Regista cinematografico e scrittore senegalese di lingua francese e wolof (Ziguinchor, Casamance, 1923 - Dakar 2007). Pescatore, emigrato in Francia dove fu muratore, soldato, portuale e segretario generale [...] in Francia, autodidatta, ha pubblicato romanzi e novelle caratterizzati da un vigoroso realismo e da una forte critica sociale di impronta marxista: Le docker noir (1956); O pays mon beau peuple (1957); Les bouts de bois de Dieu (1960; trad. it. Il ...
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Germanista (Colonia 1907 - Tubinga 2001). Ebreo, e quindi costretto all'emigrazione, alla fine della guerra si stabilì nella Repubblica Democratica Tedesca, e negli anni 1948-63 fu prof. ordinario all'univ. [...] , fu per alcuni anni ordinario presso il politecnico di Hannover, esponente fra i più autorevoli d'una poetica d'impianto marxista. Da ricordare: Georg Büchner und seine Zeit (1946), Thomas Mann (1950; trad. it. 1955), Schiller und die Nation (1953 ...
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Poeta e critico statunitense (Brooklyn 1913 - New York 1966). Nella prima raccolta di versi, In dreams begin responsabilities (1938), in cui si avverte l'influsso di Th. S. Eliot, il motivo del disadattamento [...] già come tratto essenziale della sua poesia. Redattore (1943-46), poi condirettore (1947-55) della rivista marxista Partisan review, professore universitario (Harvard, Princeton), s'impose rapidamente con opere quali il dramma in versi Schenandoah ...
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Gruppo letterario sorto a Pietrogrado (od. San Pietroburgo) nel 1921. Prese il nome dalla raccolta I confratelli di san Serapione (1819-21) di E.T.A. Hoffmann, in cui un gruppo di amici si riunisce per [...] narrare novelle dei generi più svariati. La teorizzazione di una narrativa non socialmente impegnata ma ricca d'intreccio avvicinò il gruppo, in attrito con la critica di stretto orientamento marxista, a certe posizioni dei formalisti russi. ...
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Romanziere danese (Hadsund, Jütland, 1890 - Copenaghen 1962). Dopo la laurea in diritto, si dedicò all'attività letteraria; collaborò a riviste radicali e ai giornali Social-Demokraten (1930-32) e Arbejderbladet, [...] danese e oramai un classico della letteratura sociale, seguirono altri romanzi, nei quali maggiormente emerge il suo credo marxista: Daglejerne ("I braccianti", 1936); Slaven ("Lo schiavo", 1948), scritto in prigionia durante l'occupazione tedesca, e ...
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Scrittore e critico letterario cinese (n. Hunan 1898 - m. 1984). A Shanghai, nel 1921, fu tra i fondatori della società "Creazione" (Chuangzao she), che ebbe grande influenza sulla gioventù colta del tempo, [...] la legittimità del concetto dell'"arte per l'arte". Dopo il 1925 la società si orientò verso il socialismo marxista e C. appoggiò tale orientamento nel saggio Dalla rivoluzione letteraria alla letteratura rivoluzionaria (1927). Nel 1928 fu in Europa ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] un verso venne sottoposto a una revisione dall'interno sempre più marcata e per l'altro subì l'offensiva della critica marxista. Una svolta molto evidente cominciò a vedersi a partire dagli anni Settanta, con la crisi della centralità delle posizioni ...
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Storico della letteratura e saggista italiano (Roma 1933 - ivi 2022). Prof. di letteratura italiana all'univ. di Roma 'La Sapienza', deputato del PCI, ha studiato soprattutto i rapporti fra letteratura [...] 'individualità dell'opera. Ha diretto la Letteratura italiana Einaudi (1982-91).
Studioso e critico letterario militante d'ispirazione marxista, ha diretto le riviste Contropiano (1968-71), Laboratorio politico (1981-83) e Rinascita (1990-91), e ha ...
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RONCHEY, Alberto
Riccardo Sabbatini
Giornalista e saggista, nato a Roma il 27 settembre 1926. Redattore a Il Mondo, passò, nel 1959, a La Stampa, dove fu prima inviato speciale e poi, dal 1968, direttore. [...] alla Rai-Tv curando rubriche di attualità politica e sociale ed è considerato uno dei maggiori conoscitori, di parte non marxista, del comunismo italiano e internazionale.
La sua lunga attività d'inviato speciale ha fornito a R. il materiale per ...
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Pseudonimo dello scrittore russo N. G. Michajlovskij (Pietroburgo 1852 - ivi 1906), ingegnere di professione contribuì alla costruzione delle ferrovie in Siberia. Fu autore di una serie di romanzi a sfondo [...] russi. In Neskol´ko let v derevne ("Alcuni anni in campagna", 1892) narra la sua esperienza 'populista' con i contadini. Fondatore del primo giornale marxista russo Samarskij vestnik ("Il messaggero di Samara"), nel 1905 si avvicinò ai bolscevichi. ...
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marxista
s. m. e f. e agg. [der. di marxismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del marxismo: è un m. convinto; anche, rappresentante di un partito marxista: i m. italiani, francesi. 2. agg. Che è proprio del marxismo e anche...
marxistico
marxìstico agg. [der. di marxismo] (pl. m. -ci). – Relativo al marxismo e ai marxisti: concezioni m.; partito di orientamento m., di ispirazione marxistica. ◆ Avv. marxisticaménte, secondo i principî del marxismo: interpretare marxisticamente...