LIPPI, Filippino
Anna Maria Ciaranfi
Pittore, figlio di Filippo Lippi e di Lucrezia Buti, nato probabilmente a Prato verso il 1457, morto a Firenze il 18 aprile 1504. Seguì a Spoleto il padre (1467-69), [...] Botticelli, dai quali lo deriva; e che nelle ultime opere diverrà come esasperato.
Invece dapprima la salda pittura di Masaccio (gli affreschi del quale nella cappella Brancacci fu incaricato di finire verso il 1484-1485) pare avergli dato ampiezza ...
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Genere pittorico consistente nella realizzazione di quadrature, cioè di architetture dipinte entro una rigorosa intelaiatura prospettica e illusionistica.
La ricerca di effetti illusionistici spaziali [...] strutture architettoniche; con il procedere degli studi di prospettiva l’architettura dipinta trova fondamentali esempi (per es., Masaccio, La Trinità, 1425-27, Firenze, S. Maria Novella; A. Mantegna, Camera degli sposi, 1474, Mantova, Palazzo Ducale ...
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TOSCANA
Paolo Doccioli
Mauro Cristofani
Enrico Guadagni-Ettore Spalletti
Ada Francesca Marcianò
(XXXIV, p. 79; App. II, II, p. 1006; III, II, p. 968; IV, III, p. 657)
Popolazione. - Secondo i dati [...] . Omaggio ai Carrand, catalogo della mostra, ivi 1989; U. Baldini, O. Casazza, La Cappella del Carmine, Milano 1990; L'età di Masaccio. Il primo Quattrocento a Firenze, catalogo della mostra a cura di L. Berti e A. Paolucci, ivi 1990; Pittura di luce ...
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ARCANGELO di Cola da Camerino (anche A. di Cola di Vanni Camerino)
Marco Chiarini
La prima notizia accertata finora su A. è che egli dipinse una Maddalena e altre figure (oggi scomparse) nella sala Maggiore [...] G. Pudelko, The Maestro del Bambino Vispo, in Art in America, XXVI (1938), p. 63 n. 34; R. Longhi, Fatti di Masolino e di Masaccio, in La Critica d'arte, V(1940), pp. 177, 185 s., n. 23; R. Pallucchini, I dipinti della Galleria Estense, Roma 1945, p ...
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CAVALCANTI, Andrea, detto il Buggiano
Isabelle Hyman
Nato da Lazzaro a Borgo a Buggiano presso Pescia nel 1412, all’età di cinque anni fu adottato da Filippo Brunelleschi e a suo tempo ne divenne erede. [...] del Brunelleschi; ma lo stile, assai composito, gli derivava, oltre che dal Brunelleschi, da Donatello, da Luca Della Robbia, da Masaccio, da Michelozzo e dalla bottega del Rossellino. Non sorprende che gran parte delle opere del C. siano legate alla ...
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GIOVANNI di Francesco di Giovanni del Cervelliera
Maurizia Cicconi
Incerte sono le notizie biografiche relative a questo pittore attivo a Firenze intorno alla metà del XV secolo. La ricostruzione della [...] Medioevo e del Rinascimento. Omaggio ai Carrand (catal.), a cura di G. Gaeta Bertelà, Firenze 1989, pp. 387-389; K. Christiansen, Masaccio and the "pittura di luce", in The Burlington Magazine, CXXXII (1990), pp. 736-739; Pittura di luce. G. di F. e ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] di Firenze non era troppo distante dal Carmi- ne, dove Piero poté avere il primo incontro con le novità di Masolino, Masaccio, Filippo Lippi. Eppure, se consideriamo la prima opera a lui attribuita, la piccola Madonna col Bambino già citata, non vi ...
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Fra Giovanni da Fiesole, detto il beato Angelico, pittore, nacque nel 1387 a Vicchio di Mugello (Firenze) e morì a Roma il 14 luglio 1455. Si chiamava, al secolo, Guido o Guidolino di Pietro. A vent'anni, [...] d'oro alla maniera trecentesca ma con maturità di forme quattrocentesche sui canoni già affermati dagli scultori fiorentini e da Masaccio. Nella Madonna dei Linaioli (1433), contornata sulla cornice da quegli angioli musicanti che sono celeberrimi e ...
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GIOVANNI dal Ponte (Giovanni di Marco)
Michela Becchis
Nacque da Marco a Firenze nel 1385 come si evince dalle portate al Catasto che egli presentò nel 1427, nel 1430 e nel 1433 (Horne, Appendice…, pp. [...] di Firenze, in Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in Florenz, XXXIV (1990), pp. 123-138; M. Sframeli, in L'età di Masaccio (catal.), a cura di L. Berti - A. Paolucci, Firenze 1990, p. 176 n. 58; C. Frosinini, Testimonianze pittoriche e di ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] riferiti alcuni disegni a penna, libere copie tratte nelle chiese di Firenze dalle opere di Giotto e di Masaccio (Parigi, Louvre; Albertina di Vienna), che esprimono una nuova e grandiosa concezione plastica integrata da osservazioni dirette dal ...
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crocifissione
crocifissióne (o crocefissióne) s. f. [dal lat. tardo crucifixio -onis, der. di crucifigĕre «crocifiggere»]. – 1. Antica forma di supplizio in uso nella Roma repubblicana per l’esecuzione capitale degli schiavi, estesa poi nel...
tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...