Magnate fiorentino (n. 1382 - m. prima del 1449). Ebbe numerosi incarichi pubblici e prese parte a un'ambasceria in Egitto, della quale tenne un diario (1422). Legato a Palla Strozzi, lo seguì in esilio [...] (1433). Si collega al suo nome la cappella B. in S. Maria del Carmine a Firenze, affrescata da Masaccio e Masolino. ...
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PUCCI, Camillo
Francesco Franco
PUCCI, Camillo. – Nacque a Sarzana (La Spezia) il 16 agosto 1802, da Giuseppe Vincenzo e da Nicoletta Botti. Si trasferì quindi a Firenze, dove, nei primi anni Venti, [...] l’Accademia di belle arti sotto la guida di Pietro Benvenuti. Nel capoluogo toscano studiò l’arte con particolare attenzione a Masaccio, Beato Angelico, Ghirlandaio e Andrea del Sarto (Pucci, 1847, p. 4).
Fra la fine degli anni Venti e i primi anni ...
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Andrea di Giusto, pittore fiorentino dei primi del secolo decimoquinto, di cognome Manzini e identificato con Andrea da Firenze (da non confondersi però col trecentesco Bonaiuto), lavorò in patria con [...] , I, Lipsia 1907, e XIV, Lipsia 1921; D. v. Hadeln, A. di G. u. d. dritte Predellenstück vom pisanischen Altarwerk d. Masaccio, in Monatshefte f. Kunstwiss., I (1908), p. 785; R. van Marle, The Development of the Italian Schools of Painting, IX, Aia ...
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Pittore (Firenze 1406 circa - Spoleto 1469). Personalità inquieta, divisa tra passioni e condizione di religioso, compì un percorso artistico improntato a una continua e felice sperimentazione delle grandi [...] Carmine a Firenze, dove pronunciò i voti nel 1421; nella chiesa del convento fiorentino poté con continuità osservare all'opera Masaccio e Masolino da Panicale, intenti, tra il 1424 e il 1428 circa, alla decorazione della cappella Brancacci. Nel 1428 ...
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Comune della prov. di Firenze (121,2 km2 con 15.652 ab. nel 2008). La cittadina è situata nel Valdarno di Sopra, sulle pendici occidentali del Pratomagno, a 390 m s.l.m. Attività agricole (vite, olivo, [...] . Attività industriali nei settori metalmeccanico, alimentare e del legno.
Immediatamente a SO di R. si trova il centro di Cascia, dove è la pieve romanica di S. Pietro (dal 1988 vi è conservato il Trittico di s. Giovenale di Masaccio, datato 1422). ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il 1440 e il 1465 a Firenze un gruppo di artisti elabora una variante del Rinascimento [...] sfruttando gli effetti di luce e l’evocazione del colore.
Pittura di luce
A pochi anni dalla morte di Masaccio e dalla definitiva affermazione del nuovo stile rinascimentale si determina a Firenze una situazione nuova nel campo della pittura.
Verso ...
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Pittore. Lavorò soprattutto a Firenze, e vi morì nel 1461, quattro anni dopo Andrea del Castagno (v.) che, per errore del Vasari, si novellò averlo assassinato. Si presenta la prima volta (1438) in una [...] plasmato di luce, ma le sue qualità non si ritrovano né in Paolo Uccello né in Andrea del Castagno che derivandolo da Masaccio, lo volsero, ciascuno, a diverso modo di osservazione e a diversi effetti nell'arte. L'aperta luce del sole riempie del suo ...
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Storico dell'arte (San Giovanni Valdarno 1889 - Roma 1980). Allievo di A. Venturi, iniziò (1918) la carriera nell'amministrazione delle Belle Arti; dal 1927 professore universitario, insegnò a Pisa, Firenze [...] . Si dedicò prevalentemente allo studio della miniatura (La miniatura italiana, 1956) e della pittura del Quattrocento (Masaccio, 1932; Paolo Uccello, Andrea del Castagno, Domenico Veneziano, 1936; La civiltà fiorentina del primo Rinascimento, 1943 ...
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MENNA, Filiberto
Edoardo Piersensini
– Nacque a Salerno l’11 nov. 1926 da Alfonso, funzionario comunale, poi sindaco, e da Gemma Giuliano. Conseguita la maturità classica nel liceo T. Tasso della città [...] alla prova le proprie qualità critiche indirizzando a R. Longhi uno scritto sul contributo dato da Masaccio al Trittico della Neve (pubblicato, con il titolo di Masaccio a Roma, in La Fiera letteraria, XIII [1958], 31-32, p. 8).
Pur non condividendo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Giotto segna un punto di non ritorno per tutta la pittura italiana. Già [...] il legame con l’arte bizantina e aprire il nuovo corso all’arte moderna che porterà al pieno Rinascimento. Persino Masaccio e Michelangelo continueranno a vedere in Giotto la fonte di aggiornamento ideale e a reputarlo il “padre” della nuova pittura ...
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crocifissione
crocifissióne (o crocefissióne) s. f. [dal lat. tardo crucifixio -onis, der. di crucifigĕre «crocifiggere»]. – 1. Antica forma di supplizio in uso nella Roma repubblicana per l’esecuzione capitale degli schiavi, estesa poi nel...
tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...