Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] il grado di sfruttamento cui i grandi latifondisti russi del passato sottoponevano i contadini" (è il ‟più puro marxismo-leninismo, adattato però all'elettronica") come a quelle degli storici americani che, per ‟rivalutare la rivoluzione del 1776 ...
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PACI, Enzo
Emilio Renzi
PACI, Enzo. – Nacque a Monterado (Ancona) il 18 settembre 1911, da Corrado, veterinario, e da Maria Sbriscia, ambedue di Senigallia.
Frequentò il liceo a Cuneo, dove il padre [...] a dire, l’ideologismo e l’oggettivazione. La critica dell’economia politica di Marx unitamente al marxismo italiano (Antonio Labriola, Rodolfo Mondolfo, Antonio Gramsci) cercò riconoscimento (e contraccambio) nel ‘precategoriale’ husserliano e nelle ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Il termine secolarizzazione indica due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita sociale. Il primo consiste nell'autonomizzazione [...] ad altri 'equivalenti funzionali' della religione tradizionale, in particolare alle grandi ideologie politiche contemporanee come il marxismo e il nazionalsocialismo. Questo approccio teorico, che ha avuto largo seguito in sociologia, non è stato ...
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libertà La facoltà di pensare, di operare, di scegliere a proprio talento, in modo autonomo.
Diritto
Dal punto di vista giuridico, per l. si intende in linea di massima il diritto di ogni individuo di [...] insistono sulla hegeliana coincidenza di l. e necessità, rinnovando la polemica contro il mero arbitrio o l. d’indifferenza.
Nel marxismo manca una vera e propria teoria filosofica della l.: secondo K. Marx e F. Engels, infatti, la coscienza degli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] una teoria livellatrice e fondata a sua volta su una forma di egoismo di classe: riteneva del resto il marxismo, riguardo al quale ebbe un’informazione superficiale, una teoria grettamente economicistica. Allo stesso tempo, aborrendo la violenza come ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] radicali né di tipo politico né di tipo culturale (alla maniera del “maestro” Banfi, divenuto sostenitore di un marxismo coniugato con la fenomenologia, o del poeta Quasimodo, o di improvvisati fautori del neorealismo – da cui restarono separati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] e mistico-reazionarie. Un vero e proprio oscurantismo antiscientifico ispirato a Spengler e a Heidegger indossò i panni del marxismo sposandosi con l’eredità di Nietzsche, del vitalismo e dell’avanguardismo del primo Novecento. La ridiscesa sul piano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] . De Sanctis, così, dopo essere entrato nell’albero genealogico storicistico-idealistico, assurse a padre spirituale del marxismo italiano. Secondo questa impostazione, fu pubblicata, all’inizio degli anni Cinquanta presso Einaudi, l’edizione (più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Mosca
Pierpaolo Portinaro
Gaetano Mosca, professore di diritto pubblico e studioso di scienza politica, è il caposcuola di quella che da lui è stata denominata dottrina della classe politica [...] che a esse Mosca riserva nella sua opera maggiore, gli Elementi di scienza politica – e questo in consapevole opposizione metodologica al marxismo e al suo determinismo economico. Ma la sua tesi è che la selezione naturale attraverso la lotta per l ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] del blocco socialista si procedeva nel tentativo di elaborare una diversa sistemazione del d., ispirata all’ideologia del marxismo-leninismo, nuovi orizzonti del d. si delineavano in un quadro internazionale segnato dalla nascita delle Nazioni Unite ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...
marxismo-leninismo
s. m. – Sviluppo del marxismo in cui il pensiero di Marx viene integrato con la teoria politica ed economica e con la prassi rivoluzionaria di Lenin; in partic., nell’Unione Sovietica dopo la morte di Lenin, la sintesi del...