Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] di classe la vera causa dei mutamenti nella costituzione della società (p. 43). Il progresso, inoltre, è inteso dai marxisti unicamente come sviluppo delle forze produttive e non anche come progresso morale e spirituale. A proposito della concezione ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] critica si pone la poesia del citato Ḥikmet, la cui arte appare strettamente legata agli ideali della rivoluzione marxista. Esponente significativo della letteratura turca degli anni 1950, più volte candidato al premio Nobel, è Y. Kemal, autore ...
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Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] del pensiero di Schopenhauer che procede verso Kant e verso una forma di platonismo: proprio l'opposto dell'hegelismo marxistico-freudiano del Marcuse. È altresì una forma religiosa che, pur non essendo legata a nessuna ortodossia, si colloca in ...
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Nichilismo
VValerio Verra
di Valerio Verra
Nichilismo
sommario: 1. Origini e significati del termine. 2. Nichilismo, esistenzialismo e ontologia. 3. Nichilismo, teologia e religione. 4. Nichilismo, [...] che si è venuto sempre più indirizzando verso una forma di milizia politica motivata da un ripensamento della dialettica marxista. Venendo poi a Jaspers, non è poco significativo il fatto che, nella sua interpretazione di Nietzsche, egli tenda a ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] l'Ottocento, essa è ferma proprio all'eredità di un certo pluralismo ottocentesco: né capitalismo borghese, né collettivismo marxista; né individualismo, né statalismo. Si propone dunque una terza via, come scriveva Mounier, nell'attesa che diventi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lo storicismo nel secondo dopoguerra
Marcello Mustè
Nella filosofia italiana del secondo dopoguerra, la riflessione sullo storicismo ha rappresentato un passaggio essenziale nel più ampio confronto [...] discorsi dello stesso Togliatti, sembrò rispondere a un preciso disegno di egemonia culturale, volto a ricondurre la ricerca marxista nello specifico terreno della tradizione italiana, e dunque a «costruire» quella linea di continuità capace di unire ...
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Conservatorismo
Noel O'Sullivan
Definizione di conservatorismo: il conservatorismo come difesa di una 'politica limitata'
Volendo dare una definizione di conservatorismo, possiamo attribuire a questo [...] tesi viene sostenuta nella maniera più sistematica. Non ci soffermeremo sul modo paradossale in cui l'originario asserto marxista del primato dell'ordine economico su quello politico è stato trasformato dalla Nuova Destra in un'arma per combattere ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] , anche sotto l'influsso, non sempre esplicitato, ma comunque persistente della filosofia (il positivismo e, più tardi, il materialismo marxista), l'anima è vista dapprima come l'insieme degli stati di coscienza e poi come l'origine di tutte le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] e civile. La stessa adesione iniziale al socialismo è anzitutto dovuta, più che a una piena condivisione dell’ideologia marxista, a ragioni di ordine etico: la priorità assoluta, per il giovane avvocato veronese che decide di scendere in campo ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] poeta ufficiale della Repubblica Democratica Tedesca. Ebbe inizi espressionistici anche B. Brecht, passato presto a una posizione marxista. Lirico ma soprattutto drammaturgo, il più autorevole e influente del suo tempo, Brecht ha aggredito con ...
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marxista
s. m. e f. e agg. [der. di marxismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del marxismo: è un m. convinto; anche, rappresentante di un partito marxista: i m. italiani, francesi. 2. agg. Che è proprio del marxismo e anche...
marxistico
marxìstico agg. [der. di marxismo] (pl. m. -ci). – Relativo al marxismo e ai marxisti: concezioni m.; partito di orientamento m., di ispirazione marxistica. ◆ Avv. marxisticaménte, secondo i principî del marxismo: interpretare marxisticamente...