Filosofo e uomo politico italiano (Livorno 1924- ivi 2005). Partendo da studi di storia della filosofia, applicò le categorie marxiste in chiave storicistico-gramsciana, avendo come oggetto di studio la [...] studio del pensiero di G. Bruno, T. Campanella e G. Vico e si dedicò all'analisi teorica degli autori marxisti. Prof. di storia della filosofia all'univ. di Pisa, fu solido punto di riferimento per diverse generazioni di intellettuali politicamente ...
Leggi Tutto
Filosofo (Wallerstätten, Assia, 1849 - ivi 1921). Prof. di filosofia al ginnasio di Worms e poi a quello di Darmstadt. Seguace del neokantismo nella sua versione marburghese (H. Cohen e P. Natorp), sottolineò [...] , rifiutandone le interpretazioni psicologistiche e naturalistiche. Tentò inoltre una conciliazione dell'etica kantiana con le tesi marxiste. Originali anche le sue idee di filosofia della religione, critiche dell'agnosticismo di Kant. Opere: Noumena ...
Leggi Tutto
Cacciari, Massimo. - Filosofo e uomo politico italiano (n. Venezia 1944); professore emerito di estetica presso l'univ. di Venezia, deputato del PCI (1976-83), fu sindaco di Venezia dal 1993 al 2000, nell'ambito [...] è approdato a una personale riflessione sulla crisi del pensiero dialettico della tradizione hegeliano-marxista, studiando autori (F.W. Nietzsche, L. Wittgenstein, M. Heidegger, F. Kafka) e culture (in particolare quella viennese e mitteleuropea ...
Leggi Tutto
Badiou, Alain. – Filosofo, romanziere e drammaturgo francese (n. Rabat 1937). Docente dell’École normale supérieure dal 1999, poi professore emerito, direttore del Collège international de philosophie [...] , e fino agli inizi degli anni Ottanta figura di spicco del gruppo maoista Union des communistes de France marxiste-léniniste. Tra i pensatori più originali del Novecento, B. si muove dalla lezione althusseriana per radicalizzarne alcuni postulati ...
Leggi Tutto
Filosofo francese (Jonzac, Charente-Maritime, 1907 - Parigi 1968); prof. all'univ. di Strasburgo (1945-48) e alla Sorbona (dal 1949), direttore dell'École normale supérieure (1954-63) e infine (dal 1963) [...] de l'histoire de Hegel, 1948) alla luce del quale ha esaminato e approfondito le istanze fenomenologiche, esistenzialistiche e marxiste della filosofia contemporanea (Logique et existence, 1953; Études sur Marx et Hegel, 1955), H. ha suscitato in ...
Leggi Tutto
LUKÁCS, György
Teorico marxista dell'estetica, nato a Budapest nel 1885. Compì i suoi studî a Budapest, Kolosvár, Berlino; soggiornò alcuni anni in Germania e per un anno a Firenze; tornato in Ungheria, [...] ou marxisme?, Parigi 1948). Ma l'opera del L. è particolarmente notevole come tentativo di una fondazione dell'estetica marxista e della sua utilizzazione nell'esercizio della critica letteraria. Ultimamente (1957) il L. ha pubblicato il primo volume ...
Leggi Tutto
TOPITSCH, Ernst
Antonio Rainone
Filosofo e sociologo austriaco, nato a Vienna il 20 marzo 1919. Laureatosi in filosofia (1946), conseguì la libera docenza nel 1951. Dopo un periodo d'insegnamento a [...] messo in evidenza i meccanismi autodifensivi (le ''strategie d'immunizzazione'') di cui sarebbero provviste non soltanto le concezioni marxiste, ma anche gran parte delle ideologie totalizzanti che intendono evitare le obiezioni loro derivanti da un ...
Leggi Tutto
Filosofo, critico e sociologo tedesco (Berlino 1892 - Port Bou, Spagna, 1940). Studiò a Berlino, Friburgo e Monaco, laureandosi in filosofia a Berna (1919). Si accostò quindi al marxismo di G. Lukács e [...] , 1936, trad. it. 1966). In polemica poi con le correnti storicistiche contemporanee e facendo personale uso delle categorie marxiste, B. ha anche elaborato sue tesi di filosofia della storia che pongono nella rottura rivoluzionaria con il presente e ...
Leggi Tutto
marxismo
L’insieme delle dottrine economiche, politiche, filosofiche elaborate da K. Marx (ma anche il pensiero di F. Engels viene generalmente considerato parte integrante del m.) nonché i loro sviluppi [...] della polemica tra riformisti e rivoluzionari, e la Rivoluzione bolscevica, che portò al potere per la prima volta un partito marxista. Il m. di Lenin (aspramente criticato da Kautsky) assunse enorme importanza: negli anni Trenta, in URSS, si venne ...
Leggi Tutto
SARTRE, Jean-Paul
Vittorio STELLA
Filosofo, narratore, drammaturgo, nato a Parigi il 20 giugno 1905. Laureato in filosofia, fu professore di storia e filosofia al liceo di Le Havre, dal 1931 insegnò [...] una nuova estetica; L'Existentialisme est un humanisme, 1946, conferenza a difesa di sé contro le stroncature cattoliche e marxiste e il Descartes, 1947. Al problema razziale si volge con passione storica nelle Réflexions sur la questionjuive, 1947 ...
Leggi Tutto
marxista
s. m. e f. e agg. [der. di marxismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del marxismo: è un m. convinto; anche, rappresentante di un partito marxista: i m. italiani, francesi. 2. agg. Che è proprio del marxismo e anche...
marxistico
marxìstico agg. [der. di marxismo] (pl. m. -ci). – Relativo al marxismo e ai marxisti: concezioni m.; partito di orientamento m., di ispirazione marxistica. ◆ Avv. marxisticaménte, secondo i principî del marxismo: interpretare marxisticamente...