Storico francese (Parigi 1927 - Tolosa 1997), direttore di studî all'École des hautes études en sciences sociales di Parigi. Dedicò numerosi studî alla Rivoluzione francese opponendosi all'interpretazione [...] marxista. Opere principali: La Révolution (2 voll., in collab. con D. Richet, 1965-66; trad. it. 1974), Penser la Révolution française (1978; trad. it. 1980), L'atelier de l'histoire (1982; trad. it. 1985), Dictionnaire critique de la Révolution ...
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Pseudonimo del filosofo e rivoluzionario russo Aleksandr Aleksandrovič Malinovskij (Sokolka, Grodno [ora in Polonia, nel voiv. di Bialystok], 1873 - Mosca 1928); fu il più notevole rappresentante del revisionismo [...] marxista in Russia e, per influenza di E. Mach, cercò di dare un contenuto psicologico alle teorie di Marx, nel senso di considerare i fenomeni fisici e psichici come aspetti di un'unica esperienza (empiriomonismo), organizzata socialmente oppure ...
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Uomo politico dell'isola Mauritius (Palma 1930 - Floréal 2021). Rivestì alti incarichi ministeriali già prima dell'indipendenza (1968). Nel 1971 aderì al Mouvement militant mauricien (MMM) di ispirazione [...] marxista e nel giugno 1982 divenne primo ministro di un governo di coalizione. Entrato in contrasto con il proprio partito sulla politica economica, nel 1983 ne fu espulso e costituì il Mouvement socialiste militant (MSM) nel quale dal 1983 al 1988 ...
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PITTONI, Bianca
Giovanni Contini Bonacossi
PITTONI (Tosoni Pittoni), Bianca. – Nacque a Trieste il 20 marzo 1904 da Valentino Tosoni Pittoni e da Caterina Zebochin. Il padre, austro-marxista deputato [...] al parlamento austriaco dal 1907 al 1917, si scontrò nel 1908 con le posizioni irredentiste di Cesare Battisti. Dopo la fine della guerra venne eletto deputato nelle fila del Partito socialista italiano ...
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Romanziere, drammaturgo e filosofo francese (Parigi 1905 - ivi 1980). Pensatore tra i più significativi del Novecento, la sua filosofia si riallaccia alla fenomenologia di E. Husserl e all'analitica esistenziale [...] démocratique révolutionnaire, critico verso il gaullismo come verso lo stalinismo, si avvicinò alle posizioni della sinistra marxista, accentuando negli anni successivi il suo impegno politico, che, apparso oscillante tra marxismo democratico e ...
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Filosofo francese (Birmandreis, Algeria, 1918 - La Verrière, Yvelines, 1990). Dal 1948 "agrégé-répétiteur" nella École normale supérieure. Membro del partito comunista dalla Liberazione, A. è stato uno [...] una vera e propria "rottura epistemologica". Lo sforzo di A. è teso a definire la "specificità irriducibile della teoria marxista" rispetto sia a Feuerbach che da Hegel. Fra dialettica hegeliana e dialettica marxiana A. vede un contrasto profondo e ...
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Socialista francese (Parigi 1845 - Saint-Mandé 1922); condannato per aver sostenuto con articoli la Comune di Parigi, si rifugiò in Italia, dove scrisse l'Essai de catéchisme socialiste (1875), e in Svizzera; [...] rientrato in Francia, fondò (1877) l'Égalité, sul quale propagandò idee di ispirazione marxista, e redasse numerosi opuscoli, tra cui La loi des salaires et ses conséquences (1879) e Collectivisme et révolution (1879). Il processo intentato (1878-79) ...
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Psicanalista e filosofo (Villeneuve-les-Sablons, Oise, 1930 - Laborde, Alti Pirenei, 1992). Allievo di J. Lacan, ha spesso collaborato con G. Deleuze. Critico nei confronti delle categorie della psicanalisi [...] e della tradizione marxista, ha imperniato la sua riflessione sulla nozione di desiderio, che egli identifica con un'energia creativa nella cui liberazione vede la possibilità di un rinnovamento sociale. Tra i suoi lavori ricordiamo: Psychanalyse et ...
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Poeta e narratore svedese (Strängnäs 1893 - Borlänge 1950), significativo esponente di quegli scrittori educati alla religione e al patriottismo nella "scuola popolare", i quali, dopo una più o meno lunga [...] adesione all'ideologia marxista, sono ritornati alla religione tradizionale. Notevole la raccolta di liriche Kap Horn (1920) e il romanzo Babels älvar ("I fiumi di Babele", 1928). ...
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Sociologo e scrittore ungherese (Szlanica 1877 - Budapest 1918); introdusse in Ungheria le teorie di Marx ed Engels e combatté le tendenze revisionistiche. Della rivoluzione ungherese del 1848-49 cercò [...] di dare un'interpretazione marxista (Társadalmi és pártharcok a 48-49 - es magyar forradalomban "Conflitti sociali e di partito nella rivoluzione ungherese del 1848-49", 1921). ...
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marxista
s. m. e f. e agg. [der. di marxismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del marxismo: è un m. convinto; anche, rappresentante di un partito marxista: i m. italiani, francesi. 2. agg. Che è proprio del marxismo e anche...
marxistico
marxìstico agg. [der. di marxismo] (pl. m. -ci). – Relativo al marxismo e ai marxisti: concezioni m.; partito di orientamento m., di ispirazione marxistica. ◆ Avv. marxisticaménte, secondo i principî del marxismo: interpretare marxisticamente...