SARTRE, Jean-Paul
Vittorio STELLA
Filosofo, narratore, drammaturgo, nato a Parigi il 20 giugno 1905. Laureato in filosofia, fu professore di storia e filosofia al liceo di Le Havre, dal 1931 insegnò [...] una nuova estetica; L'Existentialisme est un humanisme, 1946, conferenza a difesa di sé contro le stroncature cattoliche e marxiste e il Descartes, 1947. Al problema razziale si volge con passione storica nelle Réflexions sur la questionjuive, 1947 ...
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Sviluppo, antropologia dello
Mariano Pavanello
L'incontro tra sviluppo e antropologia
La nozione di sviluppo è uno dei grandi miti della seconda metà del 20° sec., così come quella di progresso lo è [...] e di intervento.
Le critiche all'antropologia dello sviluppo
Sin dagli ultimi decenni del 20° sec., a partire da posizioni marxiste radicali (per es., P.C.W. Gutkind), si è aperto un grande dibattito sulla legittimità dell'antropologia dello sviluppo ...
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FELTRINELLI, Giangiacomo
Francesco M. Biscione
Nacque a Milano il 19 giugno 1926, da Carlo, industriale del legname, e da Giannalisa Gianzana; di famiglia ricchissima, era l'erede di una grande fortuna.
Una [...] e importanti studi su temi quali la politica del Risorgimento, la storia delle Internazionali, la genesi e gli sviluppi del pensiero marxista, il socialismo italiano e, sulla storia del Partito comunista italiano, le carte di A. Tasca e di P. Secchia ...
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anarchismo
Dottrina che propugna l’abolizione di ogni governo sull’individuo e, di conseguenza, l’abolizione dello Stato. Non c’è un’ortodossia anarchica, né un corpo di principi dogmatici, e neppure [...] e C. Cafiero, prese quindi le redini del movimento, che nel congresso di Bologna (1872) prevalse sulle tendenze marxiste. I piani rivoluzionari del 1873-74 furono però stroncati, provocando un ripensamento in particolare in Costa, che divenne uno ...
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Sviluppi recenti del pensiero archeologico
Alessandro Guidi
L'archeologia si è sempre misurata con la cultura del suo tempo, di cui ha diversamente interpretato esigenze e prospettive, ma questo non [...] , in Le basi documentarie della storia antica, Bologna 1974, pp. 139-84; L. Capogrossi - A. Giardina - A. Schiavone, Analisi marxista e società antiche, Roma 1978; J.-C. Gardin, Une archéologie théorique, Paris 1979; J. Le Goff (ed.), La nuova ...
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Vedi Papa Francesco e le periferie del mondo dell'anno: 2015 - 2016
Pasquale Ferrara
La sera della sua elezione, il 13 marzo 2013, il cardinale argentino Jorge Bergoglio si presentò alla folla come un [...] va precisato che la visione di Papa Francesco non è dicotomica o dialettizzante, come nelle concezioni neo-marxiste delle contraddizioni del capitalismo globale; e non è nemmeno omologante come nella globalizzazione liberale. Bergoglio concepisce il ...
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Vedi Papa Francesco e le periferie del mondo dell'anno: 2015 - 2016
di Pasquale Ferrara
La sera della sua elezione, il 13 marzo 2013, il Cardinale argentino Jorge Bergoglio si presentò alla folla come [...] va precisato che la visione di Papa Francesco non è dicotomica o dialettizzante, come nelle concezioni neo-marxiste delle contraddizioni del capitalismo globale; e non è nemmeno omologante come nella globalizzazione liberale. Bergoglio concepisce il ...
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Ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie; in particolare, l’uomo considerato nella sua singolarità.
Diritto
Nel diritto internazionale, il tema della condizione giuridica dell’i. [...] si è richiamato a questa dottrina in polemica con il collettivismo e l’olismo dell’economia e delle teorie politico-sociali marxiste. A partire dagli anni 1950, soprattutto in seguito alla diffusione delle tesi di Popper, si è originato un vivace ...
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GIUSTIZIA E LIBERTÀ
Aldo GAROSCI
. Organizzazione clandestina e movimento politico antifascista. Fondata nel 1929, come "movimento rivoluzionario", che riuniva "repubblicani, socialisti e democratici", [...] , col fascismo. Accentuando i motivi socialisti e socializzatori, Giustizia e Libertà respinse tuttavia sempre le teorie ideologiche marxiste. La posizione critica e indipendente di Giustizia e Libertà emerse in particolare con la guerra di Etiopia ...
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Cesarismo
Angelo Panebianco
Definizione
Per cesarismo si intende, in prima approssimazione, un regime politico il cui fondamento è costituito da un rapporto diretto, veicolato da tecniche plebiscitarie [...] militare. Nei termini di Gramsci, esso è meno militare e più "poliziesco".
Una posizione a sé stante ha, fra le teorie marxiste del bonapartismo, quella di Lev Trockij. Il problema di Trockij, infatti, non è spiegare il fascismo ma lo stalinismo, l ...
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marxista
s. m. e f. e agg. [der. di marxismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del marxismo: è un m. convinto; anche, rappresentante di un partito marxista: i m. italiani, francesi. 2. agg. Che è proprio del marxismo e anche...
marxistico
marxìstico agg. [der. di marxismo] (pl. m. -ci). – Relativo al marxismo e ai marxisti: concezioni m.; partito di orientamento m., di ispirazione marxistica. ◆ Avv. marxisticaménte, secondo i principî del marxismo: interpretare marxisticamente...