Uomo politico (Cava de' Tirreni 1567 - Port Mahon 1647). Discendente di una famiglia di setaioli. A Napoli, durante il periodo di governo del viceré duca d'Osuna (1619-20), ricoprì l'incarico di "eletto" [...] prigioniero nel 1621, venne liberato solo nel 1638. Tornato a Napoli, fu legato, qualche anno dopo, alla rivolta di Masaniello (1647-48). G., creando intorno a sé un sistema di alleanze e sfruttando il malcontento generale del popolo napoletano nei ...
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DASPURO, Nicola
Angelo Romano
Nacque a Lecce il 19 genn. 1853 da Domenico e Almerinda Portoluzzo. Dopo alcune modeste prove letterarie, esperimenti narrativi senza pretese come Almeno e T'avea sognata, [...] stampate a Lecce nel 1881 (Foscarini, p. 86), e la monografia storica su Masaniello, curata per l'editore Sonzogno di Milano nel 1884 si dedicò attivamente al giornalismo, non trascurando però il teatro e lo spettacolo in genere. Si stabilì a Napoli ...
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Giurista e storico (Genova 1578 circa - ivi 1666). Trattò, come giurista, particolarmente la materia commerciale. La sua opera principale è il Tractatus de cambiis (1641), completato con alcune Redarguitiones, [...] reiectiones, vindicationes (1653). Come storico, lasciò una Relazione sulla congiura di G. C. Vacchero (1628) e una storia della rivoluzione di Masaniello (1651). ...
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CASTELNUOVO, Arturo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno, il 5 sett. 1856, da Giacomo, patriota e medico del re Vittorio Emanuele II, che lo nominò barone, e da Rachele Herrera. Studente di chimica farmaceutica [...] in Napoli, fu attratto dal giornalismo, esordendo con la collaborazione alla Riforma e al Masaniello, finché, per giovanile desiderio di avventurose esperienze, nel 1879 partì per l'Argentina. Redattore della Patria italiana, pubblicata nella ...
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Pittore (Bergamo 1603 circa - Roma 1670), detto anche il Codagora, per un errore di un antico biografo. Attivo a Roma e a Napoli, fu abile prospettico (Napoli, S. Martino, sacrestia). Collaborò spesso [...] con i bamboccianti. La critica moderna ha messo a fuoco l'aspetto realistico delle sue vedute, che hanno influenzato le generazioni successive (Rivolta di Masaniello, Roma, Galleria Spada; Arco di Tito, Museo di Roma; ecc.). ...
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CAPECELATRO, Carlo
Aurelio Musi
-Nacque a Napoli il 3 ag. 1617 da Ettore, marchese di Torello. Fu cavaliere dell'Ordine di S. Giacomo e maestro di campo della fanteria napoletana. Nel 1638 venne creato [...] a Napoli e nelle province del Regno nel 1647.
L'8 luglio 1647 alcuni rivoltosi guidati dal Genoino e da Masaniello, dopo aver distrutto gli uffici della riscossione delle imposte, si diressero al tribunale di S. Lorenzo, per impadronirsi delle ...
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AVALOS, Andrea d', principe di Montesarchio
Gaspare De Caro
Si ignora la data di nascita dell'A., figlio di Giovanni e di Andreana di Sangro dei principi di Sansevero. È errata la notizia del Capasso [...] per le prov. napol., n. s., XLIII (1919), pp. 271-296;XLIV(1920), pp. 191-226; XLV (1920-21), pp. 251-279; M. Schipa, Masaniello, Bari 1925, pp. 93 s., 150-152, 168 s., 171-176;E. Laloy, La révolte de Messine. L'expédition de Sicile et la politique ...
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CELANO, Carlo
Rosalba Galvagno
Figlio di Salvatore e di N. Picciacchi, nacque a Napoli nel 1617.
Si dedicò non soltanto agli studi giuridici nei quali conseguì la laurea nel giugno del 1642, ma anche [...] forense fu interrotta nel 1647 da una condanna subita per avere scritto una relazione in favore della sommossa di Masaniello e per la quale dovette scontare anche un periodo di prigionia. Fu liberato successivamente per intercessione del reggente del ...
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Storico (Lecce 1854 - Napoli 1939); prof. (1904-29) di storia moderna nell'università di Napoli; socio nazionale dei Lincei (1926). Si occupò dapprima del Mezzogiorno nell'Alto Medioevo (Storia del principato [...] monarchia, 1920). In seguito pubblicò ricerche di ampio respiro e vasta documentazione sul Seicento e sul Settecento napoletani: Il Regno di Napoli al tempo di Carlo di Borbone (1904); Masaniello (1925); Nel regno di Ferdinando IV di Borbone (1938). ...
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Quinto duca di G. (Blois 1614 - Parigi 1664); figlio cadetto del duca Carlo, destinato alla vita ecclesiastica e arcivescovo di Reims a quindici anni, per la morte del fratello maggiore e del padre (1639-40) [...] , ma ottenne il perdono (1643) e anche il ducato, che era stato confiscato (1632) al padre. Dopo la rivolta di Masaniello si recò a Napoli, in coraggiato da Mazzarino, per sostenervi le pretese della casa di Lorena alla corona di Napoli. Proclamato ...
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Querelopoli
s. f. inv. (iron.) Il paese delle querele. ◆ In effetti, Donatella Zingone, nell’infinita e sfiancante sagra di Querelopoli, cittadella del virtuale dei giornalisti diffamatori e dei personaggi offesi, unti e monatti, involontariamente...
berretta
berrétta s. f. [dal provenz. ant. berret, der. del lat. tardo birrum, sorta di mantello a cappuccio]. – 1. Copricapo di varia foggia, ora più comunem. detto berretto; il femm. resta in uso, come italianizzazione di forme dialettali,...