Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] apparve tardi (è presente nel De ordine di Agostino, un'opera giovanile fortemente influenzata dal neoplatonismo, e nel neoplatonico MarzianoCapella, V sec. d.C., ma non in Varrone) e fu concepito nell'ambito della filosofia neoplatonica durante il ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Immagini della Natura
Baudouin van den Abeele
Wesley M. Stevens
Uta Lindgren
Immagini della Natura
Durante l'Alto Medioevo la [...] e usati per le lezioni. Si tratta di opere enciclopediche che includono la geografia come parte a sé stante. In MarzianoCapella la geografia, il cui nucleo è costituito dalla cosmografia, è trattata all'interno della geometria ed è seguita dalla ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Astronomia, computo e astrologia
Bruce S. Eastwood
Astronomia, computo e astrologia
L'astronomia
Quando Prudenzio (348-403 ca.) [...] di cui resta traccia nei commenti, era la relazione tra le orbite di Mercurio e di Venere e il Sole. MarzianoCapella poneva esplicitamente al centro delle traiettorie di questi due pianeti il Sole anziché la Terra; il lettore medievale, poi, leggeva ...
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numero
Antonietta Bufano
Gian Roberto Sarolli
All'accezione più comune, secondo la quale il termine designa una cifra, vanno ricondotte 'quasi tutte le occorrenze della Vita Nuova, con riferimento [...] Padre e Figlio e Spirito Santo, " Ternarius ergo numerus ad Trinitatis mysterium pertinet " (De Numero, col. 490) -; di MarzianoCapella, ma attraverso il Commentum di Remigio d'Auxerre - tre via tre fa nove, " perfectus est ternarius, quod id est eo ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] gli studiosi occidentali disponevano solamente degli scarsi frammenti degli insegnamenti delle scuole romane contenuti nelle compilazioni di MarzianoCapella, di Beda e di Isidoro di Siviglia e soltanto la vasta diffusione di questi testi assicurò la ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienze della vita e medicina
Berenice Cavarra
Scienze della vita e medicina
Scienze della vita e medicina nell'Europa latina
Gli [...] i gradi successivi che l'anima umana deve ascendere al fine di elevarsi dal sensibile all'intelligibile. Il neoplatonico MarzianoCapella (prima metà del V sec.) nell'opera De nuptiis Philologiae et Mercurii presenta le sette discipline nella stessa ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] di tutt'altro segno (e di matrice pagana) del ruolo delle arti liberali è proposta da un altro autore di origini africane, MarzianoCapella, nato a Cartagine e attivo tra il 410 e il 440 circa. Certamente anteriore a quest'ultima data è la sua opera ...
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sole
Antonietta Bufano
Giorgio Stabile
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Il termine è di alta frequenza nelle opere dantesche, ove assume una vasta gamma di valori, da quelli strettamente naturali [...] 1-21 e X 76-78; per l'esordio di Pd XIII cfr. Boezio Cons. phil. IV m. VI). Utile ancora il riscontro con MarzianoCapella che parlava del s.-Apollo come redimito di un serto di luci (II 98 " [Phoebus] hoc quoque Nysiacis quod sparsum floribus ardet ...
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latino
Bruno Basile
Giorgio Brugnoli
In funzione sostantivale o aggettivale, la voce ricorre con alta frequenza (specie nel Convivio) e con interessanti variazioni di significato.
Il riferimento alla [...] If XXVIII 102), Isidoro (ad es. Orig. XIV VI-VIII = Pg XXVIII 139-144: Vallone), Prudenzio (v. SUPERINFUSA), MarzianoCapella, ecc. (v. CLASSICA, CULTURA).
Interessa l'uso del l. in D. un accertamento delle possibilità del suo scrittoio, generalmente ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] del prosimetrum e una tradizione a capo della quale sta, assieme al De nuptiis Philologiae et Mercurii di MarzianoCapella, proprio «quello» non poi «troppo non conosciuto da molti» perché non fosse immediatamente riconoscibile «libro di Boezio n ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
extension
s. f. inv. Allungamento dei capelli con l’aggiunta di ciocche artificiali o naturali. ◆ La Venere Nera ieri si è presa un break dopo aver passato il week end a rifarsi castana e cancellare la performance in biondo per Versace. E...