Scultore (Firenze 1383 o 1386 - ivi 1466). Tra i protagonisti dell'umanesimo fiorentino, D. fu partecipe delle problematiche politiche e artistiche del suo tempo impegnandosi in continue sperimentazioni [...] e ancora nel 1430-32). Presente nei più importanti cantieri fiorentini, in stretto rapporto con artisti quali Brunelleschi e Masaccio, stimato da umanisti, come N. Niccoli e P. Bracciolini, e personalità politiche, come Cosimo il Vecchio, D. valicò ...
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ARCANGELO di Cola da Camerino (anche A. di Cola di Vanni Camerino)
Marco Chiarini
La prima notizia accertata finora su A. è che egli dipinse una Maddalena e altre figure (oggi scomparse) nella sala Maggiore [...] G. Pudelko, The Maestro del Bambino Vispo, in Art in America, XXVI (1938), p. 63 n. 34; R. Longhi, Fatti di Masolino e di Masaccio, in La Critica d'arte, V(1940), pp. 177, 185 s., n. 23; R. Pallucchini, I dipinti della Galleria Estense, Roma 1945, p ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] di Firenze non era troppo distante dal Carmi- ne, dove Piero poté avere il primo incontro con le novità di Masolino, Masaccio, Filippo Lippi. Eppure, se consideriamo la prima opera a lui attribuita, la piccola Madonna col Bambino già citata, non vi ...
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Beato Angelico
Bettina Mirabile
Il frate che dipinge la luce divina
Vissuto a cavallo tra Trecento e Quattrocento, Angelico è un frate domenicano con un grande talento per la pittura. Mettendo questo [...] queste composizioni solenni un tocco di realismo, le figure appaiono concrete e solide e ricordano lo stile del grande artista Masaccio. Bisogna pensare che Beato Angelico vive sul confine fra due epoche: il Trecento ‒ un secolo in cui ancora è viva ...
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GIOVANNI dal Ponte (Giovanni di Marco)
Michela Becchis
Nacque da Marco a Firenze nel 1385 come si evince dalle portate al Catasto che egli presentò nel 1427, nel 1430 e nel 1433 (Horne, Appendice…, pp. [...] di Firenze, in Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in Florenz, XXXIV (1990), pp. 123-138; M. Sframeli, in L'età di Masaccio (catal.), a cura di L. Berti - A. Paolucci, Firenze 1990, p. 176 n. 58; C. Frosinini, Testimonianze pittoriche e di ...
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GHEZZI, Domenico (Domenico di Bartolo)
Maria Elena Massimi
Nacque verosimilmente nel 1400 ad Asciano, vicino a Siena, dove si trasferì precocemente e svolse la sua attività di pittore tra il terzo e [...] (1938), pp. XXII s.; V. Lusini, Il duomo di Siena, Siena 1939, II, pp. 25, 31 s., 36; R. Longhi, Fatti di Masolino e di Masaccio, in La Critica d'arte, V (1940), p. 178; A. Garosi, L'affresco di D. di Bartolo: "L'assistenza e la cura degli infermi ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] del F. e del cambiamento verso una produzione più matura. Le parti dipinte intorno al 1446 rivelano la forte influenza di Masaccio nell'uso dello scorcio come elemento di espressività emotiva e nei contrasti di luce e di ombra, uniti allo studio del ...
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CORRADINI (Coradini o della Corradina), Bartolomeo, detto fra Carnevale
Arnaldo Bruschi
Figlio di Giovanni e nato probabilmente a Urbino, come si desume da documenti, ne sono ignote le date esatte di [...] con il mondo artistico fiorentino sono confermati dal Libro dei conti e ricordi di Tommaso di Bartolomeo detto Masaccio scultore fiorentino (Firenze, Bibl. naz., Mss. Palatini, provenienza Baldovinetti, cod. 70: cfr. Yriarte, 1894) nel quale il C ...
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Pittore (Vicchio di Mugello circa 1400, non 1387 come tramandato dal Vasari - Roma 1455). A vent'anni entrò nel convento di S. Domenico di Fiesole. Tra il 1438 e il 1445 decorò con affreschi (completamente [...] , il Brunelleschi e Donatello; a un iniziale influsso di Gentile da Fabriano e di Masolino seguì un deciso orientarsi verso Masaccio, pur ritenendo il B. A. le proprie qualità più intime e autonome, in un processo di formazione lento e profondo ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] , Tübingen 1972.
G. Annibaldi, L'azione repressiva di Martino V contro i ribelli di Jesi e i fraticelli di Maiolati, Masaccio e Mergo, "Picenum Seraphicum", 11, 1974, pp. 405-30.
P. Becker, Dokumente zur Klosterreform des Trierer Erzbischofs Otto von ...
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crocifissione
crocifissióne (o crocefissióne) s. f. [dal lat. tardo crucifixio -onis, der. di crucifigĕre «crocifiggere»]. – 1. Antica forma di supplizio in uso nella Roma repubblicana per l’esecuzione capitale degli schiavi, estesa poi nel...
tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...