politica
Il termine p. deriva dall’aggettivo greco politikòs, a sua volta derivato da polis, città. Nel pensiero greco la riflessione politica incomincia come riflessione sulla giustizia, di origine [...] non lasciando loro altri spazi e altri interessi. L’idea della democrazia diretta è stata invece ripresa da Marx e dai marxisti. Per il marxismo, una volta che la classe operaia si sia impadronita del potere, e dopo un periodo di «dittatura del ...
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MIGLIOLI, Guido
Giuseppe Sircana
– Nacque il 18 maggio 1879 a Castelnuovo Gherardi, in provincia di Cremona, da Colombo e da Paolina Villa, agricoltori benestanti. Laureatosi in lettere (1901) e poi [...] del passato per un sindacato di classe, Cremona 1974; L. Bedeschi, Cattolici e comunisti. Dal socialismo cristiano ai cristiani marxisti, Milano 1974, ad ind.; P.G. Zunino, La questione cattolica nella sinistra italiana (1919-1939), Bologna 1975, ad ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] R. Weiner, V. Holan, J. Orten). Dopo il 1948, in una generale affermazione degli orientamenti culturali marxisti, assumono particolare rilievo le tematiche storico-politiche e sociali, cui si ispirano anche rappresentanti delle generazioni precedenti ...
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Dal 1989, nome ufficiale dello Stato tradizionalmente noto come Birmania, situato nell’Asia sud-orientale, nel versante occidentale dell’Indocina. A NO confina con il Bangladesh e l’India, a NE con la [...] della lotta per l’indipendenza attuata dal circolo del Nagani («Dragone rosso») contribuirono alla diffusione degli ideali marxisti e alla presa di coscienza politica da parte degli intellettuali. Tra i narratori più significativi: Maha Shwe ...
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IRAN
Pier Giovanni Donini
Biancamaria Scarcia Amoretti
Laura Bottini
Bruno Genito
Giovanni Curatola
Maria Luisa Zaccheo
Stefania Parigi
(v. persia, XXVI, p. 806; App. I, p. 927; II, II, p. 522; [...] ῾fīn (i diseredati, preminentemente le masse delle grandi periferie cittadine, in primo luogo teheranesi), gli intellettuali (nazionalisti, marxisti e 'islamici', dove al termine si iniziava a dare il significato specifico, non di professante la fede ...
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(X, p. 498; App. I, p. 435)
Nell'uso moderno il termine cittadinanza tende a presentare due significati distinti: uno teorico-politico e l'altro più propriamente giuridico. Nel primo caso c. designa lo [...]
Nella seconda metà dell'Ottocento era esplosa la 'questione sociale' e la polemica dei socialisti e dei marxisti contro il modo di produzione capitalistico, accusato di produrre sfruttamento, miseria, disoccupazione e ricorrenti crisi economiche. Si ...
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Stato
Francesco Riccobono
Termine e nozione
La lessicografia registra concordemente l'uso del termine Stato, nel linguaggio ordinario, per indicare l'organizzazione politica e giuridica di una comunità [...] celebre, prolusione, in cui constatava l'insufficienza dello S. a rappresentare i nuovi interessi sociali. La teoria politica marxista ha insistito nel leggere le crisi dello S. come un momento connaturato alla riproduzione del dominio di classe e ...
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NORVEGIA (XXIV, p. 944; App. I, p. 899; II, 11, p. 414; III, 11, p. 272)
Sebastiano Monti
Hartmut Ullrich
Mario Gabrieli
Stefano Ray
Håkan Wettre
Popolazione e sua distribuzione. - Nell'ultimo decennio [...] 'affermazione del Partito socialista popolare, una nuova formazione di dissidenti socialdemocratici radical-pacifisti, isolazionisti e neo-marxisti, la quale si sarebbe sostituita, con la sua forte penetrazione nell'elettorato urbano e giovanile, nel ...
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Proclamata il 13 marzo 1938 l'unione alla Germania (Anschluss), l'Austria - che dovette mutare il nome di Oesterreich in quello di Ostmark - diventò il secondo dei Länder per superficie e il terzo per [...] , i fermenti di una opposizione che non doveva tardare a manifestarsi, come non doveva tardare ad organizzarsi l'opposizione marxista, i cui capi si erano rifugiati nei paesi confinanti. Negli ambienti intellettuali, che avevano sostenuto l'Anschluss ...
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SINDACALISMO (XXXI, p. 830; App. II, 11, p. 831; III, 11, p. 747)
Sergio Turone
Nel movimento sindacale italiano cominciò a delinearsi attorno al 1960 un'inversione di tendenza rispetto al periodo delle [...] spirito nuovo rispetto ai vecchi schemi ideologici; la CES infatti è stata dichiarata aperta all'adesione anche dei sindacati marxisti e cristiani: raccogliendo tutti i sindacati della Comunità economica europea, mira a fronteggiare in quest'area la ...
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marxista
s. m. e f. e agg. [der. di marxismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del marxismo: è un m. convinto; anche, rappresentante di un partito marxista: i m. italiani, francesi. 2. agg. Che è proprio del marxismo e anche...
marxistico
marxìstico agg. [der. di marxismo] (pl. m. -ci). – Relativo al marxismo e ai marxisti: concezioni m.; partito di orientamento m., di ispirazione marxistica. ◆ Avv. marxisticaménte, secondo i principî del marxismo: interpretare marxisticamente...