I s. e. sono meccanismi complessi il cui obiettivo primario consiste nella traduzione dei voti espressi dagli elettori in seggi nelle assemblee rappresentative. Fino a tempi molto recenti la letteratura [...] partiti, anche di media grandezza come il PSIUP, e altri minori (il Manifesto, il Movimento politico dei lavoratori, i Marxisti-leninisti), e non furono mai un disincentivo alle scissioni, l'ultima delle quali effettuata in tempo utile fu quella di ...
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EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] fornire la ricchezza privata e la raffinatezza del gusto indispensabili alla creatività artistica? È fondata la tesi dei marxisti e di altri 'comunitaristi' secondo la quale l'eguaglianza economica distruggerebbe i valori comunitari, in quanto una ...
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EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] Luigi Einaudi e Benedetto Croce, si veniva fondando sempre più sulla tradizione gobettiana, sulla 'cultura della crisi', sugli apporti marxisti e su un progetto di cambiamento della cultura e della società.
Einaudi riuscì a realizzare una grande casa ...
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Cesarismo
Angelo Panebianco
Definizione
Per cesarismo si intende, in prima approssimazione, un regime politico il cui fondamento è costituito da un rapporto diretto, veicolato da tecniche plebiscitarie [...] militare. Nei termini di Gramsci, esso è meno militare e più "poliziesco".
Una posizione a sé stante ha, fra le teorie marxiste del bonapartismo, quella di Lev Trockij. Il problema di Trockij, infatti, non è spiegare il fascismo ma lo stalinismo, l ...
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LOMBARDO RADICE, Lucio
Albertina Vittoria
Piervittorio Ceccherini
Nacque a Catania il 10 luglio 1916, da Giuseppe e da Gemma Harasim, terzogenito dopo Giuseppina e Laura.
Come lui stesso scrisse, i [...] i valori della morale cristiana. A un convegno che si era svolto a Firenze nel maggio 1964 sul tema "I marxisti e la religione", aveva presentato una relazione incentrata sulla negazione del marxismo come dogma e sull'idea della religione da non ...
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CODIGNOLA, Ernesto
Luigi Ambrosoli
Nacque a Genova, primo di otto figli, il 23 giugno 1885 dal ragionier Dalmiro, di origine bresciana, e da Maria Molfino, di famiglia genovese. Seguì il normale curricolo [...] che l'enfasi nazionalistica tendeva a distruggere. Attorno a queste riviste sorse la resistenza degli intellettuali laici (non marxisti e non cattolici) che in gran parte confluirono più avanti nel Partito d'azione e che saranno sostenitori (da ...
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SCELBA, Mario
Augusto D'Angelo
– Nacque a Granieri, una frazione di Caltagirone (Catania), il 5 settembre 1901, da Gaetano, uomo di fiducia e fattore di un possidente terriero, e da Maria Gambino.
L’ambiente [...] uscì fra il 1962 e il 1966.
L’obiettivo era la rivendicazione dell’eredità degasperiana per una DC alternativa ai partiti marxisti e alle destre neofasciste e monarchiche, e la lezione della laicità ereditata da Sturzo. Al tempo stesso Scelba non si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Un lungo, difficile, sanguinoso apprendistato alla democrazia di un Paese capace, in pochi [...] e obiettivi; nelle stesse settimane in cui l’Internazionale si dilania in una guerra intestina, laddove anarchici, “marxisti”, “mazziniani” e “proudhoniani” e “lassalliani” si dividono, a Parigi ci si misura insieme nell’esercizio del governo ...
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LUPORINI, Cesare
*
Nacque a Ferrara il 20 ag. 1909 da Luigi e Rosa Mongini. Rimasto in tenera età orfano del padre, un ufficiale di carriera morto durante la prima guerra mondiale, compì i suoi studi [...] scritti del L. curata da P. Guarnieri); Quarant'anni di filosofia in Italia. La ricerca di C. L., in Critica marxista, XXIV (1986), 6 (numero monografico dedicato al L.); Ma grideranno le pietre. Conversazioni con U. Colombo, C. L., A. Silvestrini ...
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storia e storiografia
Massimo L. Salvadori
Interpretare il passato e conservarne il ricordo
Quando si usa il termine storia si fa riferimento sia a quanto è accaduto nel passato sia alle ricostruzioni [...] di tutta l’umanità.
La riflessione sui totalitarismi e la storiografia delle Annales
Contro nazionalfascisti, razzisti e marxisti prese posizione la storiografia liberale, che trovò uno dei suoi maggiori rappresentanti in Benedetto Croce, il quale ...
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marxista
s. m. e f. e agg. [der. di marxismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del marxismo: è un m. convinto; anche, rappresentante di un partito marxista: i m. italiani, francesi. 2. agg. Che è proprio del marxismo e anche...
marxistico
marxìstico agg. [der. di marxismo] (pl. m. -ci). – Relativo al marxismo e ai marxisti: concezioni m.; partito di orientamento m., di ispirazione marxistica. ◆ Avv. marxisticaménte, secondo i principî del marxismo: interpretare marxisticamente...