il femminile le vista sopra in (12 a). I fenomeni di semplificazione rappresentano quindi l’affioramento di tendenze ...
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CIASCUNO O OGNUNO?
Ciascuno e ognuno sono pronomi ➔indefiniti usati per indicare una quantità non determinata della quale si vogliono considerare i singoli elementi.
• Quando i due pronomi precedono [...] ognuno
A differenza di ognuno, ciascuno può essere usato anche come aggettivo
È prevista una pausa dopo ciascun atto
Al maschile, la forma dell’aggettivo ciascuno cambia a seconda della parola che viene dopo, seguendo le stesse regole che valgono per ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] [ˈdeu] «(io) davo» ~ [ˈdiː] «(tu) davi»). Garfagnini sono anche il tipo il Carlo (► nomi propri) e l’articolo determinativo maschile il a prescindere dalla consonante seguente (il zio).
Il dialetto aretino (Nocentini 1989) è affine per certi versi al ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] grammaticale riguarda, fra l’altro, il genere e il numero dei sostantivi. In francese, con gli stessi due generi maschile e femminile dell’italiano e gran parte del lessico apparentato, potrebbe sembrare normale che i nomi conservino il loro genere ...
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Il termine plurale (dal lat. plurāle, neutro, da plūs, pluris col suff. -ālis) indica uno dei valori che può assumere la categoria grammaticale del ➔ numero in italiano, insieme al singolare. In altre [...] escono in -a e al plurale in -e, ed è ancora produttivo (lambada → lambade).
Il secondo gruppo (α) accoglie i nomi maschili, uscenti al singolare in -a e al plurale in -i (papa → papi). Storicamente può essere considerato un sottogruppo di (A): molti ...
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maschile
agg. [der. di maschio]. – 1. a. Di maschio, di uomo, che è caratteristico dell’uomo o riguarda soltanto gli uomini, cioè i maschi: abbigliamento m., abiti, indumenti m., moda m., eleganza maschile; e in contrapp. esplicita o implicita...
maschilismo
s. m. [der. di maschile]. – Termine, coniato sul modello di femminismo, usato per indicare polemicamente l’adesione a quei comportamenti e atteggiamenti (personali, sociali, culturali) con cui i maschi in genere, o alcuni di essi,...