Pseudonimo del poeta lettone Jānis Pliekšāns (Tadenava, Zemgale, 1865 - Riga 1929). Redattore capo (1891-95) del giornale Dienas Lapa ("Il quotidiano"), fondato nel 1886 come organo del movimento Jaunā [...] strāva ("La corrente nuova"), a cui diede un indirizzo sempre più apertamente marxista, fu arrestato (1897) dai Russi. In prigione e in esilio tradusse il Faust di Goethe, opere di Puškin, Schiller, Lessing, Shakespeare, ecc., e compose la sua prima ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dello scrittore Louis Andieux (Parigi 1897 - ivi 1982). Fu uno dei fondatori, nel 1924, della scuola surrealista. Nel 1927 aderì al comunismo e la sua opera subì una profonda trasformazione; [...] con il saggio Traité du style condannò, nello spirito della rivoluzione marxista, gran parte della produzione letteraria del suo tempo. Con lo stesso spirito affrontò il ciclo narrativo Le monde réel , con romanzi a sfondo sociale, componendo nel ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del poeta bulgaro Georgi Milev Kasabov (Radnevo, presso Stara Zagora, 1895 - Sofia 1925), esponente delle correnti più avanzate della sinistra letteraria intorno al 1920. Introdusse forme nuove [...] sia nella poesia sia nel teatro bulgaro, alla cui evoluzione contribuì come regista. Di orientamento marxista, dopo una prima esperienza letteraria nel campo del simbolismo, le sue ultime creazioni furono notevolmente influenzate dalla contemporanea ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco, nato a Dresda il 7 maggio 1939. Figura di spicco nel panorama letterario della Repubblica Democratica Tedesca, ha seguito, al pari di altri, la parabola che va dall'adesione più o meno [...] ortodossa all'ideologia marxista all'esplicita critica nei riguardi del socialismo reale, considerato però non da una posizione di rigetto o anche solo di sospetto di successiva acquisizione, bensì dal suo stesso interno, su una linea continua che ...
Leggi Tutto
Critico letterario (Siracusa 1900 - Milano 1994), fratello del pittore Francesco Trombadori; prof. di lingua e letteratura italiana nell'univ. di Debrecen (1940-45, 1947-50), poi (dal 1956) nelle univ. [...] di Salerno, Palermo e Milano. Di formazione storicistica, nel dopoguerra si avvicinò alla metodologia marxista. Tra le sue opere: Fogazzaro (1938); il vol. di scritti giovanili Saggi critici (1950); Scrittori del nostro tempo (1959); Riflessi ...
Leggi Tutto
POLJANOV, Dimităr Ivanov
Riccardo PICCHIO
Poeta bulgaro, nato a Karlobat (ora Poljanovgrad) nel 1876, morto a Sofia nel 1953. È considerato l'iniziatore della "poesia proletaria" in Bulgaria. Visse [...] qualche tempo a Nancy, compiendovi parziali studî di medicina. Collaboratore delle riviste a tendenza marxista Delo ("Azione") e Novo vreme ("Tempo nuovo") e membro del Partito Comunista, fondò e diresse dal 1925 al 1933 il periodico Nakovaluja ("L' ...
Leggi Tutto
Poeta e critico inglese (Yokefleet, Yorkshire, 1906 - Londra 1984), prof. di letteratura inglese a Sheffield dal 1953 al 1971. Allievo di I. A. Richards, il suo metodo critico è basato su una rivalutazione [...] in senso estetico dell'analisi lessicale e stilistica, non senza apporti della critica marxista e della psicanalisi. Tra le sue opere teoriche: Seven types of ambiguities (1930, 2a ed. 1947, trad. it. 1965); Some versions of pastoral (1935); The ...
Leggi Tutto
di Maria Rita Masci
Il panorama culturale cinese, a partire dagli anni Novanta del 20° sec., è caratterizzato da un particolare innesto di elementi contraddittori. Un'economia di mercato sostanzialmente [...] capitalista viene regolata da un Partito unico che si dichiara marxista-leninista, mentre nella società in rapida evoluzione dominano il consumismo, la corsa verso la ricchezza, i mezzi di comunicazione di massa e le nuove tecnologie. Si aggiungano a ...
Leggi Tutto
Scrittore polacco (Wojsłowice 1878 - Firenze 1911). Spirito battagliero e ingegno acuto, ha dato il meglio di sé negli studî critici: Legenda Młodei Polski ("Leggenda della Giovine Polonia", 1909), Głosy [...] wśród nocy ("Voci nella notte" 1912). Notevoli i suoi romanzi: Płomienie ("Fiamme", 1907), Sam wśród ludzi ("Solo tra gli uomini", 1910), nei quali, all'ispirazione marxista, si uniscono temi tipici del pensiero religioso cattolico. ...
Leggi Tutto
Storico e critico letterario italiano (Marano di Napoli 1909 - Roma 2003). Prof. di letteratura italiana nelle univ. di Cagliari (dal 1956) e di Trieste (dal 1963), direttore della rivista Problemi, nata [...] (1987) e diresse il Centro internazionale per lo studio della letteratura di massa di Trieste. Studioso d'ispirazione marxista, affrontò nei suoi scritti le diverse epoche della letteratura italiana: Il Decamerone: saggio critico (1935); Formazione e ...
Leggi Tutto
marxista
s. m. e f. e agg. [der. di marxismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del marxismo: è un m. convinto; anche, rappresentante di un partito marxista: i m. italiani, francesi. 2. agg. Che è proprio del marxismo e anche...
marxistico
marxìstico agg. [der. di marxismo] (pl. m. -ci). – Relativo al marxismo e ai marxisti: concezioni m.; partito di orientamento m., di ispirazione marxistica. ◆ Avv. marxisticaménte, secondo i principî del marxismo: interpretare marxisticamente...