Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lo storicismo nel secondo dopoguerra
Marcello Mustè
Nella filosofia italiana del secondo dopoguerra, la riflessione sullo storicismo ha rappresentato un passaggio essenziale nel più ampio confronto [...] ., nei due convegni nazionali di studi gramsciani del 1958 e del 1967), ebbe un impatto considerevole nel dibattito sul marxismo. Lo storicismo delineato da Gramsci condizionò e ispirò gli studi storici – con figure come Emilio Sereni (1907-1977) ed ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Idealismo e non idealismo
Michele Ciliberto
Sulla filosofia italiana dall’inizio del 20° sec. al 1945 pesano tre pregiudizi di cui occorre liberarsi: la contrapposizione frontale tra Ottocento e Novecento, [...] , una soluzione di continuità; né ha alcun senso, come pure fu fatto negli anni Cinquanta, cercare di presentare una storia del marxismo in Italia che vada da Labriola fino a Gramsci, in un ritmo lineare, continuo.
È in carcere che Gramsci elabora il ...
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Studiosa di filosofia e critica letteraria russa (n. Duniloviči, Vilna, 1868 - m. 1946), scrisse sotto lo pseudonimo di Ortodoks; esule in Svizzera dal 1887 al 1906, dal 1890 nel partito socialdemocratico [...] russo. Menscevica, dopo la rivoluzione sostenne la revisione meccanicistica del marxismo contro la corrente di Deborin (V zaščitu dialektičeskogo materializma. Protiv scholastiki "Per la difesa del materialismo dialettico. Contro la scolastica", 1928 ...
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Filosofo francese (Versailles 1924 - Parigi 1998); dopo un periodo di insegnamento nei licei, nel 1968 passò al Centre nationale de la recherche scientifique. Dal 1972 al 1987 fu prof. all'univ. di Parigi [...] VIII; visiting professor in varie università statunitensi. Critico del marxismo e dello strutturalismo, L. legò il suo nome soprattutto alla nozione di postmodernismo, che caratterizzò, sul piano filosofico, come l'epoca della dissoluzione dei ...
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Filosofo politico e storico della filosofia italiano (n. Alfonsine, Ravenna, 1939). Dopo aver insegnato nell’univ. di Cagliari e nell’Istituto universitario orientale di Napoli, è diventato prof. ordinario [...] delle formazioni economico-sociali e delle ideologie. A partire dalla fine degli anni Settanta si è avvicinato alle critiche al marxismo elaborate da H. Kelsen, M. Weber, J. Schumpeter, e riprese in Italia da L. Colletti. Ha poi approfondito i grandi ...
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storicismo Movimento filosofico che, a partire dalla metà del 19° sec., ha posto l’accento sull’irriducibilità della conoscenza storica a leggi universali e necessarie, come quelle tipiche delle scienze [...] il termine è stato applicato da Popper soprattutto alla filosofia della storia di G.H.F. Hegel e alle concezioni dialettiche del marxismo, a suo avviso basate su errori logici e responsabili di giustificare teoreticamente il totalitarismo politico. ...
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Sociologo, filosofo e giornalista (Parigi 1905 - ivi 1983). Nella maggior parte dei suoi lavori, dedicati a problemi di analisi sociologica e di filosofia della storia, A. insiste sull'irriducibile pluralità [...] e di filosofia della storia, in puntuale discussione con le teorie di Dilthey, Simmel, Weber, Spengler e Toynbee e con il marxismo (a lui si deve la più larga conoscenza in Francia dello storicismo tedesco): contro le analisi e le teorie totalizzanti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] innescato un processo di strisciante secolarizzazione, nel tentativo di attuare il regno di Dio su questa Terra.
Intanto, mentre il marxismo va incontro a una fase di revisione interna e di crisi teorica, alle soglie degli anni Ottanta si afferma in ...
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Filosofo e sociologo (Vienna 1919 - Graz 2003), prof. nell'univ. di Amburgo e successivamente a Heidelberg e a Graz. Membro dell'Accademia austriaca delle scienze. Sensibile alle istanze antimetafisiche [...] (1961, 2a ed. 1971; trad. it. parz. nei voll. A che serve l'ideologia, 1975, e Per una critica del marxismo, 1977); Logik der Sozialwissenschaften (1965; 2a ed. 1980); Gottwerdung und Revolution (1973; trad. it. parz. nell'antologia a cura di ...
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Filosofo, nato a Imola il 24 sett. 1895, professore di storia della filosofia nell'università di Messina dal 1939.
Partito da un ripensamento critico dell'attualismo gentiliano (L'idealismo dell'atto e [...] verosimile filmico, Roma 1954; Poetica del Cinquecento, Bari 1954; Metodologia scientifica: la struttura logica della legge economica del marxismo, Roma 1955.
Bibl.: A. Del Noce, Studî intorno alla filosofia di Marx, in Rivista di filosofia, 1946, n ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...
marxismo-leninismo
s. m. – Sviluppo del marxismo in cui il pensiero di Marx viene integrato con la teoria politica ed economica e con la prassi rivoluzionaria di Lenin; in partic., nell’Unione Sovietica dopo la morte di Lenin, la sintesi del...