L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] acque delle strade e dei tetti erano convogliate in un unico collettore, che probabilmente sboccava al fiume. La città di Marzabotto fu impiantata, sembra, verso il sec. VI e abbandonata dopo l'invasione gallica alla metà del sec. IV. La sistemazione ...
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. Si denominano cosi alcuni gruppi di pezzi di bronzo di varia lega, fusi in doppie staffe a forma quadrilatera rettangolare, della misura massima di mm. 189 × 92, che si rinvengono però quasi costantemente [...] , qualche esemplare nel Lazio e nel Piceno. I ritrovamenti sono sporadici (Levizzano, Modena, Fucecchio, Lago Fucino); in tombe (Marzabotto, Sanpolo D'Enza); in veri e proprî depositi in terra libera (Sanpolo d'Enza, Quingento), o contenuti in dolî ...
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Paletnologo, nato a Reggio Emilia nel 1819, morto ivi il 3 gennaio 1886. Fu uno dei fondatori della paletnologia italiana, poiché per il primo dette l'esempio di rigorosi scavi stratigrafici, e di larghe [...] fondò e diresse col Pigorini e con lo Strobel, il Bollettino di Paletnologia italiana.
Opere sue principali: Sur la ville de Marzabotto et la terramare de Castellarano, in Atti d. Congr. Intern. d'Antr. e d'Arch. preist., Bologna 1871; Gli iberici in ...
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Al pari delle altre regioni d'Italia, l'E. R. è andata soggetta nell'ultimo ventennio a sensibili mutamenti, ma più come ulteriore sviluppo, e accentuazione delle sue caratteristiche essenziali, che come [...] la fase detta "Certosa", che vede a partire dagli ultimi decenni del 6° secolo la fioritura dei centri di Felsina (Bologna), Marzabotto e Spina, in corrispondenza all'inizio dell'importazione di ceramica attica. A Bologna resta ignoto l'impianto e l ...
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Archeologo, nato a Vittoria (Ragusa) il 17 luglio 1907, morto a Pisa il 3 dicembre 1998. Nella Scuola normale superiore di Pisa si perfezionò (1930-31) con A. Mancini e B. Pace; fu poi assistente di R. [...] Lincei.
Promosse campagne di scavo a Lemno in Grecia e in Italia a Locri (dove riportò alla luce il teatro), Medma, Marzabotto, Spina (dove scavò una necropoli con ricchi corredi), Sovana e Cavallino. Molto vasto lo spettro delle sue indagini storico ...
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L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] (la prima in Italia con forme di insediamento urbano), si registra l’occupazione (o fondazione) di Bologna (Felsina), Marzabotto e Spina. Quando la conquista romana giunge sull’Adriatico, agli inizi del III secolo a.C., la regione cispadana è ...
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Archeologo e paletnologo, nato in Torino il 3 marzo 1846, morto in Bologna il 5 maggio 1907. Alunno della prima scuola archeologica italiana dal 1868 al 1871, si dedicò specialmente agli studî pompeiani; [...] l'ampia monografia La provenienza degli Etruschi, 1885), nei Monumenti antichi dei Lincei (memorie sugli scavi di Marzabotto, 1890; sulla necropoli di Novilara, 1895; sul sepolcreto gallico di Montefortino, 1899) e nelle Notizie degli Scavi ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO
S. Donadoni
F. Matz
M. L. Matini-Morricone
1. Egitto. - Dei primordi della civiltà egiziana non ci sono restate tracce di luoghi di culto: tuttavia alcune [...] , Alba Fucente, Cosa) e dell sec. a. C. (Firenze, Il fase). Di epoca incerta sono quelli di Vetulonia, di Alba Fucente C, D, E e F, di Marzabotto E e quello di Sessa Aurunca.
Comune a questi resti è una forma talora quadrata o quasi (per esempio Veio ...
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TRAERI
Sauro Rodolfi
(Trajer, Traher, Trieri, Bersani, Bressani). – Famiglia di intagliatori, plasticatori, organari e cembalari, attivi soprattutto in Emilia durante il corso dei secoli XVII e XVIII.
Ugo, [...] con i figli).
Il suo raggio d’azione si estese anche al territorio bolognese ‒ Montasico di Marzabotto (1670), Dozza (1671), Medelana di Marzabotto (1675), Molinella (1676), Monte San Giovanni di Monte San Pietro (1677), Gesso di Zola Predosa (1678 ...
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Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA (v. vol. Il, p. 379)
F. Ceci
Preistoria europea. - I numerosissimi ritrovamenti di c. preistoriche in Europa hanno favorito lo sviluppo di una serie di studi incentrati [...]
Nel V e IV sec. a.C. la tipologia della c., come hanno dimostrato le abitazioni di Vulci e, in particolare, di Marzabotto, anticipa la c. ad atrio di attestazione pompeiana. A Vulci, in località Le Murelle, si è identificato l’abitato di Regae (fine ...
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