Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] 'Internazionale comunista si era discusso già nel 1922-23 il problema di inquadrare il giovane fascismo in Italia nella teoria marxista del capitalismo. Su questo punto si impose un'interpretazione che vedeva il fascismo da un lato come una variante ...
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Sessantotto
Movimento di protesta (1967-68) che coinvolse settori del mondo giovanile, in partic. studentesco (➔ ), negli Stati Uniti e in molti Paesi europei. Alla nascita del movimento contribuirono, [...] lo sviluppo di una cultura giovanile di massa, l’elaborazione e la diffusione di nuovi contributi teorici di ispirazione marxista, l’influenza esercitata presso ampi strati dell’opinione pubblica dalle lotte di liberazione dal dominio coloniale, dai ...
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Derg (o Dergue)
Derg
(o Dergue) Comitato militare che guidò l’Etiopia rivoluzionaria. Il Comitato di coordinamento di forze armate, polizia e forze territoriali, abbreviato in derg («comitato» in lingua [...] Stato e il 12 settembre depose l’imperatore Haile Selassie I, avviando una rivoluzione antifeudale di segno progressivamente marxista. Una sanguinosa faida fra moderati e radicali vide prevalere i secondi (1977), con Menghistu Haile Mariam. Il D ...
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LEONTJEV, Aleksej Nikolaevič
Nino Dazzi
Psicologo sovietico, nato a Mosca il 5 febbraio 1903; è professore di psicologia nell'università di Mosca dal 1941. Assieme a L. S. Vygotskij e A. R. Lurija rappresenta [...] , nota come scuola "storico-culturale", che ha studiato le origini sociali dei processi mentali alla luce della filosofia marxista. Oltre che con le sue ricerche sperimentali sull'attenzione e la memoria (Razvitie pamjati, "Lo sviluppo della memoria ...
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geografia postmoderna
geografìa postmodèrna locuz. sost. f. – Il dibattito sul postmoderno domina la cultura geografica anglosassone da ormai due decenni, con particolare rilevanza nella geografia umana [...] , Jacques Derrida e Jean-François Lyotard. Alcuni degli autori principali di questo filone, spesso provenienti da una formazione marxista, sono Edward Soja, Brian Harley, Claudio Minca, Michael Dear e Gearóid Ó Tuathail per la geografia politica. Il ...
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Ufficiale e uomo politico del Benin (Natitingou 1933 - Cotonou 2015). Presidente del Benin dal 1972 al 1991 e quindi dal 1996 al 2006, grazie alla nazionalizzazione di alcuni settori chiave dell'economia [...] , assunse egli stesso la guida del paese. Dopo aver fondato (1975) il PRPB, stabilì un regime monopartitico di ispirazione marxista-leninista. Nel 1980 si convertì all'Islam, cambiando il suo nome in Ahmed, pur continuando ad adottare Mathieu nelle ...
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Ufficiale e uomo politico congolese (n. 1943). Ministro della Difesa (1977-79), nel 1979 divenne presidente del Parti congolais du travail (PCT) e fu nominato dal congresso del partito presidente della [...] al 1991, anche la funzione di capo del governo). Fautore di un regime autoritario e centralistico di ispirazione marxista, nel 1989 avviò una liberalizzazione dell'economia e realizzò la transizione a un sistema multipartitico. Sconfitto nelle prime ...
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STALIN, Josif Vissarionovič
nato nel 1879 a Gori nell'ex-governatorato di Tiflis. Il suo vero nome georgiano è Džugašvili. Già nel 1898 fu espulso dal seminario ortodosso in cui compiva gli studî, a [...] In seguito svolse la sua opera politica presso circoli operai a Tiflis, Baku, Batum. Aderì giovanissimo al movimento socialdemocratico (marxista), che proprio in quegli anni si andava diffondendo in Russia e che, sia pure lentamente, si sostituiva al ...
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Guha, Ranajit
Storico indiano (n. Siddhakati, Barishal, 1922). Dopo essersi formato e aver insegnato in India, negli anni Sessanta emigrò in Gran Bretagna. Docente in vari atenei inglesi, statunitensi [...] diventando uno dei massimi esponenti della storiografia dei subaltern studies e post-colonial studies. Di orientamento marxista, fondatore del Subaltern Studies Journal, ha sviluppato le categorie gramsciane di «egemonia» e «dominio», applicandole al ...
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ARPINATI, Leandro
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Nacque a Civitella di Romagna (Forlì) il 29 febbr. 1892 da modesta famiglia. Militò dapprima nelle file del gruppo giovanile socialista; trasferitosi a Torino, dove già aveva lavorato [...] , prese parte ad agitazioni e scioperi, maturando una nuova esperienza, che gli fece abbandonare il socialismo marxista per abbracciare l'anarchismo. Rientrato a Civitella lavorò quale operaio elettricista, compiendo intanto con qualche successo ...
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marxista
s. m. e f. e agg. [der. di marxismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del marxismo: è un m. convinto; anche, rappresentante di un partito marxista: i m. italiani, francesi. 2. agg. Che è proprio del marxismo e anche...
marxistico
marxìstico agg. [der. di marxismo] (pl. m. -ci). – Relativo al marxismo e ai marxisti: concezioni m.; partito di orientamento m., di ispirazione marxistica. ◆ Avv. marxisticaménte, secondo i principî del marxismo: interpretare marxisticamente...