ANSELMI, Tina
Tiziana Noce
Una figlia del Veneto, tra fascismo e guerra
Tina Anselmi nacque a Castelfranco Veneto (Treviso) il 25 marzo 1927, primogenita dei quattro figli di Norma Ongarato e di Ferruccio. Il [...] l’egemonia sul consenso femminile informarono invece le relazioni tra il MF e le associazioni femminili laiche e marxiste, portando così al volontario isolamento delle donne democristiane, voluto con forza dalle delegate nazionali Elsa Conci e ...
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Marginalità sociale
Costanzo Ranci
Introduzione
La nozione di marginalità sociale riflette l'idea che l'organizzazione della società sia fondata non solo sulla disuguaglianza riguardo all'accesso alle [...] idea, non è più rappresentato soltanto dalle categorie residuali o eccedenti già individuate dagli studiosi funzionalisti e dai marxisti, ma anche da chi si trova collocato strutturalmente nel punto di snodo tra i diversi sottosistemi, sul confine ...
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Stalinismo
Giuseppe Boffa
Definizione
Col termine 'stalinismo' si indica in genere quel particolare sviluppo della Rivoluzione russa e del movimento comunista, che da quella rivoluzione prese le mosse, [...] sistema comunista.
Così come incontrò sempre avversari, oltre che seguaci, nel movimento comunista e nelle correnti di pensiero marxiste, lo stalinismo vi trovò anche tendenze che si preoccupavano di analizzarne la natura e che non possono essere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero politico ed economico ottocentesco trae ispirazione da diverse fonti: l’utilitarismo [...] la celebre undicesima tesi su Feuerbach, di interpretare il mondo, bensì di cambiarlo.
Lo scontro fra le dottrine marxiste, anarchiche e utopiste si ripropone nell’organizzazione della Prima Internazionale dei lavoratori. Pochi anni dopo, la Seconda ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Storiografia giuridica
Francesco Di Donato
Medioevo italiano: padre della storia e padrone della storiografia
Due fondamenti essenziali caratterizzano la storiografia giuridica italiana dalla sua fondazione [...] studi storici compiuti da due teorici del diritto: Giovanni Tarello (1934-1987) e Luigi Lombardi Vallauri (n. 1936). Marxista moderato, il primo fondò un’importante serie intitolata Materiali per una storia della cultura giuridica, tutt’ora attiva, e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il ritorno a Kant nasce sia in reazione alle difficoltà, da parte del pensiero hegeliano, [...] , pur con le debite prese di distanza, tanto l’azionismo quanto le analisi materialiste e le interpretazioni marxiste della storia (in linea con l’interpretazione ormai classica di Fulvio Tessitore, che ha indicato nell’articolazione plurale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’indagine sulle comunicazioni di massa nel Novecento porta a ipotesi e prospettive di [...] delle ideologie e delle forme di produzione dominanti, essa costituisce comunque una reazione al riduzionismo proprio delle teorie marxiste: se è vero che i valori e i significati dei gruppi dominanti condizionano le rappresentazioni dei media, è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’industria culturale è il frutto di un incontro fra molteplici fattori. Alla base [...] inglobare velocemente e senza problemi anche i fenomeni della cosiddetta controcultura, quelli per esempio legati alle contestazioni marxiste o al Sessantotto. Ad ascoltare i situazionisti, un movimento d’avanguardia attivo fino agli anni Settanta, è ...
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SPAGNA (XXXII, p. 196)
Guido GIGLI
Alberto BALDINI
Storia (p. 217).
Primo de Rivera, pieno di energia e di buon volere ma impari al gravoso compito, senza una vera base politica nel paese, e in ultimo [...] narrazione degli avvenimenti svoltisi nel 1937 nella Spagna, si può constatare come l'anno stesso stava per chiudersi per i marxisti con un bilancio nettamente passivo. Il governo di Valenza senti perciò la necessità di tentare un grosso colpo nella ...
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Gran Bretagna e Irlanda Del Nord, Regno Unito di
Guido Barbina
Giuseppe Smargiassi
Francesca Socrate
(App. V, ii, p. 486; v. gran bretagna, XVII, p. 667; App. I, p. 685; II, i, p. 1076; III, i, p. [...] e dagli scandali; dall'altro l'abilità di Blair nel costruire "un'alternativa credibile", lontana da 'pericolose' reminiscenze marxiste e vicina al liberismo di tradizione conservatrice, seppure con un occhio più favorevole allo Stato sociale e all ...
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marxista
s. m. e f. e agg. [der. di marxismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del marxismo: è un m. convinto; anche, rappresentante di un partito marxista: i m. italiani, francesi. 2. agg. Che è proprio del marxismo e anche...
marxistico
marxìstico agg. [der. di marxismo] (pl. m. -ci). – Relativo al marxismo e ai marxisti: concezioni m.; partito di orientamento m., di ispirazione marxistica. ◆ Avv. marxisticaménte, secondo i principî del marxismo: interpretare marxisticamente...