Brigate rosse
Organizzazione terrorista attiva in Italia negli anni Settanta e Ottanta del 20° sec. Di ispirazione «marxista-leninista» e guevarista (con forti simpatie per l’esperienza dei Tupamaros), [...] ebbero la finalità di destabilizzare le istituzioni. Le B.r. furono fondate nel 1970, pochi mesi dopo la strage di piazza Fontana, da R. Curcio e M. Cagol (provenenti dal movimento studentesco di Trento, ...
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Kerekou, Mathieu
Kérékou, Mathieu
Militare e politico del Benin (n. Natitingou 1933). Alto ufficiale, esponente delle regioni settentr., partecipò al golpe militare del 1967 e nel 1972, attraverso un [...] a Benin). Fondò il Parti de la révolution populaire du Bénin (PRPB) e stabilì un regime monopartitico di ispirazione marxista-leninista. Nel 1980 si convertì all’islam, adottando il nome Ahmed, ma più tardi tornò al cristianesimo. Di fronte all ...
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MARX, Heinrich Karl (XXII, p. 464)
Delio Cantimori
La rivoluzione russa dell'ottobre 1917 e il suo successivo consolidamento, da una parte, e più tardi la crisi del 1929-33, con l'impressione prodotta [...] dalla previsione di essa da parte della Internazionale comunista fin dal 1927 sulla base del metodo marxista e leninista, hanno prodotto un largo rinnovamento di interesse storico biografico, oltreché teorico, politico, economico, filosofico, per ...
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SOCIALISMO (XXXI, p. 990)
Franco LOMBARDI
Ideologia del movimento socialista: carattere del nuovo socialismo; vecchio e nuovo socialismo; socialismo e comunismo. - Dopo i movimenti avutisi già nel primo [...] mentalità di Karl Marx e quella di Vladimir Il′jc Lenin o si possa ricondurre alla differenza fra due soluzioni di moderni partiti comunisti (bolscevichi) abbiano fatta loro la esperienza marxista, e tendano a distinguersi da quel primo "comunismo" a ...
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SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partiti politici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] normativo all'esperienza russa e a riconoscersi nella precettistica leninista. La decisione dei bolscevichi di mutare il nome del W. Eichler) per segnare il distacco dalla tradizione marxista: l'impressione causata dall'evento fu tale che " ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] tendenza vanno anzitutto ricordati i comunisti trotzkisti o leninisti, convinti che il problema ebraico, legato alla ritorno ebraico in Palestina, anche se sotto l'egida di una corrente marxista) e divenne, sotto la guida di Ben Gurion e di altri ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] schiacciata.
I dissidenti sovietici non costituiscono un'emigrazione politica nello stesso senso in cui lo è stata quella dei marxisti come Lenin, Martov, Trotzki e Plechanov alla fine del secolo scorso e agli inizi di questo. Essi hanno una maggiore ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] massimizzare quel dissenso), ma conseguente alla vecchia impostazione leninista del partito, e che il B. cercò di Tatò, Roma 1975. Una bibliografia completa degli scritti del B. è in Critica marxista, XXIII (1985), n. 2-3 (dal titolo Gli anni di B.), ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] senso rivoluzionario e libertario, senza per ciò fargli assumere la veste di una qualche "ortodossia" socialista, marxista o, ancor meno, leninista. E se per l'apprezzamento della rivoluzione russa, come anche per la valutazione del moto consiliare ...
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Internazionalismo
Lucio Levi
Introduzione. La dimensione universalistica della Rivoluzione francese e della Rivoluzione russa
I grandi movimenti rivoluzionari liberale, democratico, nazionale e socialista, [...] Così, a differenza delle spiegazioni d'ispirazione marxista che imputano il protezionismo alla struttura monopolistica Stato e di aprire la via a un cambiamento di regime. Lenin precisò questo punto di vista con la formula della "trasformazione della ...
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marxista-leninista
agg. e s. m. e f. (pl. m. marxisti-leninisti, f. marxiste-leniniste). – Sostenitore, seguace del marxismo-leninismo: le concezioni, l’ideologia dei m.-l.; partiti, gruppi marxisti-leninisti.
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....