Poeta e critico statunitense (Brooklyn 1913 - New York 1966). Nella prima raccolta di versi, In dreams begin responsabilities (1938), in cui si avverte l'influsso di Th. S. Eliot, il motivo del disadattamento [...] già come tratto essenziale della sua poesia. Redattore (1943-46), poi condirettore (1947-55) della rivista marxista Partisan review, professore universitario (Harvard, Princeton), s'impose rapidamente con opere quali il dramma in versi Schenandoah ...
Leggi Tutto
Ufficiale e uomo politico del Benin (Natitingou 1933 - Cotonou 2015). Presidente del Benin dal 1972 al 1991 e quindi dal 1996 al 2006, grazie alla nazionalizzazione di alcuni settori chiave dell'economia [...] , assunse egli stesso la guida del paese. Dopo aver fondato (1975) il PRPB, stabilì un regime monopartitico di ispirazione marxista-leninista. Nel 1980 si convertì all'Islam, cambiando il suo nome in Ahmed, pur continuando ad adottare Mathieu nelle ...
Leggi Tutto
Ufficiale e uomo politico congolese (n. 1943). Ministro della Difesa (1977-79), nel 1979 divenne presidente del Parti congolais du travail (PCT) e fu nominato dal congresso del partito presidente della [...] al 1991, anche la funzione di capo del governo). Fautore di un regime autoritario e centralistico di ispirazione marxista, nel 1989 avviò una liberalizzazione dell'economia e realizzò la transizione a un sistema multipartitico. Sconfitto nelle prime ...
Leggi Tutto
Guha, Ranajit
Storico indiano (n. Siddhakati, Barishal, 1922). Dopo essersi formato e aver insegnato in India, negli anni Sessanta emigrò in Gran Bretagna. Docente in vari atenei inglesi, statunitensi [...] diventando uno dei massimi esponenti della storiografia dei subaltern studies e post-colonial studies. Di orientamento marxista, fondatore del Subaltern Studies Journal, ha sviluppato le categorie gramsciane di «egemonia» e «dominio», applicandole al ...
Leggi Tutto
ARPINATI, Leandro
**
Nacque a Civitella di Romagna (Forlì) il 29 febbr. 1892 da modesta famiglia. Militò dapprima nelle file del gruppo giovanile socialista; trasferitosi a Torino, dove già aveva lavorato [...] , prese parte ad agitazioni e scioperi, maturando una nuova esperienza, che gli fece abbandonare il socialismo marxista per abbracciare l'anarchismo. Rientrato a Civitella lavorò quale operaio elettricista, compiendo intanto con qualche successo ...
Leggi Tutto
Mulele, Pierre
Rivoluzionario congolese (n. 1929-m. 1968). Fu capo del Parti solidaire africain e ministro dell’Educazione nel primo governo indipendente (1960). Dopo l’assassinio di P. Lumumba, M. si [...] in patria (1964) capeggiò nella regione del Kwilu una sanguinosa rivolta dove tratti di radicalismo ideologico rivoluzionario marxista si fondevano con elementi magico-religiosi nativi. I suoi seguaci erano chiamati simba. Nel 1965 fu costretto ...
Leggi Tutto
Romanziere danese (Hadsund, Jütland, 1890 - Copenaghen 1962). Dopo la laurea in diritto, si dedicò all'attività letteraria; collaborò a riviste radicali e ai giornali Social-Demokraten (1930-32) e Arbejderbladet, [...] danese e oramai un classico della letteratura sociale, seguirono altri romanzi, nei quali maggiormente emerge il suo credo marxista: Daglejerne ("I braccianti", 1936); Slaven ("Lo schiavo", 1948), scritto in prigionia durante l'occupazione tedesca, e ...
Leggi Tutto
Scrittore e critico letterario cinese (n. Hunan 1898 - m. 1984). A Shanghai, nel 1921, fu tra i fondatori della società "Creazione" (Chuangzao she), che ebbe grande influenza sulla gioventù colta del tempo, [...] la legittimità del concetto dell'"arte per l'arte". Dopo il 1925 la società si orientò verso il socialismo marxista e C. appoggiò tale orientamento nel saggio Dalla rivoluzione letteraria alla letteratura rivoluzionaria (1927). Nel 1928 fu in Europa ...
Leggi Tutto
Storico dell'antichità (New York 1912 - Cambridge 1986); stabilitosi in Inghilterra, ha insegnato a Cambridge storia economica e sociale dell'antichità (1964-70), passando poi a insegnare storia antica [...] lingue e dedicate soprattutto agli aspetti economici e sociali del mondo antico, si fondono, con una originaria ispirazione marxista, motivi weberiani. Ne ricordiamo alcune: The world of Odysseus (2a ed. 1956); The Ancient Greeks (1963); Ancient ...
Leggi Tutto
Filosofo ungherese (Budapest 1885 - ivi 1971). Fu uno dei principali esponenti del marxismo del Novecento. In Storia e coscienza di classe (1923) sottolineò il profondo nesso tra G.W.F. Hegel e K. Marx [...] inizio così la seconda fase della sua attività, ispirata al "materialismo dialettico" e volta a elaborare un'estetica marxista. In Der junge Hegel und die Probleme der kapitalistischen Gesellschaft L. ha sostenuto la sostanziale continuità di metodo ...
Leggi Tutto
marxista
s. m. e f. e agg. [der. di marxismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del marxismo: è un m. convinto; anche, rappresentante di un partito marxista: i m. italiani, francesi. 2. agg. Che è proprio del marxismo e anche...
marxistico
marxìstico agg. [der. di marxismo] (pl. m. -ci). – Relativo al marxismo e ai marxisti: concezioni m.; partito di orientamento m., di ispirazione marxistica. ◆ Avv. marxisticaménte, secondo i principî del marxismo: interpretare marxisticamente...