Storico italiano (Sesto Fiorentino 1926 - Firenze 1975). Prof. dal 1969 all'univ. di Firenze, ha insegnato storia del Risorgimento e poi storia contemporanea. Consigliere al comune di Firenze (1951-70) [...] ); Socialdemocrazia tedesca e socialisti italiani 1875-1895 (1961); Politica e amministrazione nella storia dell'Italia unita (1967); Il marxismo e l'Internazionale (1968); La storia politica e sociale (in Storia d'Italia, vol. IV, 1976). Ha curato ...
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Corrente del movimento operaio francese del 19° sec., impersonata dall'attività e dal pensiero di L.-A. Blanqui. Erede della tradizione cospirativa di F. Buonarroti, Blanqui sostenne l'assunzione del potere [...] da parte del proletariato attraverso la tecnica del colpo di Stato. Il b., rivelatosi in pieno durante la Comune di Parigi del 1871, contese a lungo il terreno al marxismo. ...
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Uomo politico dello Zimbabwe (Kutama, Mashonaland, 1924 - Singapore 2019). Insegnante, nel 1962 fu vicepresidente della ZAPU (Zimbabwe african popular union). Ripetutamente incarcerato nel 1962-63, si [...] union), di cui divenne segretario generale. Nuovamente detenuto dal 1964 al 1974, in questo periodo M. si avvicinò al marxismo; nel 1975 potè lasciare la Rhodesia e si rifugiò in Mozambico dove, con la costituzione della ZANLA (Zimbabwe african ...
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Riformismo
Zeffiro Ciuffoletti
1. Definizione di riformismo
La tradizionale sequenza storica che i paesi dell'Occidente hanno conosciuto, in forme e tempi diversi - dallo Stato liberale, allo Stato [...] di volta per superare, da un lato, l'inerzia del riformismo tradizionale, e per giungere, dall'altro, a una revisione del marxismo. Il riformismo degli anni tra le due guerre si presentava in Europa quantomai eterogeneo e contraddittorio, non solo in ...
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Kautsky, Karl
Ideologo della socialdemocrazia tedesca (Praga 1854-Amsterdam 1938). Compiuti i primi studi a Vienna, vide destarsi assai presto l’interesse politico, sotto l’effetto della Comune di Parigi [...] , si affermò ben presto, sotto la guida di K., che ne divenne poi il direttore, come l’organo più autorevole del marxismo teorico in tutto il periodo della seconda Internazionale. È tuttavia a partire dal 1890 che, con l’abrogazione in Germania delle ...
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Categoria politico-sociale di intellettuali progressisti sviluppatasi in Russia dopo la seconda metà del 19° secolo. Con il suo radicalismo rivoluzionario o riformismo costituzionale e liberale, ebbe fondamentale [...] in vario modo contrarie allo zarismo e alla struttura sociale connessa.
Dall’i. provennero i rivoluzionari che diffusero il marxismo e poi condussero alla rivoluzione dell’ottobre 1917, così come i liberali che, emersi con la rivoluzione del febbraio ...
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Proletariato
Massimo L. Salvadori
di Massimo L. Salvadori
Proletariato
Il significato originario
Il termine ha avuto origine in età romana. Esso indicava, nell'ambito della divisione della popolazione [...] la perdita di status di strati precedentemente medi, e nella Centesimus annus (1991) accenna all'egemonia che il marxismo ha esercitato per circa un secolo su parte del movimento dei proletari nella lotta contro l'oppressione.
Il proletariato ...
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socialdemocrazia
Il nome s., assunto in Germania dal Partito socialista tedesco (➔ Partito socialdemocratico tedesco) al suo nascere, si è poi generalizzato a tutti i partiti socialisti (➔ ) di altri [...] ; dal 1890 esso assunse la denominazione, tuttora vigente, di Partito socialdemocratico tedesco (SPD). Il crescente influsso del marxismo si espresse nel programma di Erfurt (1891), divenuto ben presto comune alle s. degli altri Paesi: il partito ...
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Sinistra
Gianfranco Pasquino
Nello spazio politico della competizione elettorale, del posizionamento parlamentare e dell'autocollocazione dei cittadini, la s. esiste e si contrappone in maniera sufficientemente [...] dei meno abbienti; terzo, che quest'ultimo criterio non si applica ai partiti la cui ideologia sia contraria al marxismo, anche se essi chiedono cambiamenti e esprimono una protesta degli strati inferiori", Sartori conclude che 'sinistra' "è poco più ...
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Partito socialista italiano (PSI)
Partito socialista italiano
(PSI) Partito politico italiano, fondato nel 1892 e sciolto nel 1994. Già all’inizio degli anni Ottanta dell’Ottocento il movimento operaio [...] 1976, gli successe B. Craxi. Quest’ultimo avviò una radicale ridefinizione dell’identità del partito, prendendo le distanze dal marxismo e avviando una sorta di competizione a sinistra col PCI, al quale pure rilanciava la proposta di «alternativa di ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...
marxismo-leninismo
s. m. – Sviluppo del marxismo in cui il pensiero di Marx viene integrato con la teoria politica ed economica e con la prassi rivoluzionaria di Lenin; in partic., nell’Unione Sovietica dopo la morte di Lenin, la sintesi del...