CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] del ceto e della classe di appartenenza se ne adottarono tipi e se ne privilegiarono usi diversi. In generale la c. maschile era piuttosto semplice, costituita per lo più da un nastro annodato sul davanti con un intreccio piatto e largo i cui capi ...
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Balèstra, Renato. ᅳ Stilista italiano (Trieste 1924 - Roma 2022). Interrotti gli studi in ingegneria all'univ. di Trieste, si è stabilito a Roma dove, dopo una prima esperienza come disegnatore presso [...] taglio sartoriale, sono caratterizzate da linee romantiche spesso arricchite da preziosi ricami. Accanto a una linea di abbigliamento maschile e di prêt-à-porter, dal 1989 ha firmato creazioni di oreficeria. Ha disegnato anche costumi teatrali. ...
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Stilista italiano (n. Alghero 1961). Dopo aver lavorato come free-lance per varie aziende, nel 1996 ha realizzato la prima collezione con il suo nome che ha presentato nell'ambito dell'alta moda romana. [...] sardo e i numerosi riferimenti all'arte e alla letteratura. A partire dal 2003 ha affiancato alla linea donna una linea maschile. Sempre nel 2003 il Museo d'arte contemporanea Masedu di Sassari ha dedicato allo stilista la mostra Antonio Marras. Il ...
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Tra la fine del 20° e i primi anni del 21° sec., l'a. ha subito profonde trasformazioni. A fianco della moltitudine di tendenze, che ha visto coesistere una gran quantità di stili (v. moda), determinata [...] impermeabilità, flessibilità e comfort. Tale tendenza si diffuse ancor più negli anni Novanta.
In questo contesto il tradizionale abito maschile blu o grigio da ufficio è stato sempre più spesso sostituito dall'a. informale, anche sul posto di lavoro ...
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Fenomeno sociale che consiste nell’affermarsi, in un determinato momento storico e in una data area geografica e culturale, di modelli estetici e comportamentali (nel gusto, nello stile, nelle forme espressive), [...] donne femminili o iper-femminili, Missoni con la maglieria e Krizia. Ugualmente abili nel dare spazio anche al business della m. maschile, con cifra originale li affiancano E. Coveri e le Fendi coadiuvate da K. Lagerfeld, E. Massei, G.M. Venturi e L ...
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Lacroix 〈lakru̯à〉, Christian. − Stilista francese (n. Trinquetaille, Arles, 1951). Laureatosi in storia dell'arte presso l'università di Montpellier, si è stabilito a Parigi dove ha cominciato a lavorare [...] costumi per il teatro. Dal 2001 il marchio Lacroix è stato venduto al gruppo LMVH Moët Hennessy Louis Vuitton e nel 2005 è stato ceduto a Falic group, estendendo la propria produzione al settore dell'intimo e, dal 2011, all'abbigliamento maschile. ...
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Stilista italiana (n. Milano 1948, secondo altre fonti 1949). Passata alla direzione della casa di moda di famiglia (1978), inizialmente attiva nella produzione e nella vendita di accessori in pelle, P. [...] collezione di prêt-à-porter femminile. Poco dopo aver debuttato con la linea giovane Miu Miu (1993), ha lanciato una linea maschile (1995) e una linea sportiva (linea rossa, 1997). Nel 1994 P. ha ricevuto l'International Award dal CFDA (Council of ...
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VESTI (franc. vêtements, habits; sp. trajes; ted. Kleider; ingl. clothes)
George MONTANDON
Raffaele CORSO
Luigi GIAMBENE
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Alle voci abbigliamento e moda è trattata, nel suo insieme, l'evoluzione [...] terminano anteriormente con delle fibre annodate a forma di pseudofallo (Sara-M'bai-Yamodo del medio Logone).
Il copripudende maschile, come quello femminile, può essere più o meno incompleto e consistere anche in una sola cintura dalla quale pendono ...
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Simonetta Agnello Hornby
Il museo veste Prada
Al Victoria and Albert Museum di Londra una mostra sulla moda italiana ripercorre le tappe della sua affermazione dal dopoguerra a oggi, attraverso le invenzioni [...] per italiani: rispose con il ‘made in…’, che i clienti fedeli comprarono senza batter ciglio. La moda maschile tradizionalmente ispirata dai britannici fu sconvolta da Armani, grande stilista, genio del marketing e ottimo conoscitore dei tessuti ...
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UNIFORME (XXXIV, p. 707)
Alessandro DEGAI
Sviluppo dell'uniforme in varî stati dal 1600 ad oggi. - Uniformi militari. - Non si può parlare propriamente di una divisa del soldato sino alla guerra dei [...] borghese, livrea del condottiero o dello stato, con l'andare del tempo si modificò seguendo in linea generale la moda maschile o a sua volta influenzandola. Frequenti furono i ritorni alla foggia popolare verso la fine dell'800. Nel 1900 la divisa ...
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maschile
agg. [der. di maschio]. – 1. a. Di maschio, di uomo, che è caratteristico dell’uomo o riguarda soltanto gli uomini, cioè i maschi: abbigliamento m., abiti, indumenti m., moda m., eleganza maschile; e in contrapp. esplicita o implicita...
maschilismo
s. m. [der. di maschile]. – Termine, coniato sul modello di femminismo, usato per indicare polemicamente l’adesione a quei comportamenti e atteggiamenti (personali, sociali, culturali) con cui i maschi in genere, o alcuni di essi,...