SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] anzi si è scontrato, più che altrove, con gli effetti ideologici della dialettica di teoria e prassi d'ispirazione hegeliano-marxista e con il paradigma di una cultura sociale come cultura ''nazional-popolare'' proposto da A. Gramsci.
Tra gli eventi ...
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(App. III, I, p. 291)
Filosofo e storico della filosofia, morto a Roma il 18 aprile 1986. Ha continuato la sua attività di studioso e di critico della vita politica nelle direzioni che avevano caratterizzato [...] , 2 (1967); G. Bedeschi, Il liberalsocialismo di G. Calogero, in Mondo operaio, giugno 1986; Il ponte, 1 (1986), fascicolo monografico sul liberalsocialismo; G. Paraboschi, Il liberalsocialismo di G. Calogero, in Critica marxista, 2 (1988). ...
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Giuseppe Bedeschi
Filosofo tedesco (Francoforte sul Meno 1903 - Visp, Vallese, 1969). Fu uno dei principali esponenti della scuola di Francoforte. Nel suo pensiero - caratterizzato dalla critica all'Illuminismo [...] e Freud sono i pensatori che più hanno influenzato la complessa opera di Adorno. Fin dalla giovinezza A. si proclama marxista: si tratta di un marxismo, però, prevalentemente filosofico, recepito attraverso le opere del primo Lukács e di Korsch, e ...
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Illuminismo
Edoardo Tortarolo
Italo Pantani
di Edoardo Tortarolo
Nella voce dell'Enciclopedia Italiana dedicata all'I. (18° vol., 1933) F. Chabod combinava sapientemente un nitido quadro del contenuto [...] al culto nazista dello Stato. Pur stretto tra la riflessione impregnata di Kulturpessimismus e la strumentalizzazione della storiografia marxista, è stata la storiografia che vedeva nell'I. una fase fondativa di una positiva e umanista tradizione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Idealismo e non idealismo
Michele Ciliberto
Sulla filosofia italiana dall’inizio del 20° sec. al 1945 pesano tre pregiudizi di cui occorre liberarsi: la contrapposizione frontale tra Ottocento e Novecento, [...] da Croce, che ai suoi occhi appariva una vera e propria dissoluzione del valore e del significato specifico della dottrina marxista (di cui egli, peraltro, conosceva limiti e imperfezioni, come si vede dai rilievi che compie soprattutto nel terzo dei ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] , Il neorazionalismo di L. G., Napoli 1971; F. Albergamo, La "Storia del pensiero filosofico e scientifico" di L. G., in Critica marxista, XI (1973), 5, pp. 205-213; G. Prestipino, Il marxismo nella "Storia" di G., ibid., pp. 181-204; A. Negri, rec ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] del centenario, notevoli sono stati i contributi di Fulvio Tessitore, fortemente polemici nei confronti dell’appropriazione marxista di De Sanctis che veniva, invece, studiato quale culmine ottocentesco di una tradizione storicistico-liberale ...
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FRANCHINI, Raffaello
Valeria Del Vasto
Nacque a Napoli il 5 ott. 1920 da Vincenzo e da Anna Scalera. Insegnò filosofia teoretica dal 1964 presso l'università di Messina e dal 1974 alla facoltà di lettere [...] e inarrestabile sviluppo secondo un percorso rettilineo. Ma prendeva le distanze anche dalle teorie dialettiche di stampo hegelo-marxista, ivi compresa quella del Croce che, con esse, presentava evidenti analogie. Il progresso era dunque considerato ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] , ma fondata su un autogoverno tecnico dei singoli e sulla loro piena espansione. Negli sviluppi del pensiero marxista si hanno soprattutto delle discussioni di carattere tattico sulla possibilità di operare all’interno dello S. democratico-borghese ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] finito come negatività. Bisogna perciò correggerlo dall’esterno, risalire a prima di tale decisione: solo in un pensiero pre-marxista – e cioè sostanzialmente nelle decisioni di fondo del pensiero moderno – è possibile capire e superare i limiti del ...
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marxista
s. m. e f. e agg. [der. di marxismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del marxismo: è un m. convinto; anche, rappresentante di un partito marxista: i m. italiani, francesi. 2. agg. Che è proprio del marxismo e anche...
marxistico
marxìstico agg. [der. di marxismo] (pl. m. -ci). – Relativo al marxismo e ai marxisti: concezioni m.; partito di orientamento m., di ispirazione marxistica. ◆ Avv. marxisticaménte, secondo i principî del marxismo: interpretare marxisticamente...