NABRUZZI, Lodovico
Piero Brunello
– Nacque a Ravenna il 27 giugno 1846, figlio di Ettore e di Clotilde Rossi.
Il nonno paterno (1766-1849), di cui prese il nome, era un ingegnere comunale, allora alla [...] internazionalista dissidente: la sezione del Ceresio, in Anarchismo e socialismo in Italia 1872-1892. Atti del Convegno di studi « Marxisti e “riministi”», Rimini 19-21 ottobre 1972, a cura di L. Faenza, prefazione di E. Santarelli, Roma 1973, pp ...
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(XXXI, p. 481; App. II, ii, p. 813; III, ii, p. 719; IV, iii, p.314; V, iv, p. 728)
di Roberta Tatafiore
Il termine sesso rimanda per noi occidentali a significati molteplici che oltrepassano il campo [...] storia occidentale, Foucault nega l'esistenza stessa di un continuum di repressione sessuale (così caro ai 'freudisti-marxisti') attraverso tutte le forme di civilizzazione storicamente date. Sostiene invece che nella stessa discorsività sul s., e ...
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SOCIOLOGIA DELLA LETTERATURA
Romolo Runcini
. Una disciplina critica nuova, come la s. della l., incontra le prime difficoltà nella stessa definizione del suo statuto epistemologico. Essendo nuova, [...] dell'arte e della letteratura è venuto dalla Critica del gusto (Milano 1960) di G. della Volpe. Attorno a questi due studiosi marxisti, in sostegno o contro le loro teorie, e con influssi che portano da Lukács a Freud, da Goldmann a Williams, a ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] . Oggi che questo termine è, a detta di Maravall, insostenibile, tale dicotomia è venuta meno, dopo che perfino studiosi marxisti hanno assegnato un ruolo positivo alla Chiesa nel suo tentativo di saldare la cultura delle classi dominanti a quella ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] un verso venne sottoposto a una revisione dall'interno sempre più marcata e per l'altro subì l'offensiva della critica marxista. Una svolta molto evidente cominciò a vedersi a partire dagli anni Settanta, con la crisi della centralità delle posizioni ...
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Lo Stato continua a reggersi con la costituzione del marzo 1946 (modificata nel luglio 1950). In seguito all'incremento degli abitanti, l'Assemblea popolare è passata da 188 a 214 membri.
Nel 1958 l'A. [...] , in Notes et études documentaires, n. 3139 (24 nov. 1964); Storia del Partito del lavoro d'Albania, Istituto di Studi marxisti-leninisti, Tirana 1971; G. Mury, Albania terra dell'uomo nuovo, Milano 1971; L. Menagatti, L'Albania socialista, 2 voll ...
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SOCIOLOGIA DELLA SCIENZA
Luciano Gallino
La scienza, dal punto di vista della sociologia, è un ''sistema d'azione sociale'', specializzato nel produrre e accumulare, mediante metodi che pretendono di [...] degli interessi e dei conflitti di classe, è stato ripetutamente formulato nelle opere di K. Marx e di molti autori marxisti. Al riguardo sono ben noti gli interventi dei delegati sovietici al Congresso internazionale di storia della scienza e della ...
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LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] Robert Owen, William Thompson) e da John Stuart Mill, le cui idee furono praticamente sommerse dall'ostilità delle ideologie marxiste e comuniste, che privilegiavano invece la proprietà pubblica dei mezzi di produzione. Fra l'altro, la diffusione del ...
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Il canto sociale dai Dischi del sole alle posse
Antonio Fanelli
Fili da riannodare
Il ‘fare musica’ in forme collettive e condivise svolge una funzione sociale preziosa nel delineare identità di gruppo [...] sul canto sociale, considerando la storia dell’IEdM come parte dell’operaismo italiano, di quel filone di studi marxisti direttamente implicato nel dibattito politico alla ricerca di una centralità dell’analisi della classe operaia e non delle sue ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] anno, concluso il periodo degli studi soltanto eruditi, giunto al termine della discussione intrapresa con i testi di Marx e dei marxisti, era tornato alla filosofia e aveva dato all'estetica la sua prima sistemazione.
A ragione, e del resto non è un ...
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marxista
s. m. e f. e agg. [der. di marxismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del marxismo: è un m. convinto; anche, rappresentante di un partito marxista: i m. italiani, francesi. 2. agg. Che è proprio del marxismo e anche...
marxistico
marxìstico agg. [der. di marxismo] (pl. m. -ci). – Relativo al marxismo e ai marxisti: concezioni m.; partito di orientamento m., di ispirazione marxistica. ◆ Avv. marxisticaménte, secondo i principî del marxismo: interpretare marxisticamente...