Paleografo e storico della scrittura italiano (Roma 1932 - Pisa 2018), figlio di Alfredo. Membro dell'Académie Royale de Belgique, storico della scrittura latina, gli interessi principali di P. riguardano [...] campo d'indagine a tutti i prodotti scritti, senza limiti cronologici; coerentemente con il suo orientamento marxista, ha privilegiato lo studio della funzione e diffusione sociale della scrittura, della scrittura delle classi subalterne, della ...
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Sociologo (Lipno, Bydgoszcz, 1897 - Varsavia 1963). Studiò filosofia a Varsavia, Parigi e Roma, subendo l'influenza della scuola polacca di logica (J. Łukasiewicz, T. Kotarbiński). Insegnò dopo la seconda [...] uno dei più importanti tentativi di raffrontare le posizioni teoriche del marxismo con quelle della sociologia non marxista. Tra le altre sue opere: U podstaw estetyki ("Fondamenti dell'estetica", 1933); Prawa "historyczne" w socjologii ("Le ...
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LABURISTA, PARTITO (Labour Party)
Luigi Villari
Partito politico britannico. Sorse come partito nel 1900, ma le sue origini sono da ricercare nel cartismo (v.), nel movimento di Robert Owen e nei varî [...] quindi notevolmente dai partiti socialisti del continente europeo.
Nel 1881 fu fondata la Social Democratic Federation di carattere marxista capeggiata da Hyndman e la Socialist League diretta da William Morris, e nel 1883 la Fabian Society (v ...
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– Il dibattito in Italia e i Cultural studies. Le nuove forme di diffusione della cultura popolare. Bibliografia
Il dibattito in Italia e i Cultural studies. – In Italia il dibattito intorno alla c. p. [...] Osservazioni sul folclore, ha infatti segnato il passaggio da una concezione del folclore di stampo romantico, a una concezione marxista di classe, connessa alle condizioni socioeconomiche dei ceti rurali, la quale ha dato l’avvio a una stagione di ...
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REYNAUD, Paul
Armando SAITTA
Uomo politico francese, nato a Barcelonnette (Basses-Alpes) il 15 ottobre 1878. Deputato nel 1919, fallì alle successive elezioni; rientrato alla Camera nel 1934, terrà [...] Ch. De Gaulle - si fece alla Camera appassionato assertore della creazione di forze motorizzate, nel marzo 1938 fu l'unico non marxista che accolse lo sfortunato appello di L. Blum per un governo di unione nazionale; dopo Monaco abbandonò l'Alleanza ...
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Le crisi economiche
Giorgio Ruffolo
Per molto tempo la teoria economica dominante ha ignorato il concetto di crisi. Il paradigma fondamentale di quella teoria era il modello dell’equilibrio generale [...] più realistico nell’ambito della stessa corrente del pensiero economico dominante. Lasciando da parte l’antitesi marxista, di un processo di sviluppo conflittuale le cui contraddizioni si risolvono inevitabilmente in una trasformazione rivoluzionaria ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] la m. in senso storico-culturale generale, in particolare quelle della tradizione hegeliana, di K. Marx e della tradizione marxista, della Scuola di Francoforte. In termini più direttamente estetologici, dire che il cinema è moderno più di ogni altra ...
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DEFA
Marco Scollo Lavizzari
Sigla di Deutsche Film Aktiengesellschaft, ente cinematografico di Stato della Repubblica democratica tedesca (DDR), istituito con licenza delle autorità sovietiche di occupazione [...] a un ristretto numero di autori, non mancarono di mostrare subito le linee programmatiche essenziali, improntate a una concezione marxista della storia e a un'attenzione precipua verso le condizioni di vita e i problemi della futura DDR, e quindi ...
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Poeta e saggista francese (Montpellier 1899 - Bar-sur-Loup, Alpes-Maritimes, 1988). P. riconosce agli oggetti una priorità ontologica che l'eccessivo soggettivismo e l'irrealismo cui sono improntati cultura [...] la casa editrice Gallimard (1921-23). Nel 1930 aderì al surrealismo, impegnandosi politicamente, ma senza che l'orientamento marxista o gli estremismi del surrealismo esercitassero influenze di rilievo sulla sua opera. Per vivere, accettò un impiego ...
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Storico polacco (Varsavia 1916 - ivi 1988), prof. di storia economica a Varsavia dal 1950. Ha studiato le origini della rivoluzione industriale in Polonia (Historia gorpodarcza Polski w dobie popowstaniowej. [...] it. Teoria economica del sistema feudale. Proposta di un modello, 1970) ha costruito, sulla base della interpretazione marxista delle formazioni economico-sociali, uno schema dell'economia feudale, fondato sul caso della Polonia nel periodo 1550-1750 ...
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marxista
s. m. e f. e agg. [der. di marxismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del marxismo: è un m. convinto; anche, rappresentante di un partito marxista: i m. italiani, francesi. 2. agg. Che è proprio del marxismo e anche...
marxistico
marxìstico agg. [der. di marxismo] (pl. m. -ci). – Relativo al marxismo e ai marxisti: concezioni m.; partito di orientamento m., di ispirazione marxistica. ◆ Avv. marxisticaménte, secondo i principî del marxismo: interpretare marxisticamente...