MORANDI, Rodolfo
Carmine Pinto
MORANDI, Rodolfo. – Nacque a Milano il 30 luglio 1902 da Enrico e da Enrica Maraviglia, terzogenito dopo due figli maschi.
La famiglia proveniva da Agra, nei dintorni [...] sul modello dei due blocchi in cui si divideva l’Europa. Il PSI scelse di collocarsi tra le forze marxiste a fianco dell’Unione Sovietica, contrastando frontalmente l’azione riformatrice del centrismo degasperiano e la collocazione dell’Italia nel ...
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Marie, Michel
Paolo Marocco
Critico cinematografico francese, nato a Carantilly (Manche) il 18 aprile 1945. Nei suoi studi ha saputo tracciare un quadro sistematico delle teorie del cinema sviluppatesi [...] e, più in generale, dalla semiotica di Roland Barthes. Attento divulgatore delle più diverse metodologie, da quelle strutturalistico-marxiste o di matrice psicoanalitica a quelle ispirate a Gilles Deleuze o a Jacques Derrida, si è anche misurato con ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] l'operaio che con il suo salario deve mantenere tutta la famiglia è più ricattabile. Come al solito, le spiegazioni marxiste rischiano di essere idonee a spiegare un fatto e il suo contrario. Si potrebbe sostenere altrettanto validamente che solo una ...
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SPINELLI, Altiero
Francesco Gui
– Nacque a Roma il 31 agosto 1907 da Carlo e da Maria Ricci, originari di Chieti e sposatisi a Roma nel 1905. Ebbero tre figli maschi e cinque femmine. Maria – sorella [...]
Del 1942 è il saggio Gli Stati Uniti d’Europa e le varie tendenze politiche e del 1942-1943 Politica marxista e politica federalista, editi da Colorni nel Manifesto del 1944. Per Spinelli, cultore della «civiltà della personalità», sia le democrazie ...
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marxismo
L’insieme delle dottrine economiche, politiche, filosofiche elaborate da K. Marx (ma anche il pensiero di F. Engels viene generalmente considerato parte integrante del m.) nonché i loro sviluppi [...] della polemica tra riformisti e rivoluzionari, e la Rivoluzione bolscevica, che portò al potere per la prima volta un partito marxista. Il m. di Lenin (aspramente criticato da Kautsky) assunse enorme importanza: negli anni Trenta, in URSS, si venne ...
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SOCIOLOGIA (XXXI, p. 1019; App. III, 11, p. 761)
Franco Ferrarotti
Giovanni B. Montironi
La diffusione della sociologia alla fine della seconda guerra mondiale. - La s., per lo più ridotta a tecnica [...] di variabili dialetticamente legate e inter-reagenti. La nozione problematica del concetto di dialettica che sta al fondo della costruzione marxistica è in questo senso, per la s., un richiamo importante. Si può dire che, fra i sociologi, solo M ...
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BAUER, Riccardo
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 6 genn. 1896 da Francesco, boemo di nascita, e da Giuseppina Cairoli. Allo scoppio della prima guerra mondiale affrettò le pratiche per ottenere la [...] partito proletario", ma un polo di aggregazione di ceti medi e di raccordo tra le varie forze democratiche, marxiste e non marxiste. A questa posizione faceva riferimento la rivista Realtà politica, da lui fondata nel dicembre 1944, con il concorso ...
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SARAGAT, Giuseppe
Mirco Carrattieri
SARAGAT, Giuseppe. – Nacque a Torino il 19 settembre 1898 da Giovanni e da Ernestina Stratta.
Il padre, nato nel 1855, era un avvocato sardo di famiglia catalana [...] del 1935, a Le Luc en Provence, dove diresse il deposito di una cooperativa. Nel luglio 1936 uscì a Marsiglia L’humanisme marxiste, un saggio teorico in cui riprendeva la polemica contro il «riformismo sterile» e il «comunismo inumano» in nome di una ...
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CANEPA, Antonio
Giorgio Rebuffa
Nacque a Palermo il 25 ott. 1908, in una famiglia di origine genovese, da Pietro e da Teresa Pecoraro.
Nel 1930 il C. si laureò in giurisprudenza all'università di Palermo [...] con un abile taglio per la propaganda di idee democratiche antifasciste, con amplissime citazioni di opere proibite, specie marxiste. Questa caratteristica non sfuggiva al Popolo d'Italia, che le dedicò un corsivo molto polemico.
Nel 1937 il ...
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Barzman, Ben
Giuliana Muscio
Sceneggiatore canadese, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Toronto il 19 ottobre 1911 e morto a Santa Monica (California) il 15 dicembre 1989. Vittima [...] personaggio di un muratore italiano nella New York degli anni Venti, risultò diviso tra simbologie cristiane e tensioni marxiste. I Barzman lasciarono quindi Hollywood e si trasferirono in Inghilterra prima ancora di essere oggetto d'attenzione dell ...
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marxista
s. m. e f. e agg. [der. di marxismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del marxismo: è un m. convinto; anche, rappresentante di un partito marxista: i m. italiani, francesi. 2. agg. Che è proprio del marxismo e anche...
marxistico
marxìstico agg. [der. di marxismo] (pl. m. -ci). – Relativo al marxismo e ai marxisti: concezioni m.; partito di orientamento m., di ispirazione marxistica. ◆ Avv. marxisticaménte, secondo i principî del marxismo: interpretare marxisticamente...