FRANCESCO d'Antonio
Bruce Edelstein
Poche sono le notizie certe su questo pittore originario di Firenze, attivo in Toscana nel XV secolo. Nacque probabilmente tra il 1393 e il 1394, come attesta la [...] , ibid., p. 291; G. Gronau, F. d'A. pittore fiorentino, ibid., XIV (1932), pp. 382-385; R. Longhi, Fatti di Masolino e di Masaccio, in La Critica d'arte, XXV-XXVI (1940), pp. 186 s.; M. Davies, The earlier Italian schools, London 1961, pp. 197 s.; C ...
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Pittore (Borgo S. Sepolcro 1406 o 1412 - ivi 1492); figlio di Benedetto dei Franceschi (cognome noto anche nella forma della Francesca, che poi si è imposta nella tradizione) e di Romana di Pierino da [...] Giovanni Battista e Sebastiano e la Crocifissione rivelano, pur nell'impianto con il fondo d'oro, decisi riferimenti a Masaccio, la cui arte segnò profondamente la sua formazione, innestandosi sulla lezione di Domenico Veneziano nell'uso del colore e ...
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Pittore senese (1400 circa - 1445). Mosse, pare, da Taddeo di Bartolo, ma già nella sua prima opera datata (1433), la Madonna nella Pinacoteca di Siena, sugli elementi senesi prevalgono quelli fiorentini, [...] per via di un senso plastico e di ricerche prospettiche che rivelano l'influsso di Masaccio. Il gusto fiorentino, verso Filippo Lippi in questo caso, si accentua negli affreschi del Pellegrinaio dello Spedale della Scala (Siena, 1440-44), dove l' ...
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BADALONI, Paolo, detto Paolo Schiavo
Luisa Marcucci
Figlio di Stefano, nacque a Firenze nel 1397 e deve probabilmente il soprannome al fatto che la famiglia era di origine slava. Era immatricolato all'arte [...] ante,da altri (Longhi) post 1436. Ivi lavorò insieme con il Vecchietta, il quale a sua volta aveva ricevuto dall'esempio di Masaccio un'impressione più forte e solida che il B. stesso; e questi, forse proprio per stimolo del più giovane ma più dotato ...
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Magnate fiorentino (n. 1382 - m. prima del 1449). Ebbe numerosi incarichi pubblici e prese parte a un'ambasceria in Egitto, della quale tenne un diario (1422). Legato a Palla Strozzi, lo seguì in esilio [...] (1433). Si collega al suo nome la cappella B. in S. Maria del Carmine a Firenze, affrescata da Masaccio e Masolino. ...
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Pittore (Firenze 1406 circa - Spoleto 1469). Personalità inquieta, divisa tra passioni e condizione di religioso, compì un percorso artistico improntato a una continua e felice sperimentazione delle grandi [...] Carmine a Firenze, dove pronunciò i voti nel 1421; nella chiesa del convento fiorentino poté con continuità osservare all'opera Masaccio e Masolino da Panicale, intenti, tra il 1424 e il 1428 circa, alla decorazione della cappella Brancacci. Nel 1428 ...
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Storico dell'arte (San Giovanni Valdarno 1889 - Roma 1980). Allievo di A. Venturi, iniziò (1918) la carriera nell'amministrazione delle Belle Arti; dal 1927 professore universitario, insegnò a Pisa, Firenze [...] . Si dedicò prevalentemente allo studio della miniatura (La miniatura italiana, 1956) e della pittura del Quattrocento (Masaccio, 1932; Paolo Uccello, Andrea del Castagno, Domenico Veneziano, 1936; La civiltà fiorentina del primo Rinascimento, 1943 ...
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Pittore (m. Firenze 1461), operoso a Firenze. Figura fondamentale del Rinascimento fiorentino, possiamo seguire il suo percorso artistico a partire dall'Adorazione dei Magi (1430-1435 circa, Musei di Berlino), [...] particolare della luce e per la luminosità dei colori, cui si accompagna una sodezza plastica della forma che richiama Masaccio. Altre opere: un affresco, frammentario, nella Galleria naz. di Londra, le figure di S. Giovanni Battista e S. Francesco ...
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Storico dell'arte italiano (Firenze 1905 - ivi 1991), allievo di G. Salvemini, poi di P. Toesca. Si dedicò soprattutto allo studio delle fonti archivistiche della pittura fiorentina e al restauro delle [...] socio nazionale dei Lincei. Dei suoi scritti, pubblicati anche sulla Rivista d'arte (che diresse dal 1984), notevoli quelli su Masaccio (1932, 1951, 1952, 1956, 1961, 1962). Altre opere: Sinopie e affreschi (1960); L'uso dei documenti negli studi di ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] probabilmente Andrea del Sarto, di fronte agli affreschi di Masaccio - maestro fondamentale anche per lo sviluppo stilistico di G un'icona neobizantina, il s. Bartolomeo recupera il s. Paolo di Masaccio a Pisa (Ciardi, in Il Rosso e Volterra, p. 25), ...
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crocifissione
crocifissióne (o crocefissióne) s. f. [dal lat. tardo crucifixio -onis, der. di crucifigĕre «crocifiggere»]. – 1. Antica forma di supplizio in uso nella Roma repubblicana per l’esecuzione capitale degli schiavi, estesa poi nel...
tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...