Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] è il maggior esempio.
Influenzato dal concetto hegeliano di dialettica, e poi anche dalle concezioni positivistiche, è il marxismo che, almeno nelle formulazioni dottrinarie, ha visto nella storia un’evoluzione inevitabile, e orientata al meglio per ...
Leggi Tutto
TECNICA (XXXIII, p. 378)
Valerio TONINI
Nel mondo contemporaneo il concetto di t. ha assunto un'importanza dominante e più impegnativa che nel passato, in quanto un'attività rivolta a ottenere un determinato [...] , quali il neo-capitalismo e il neosocialismo, in opposizione alle formulazioni classiche del capitalismo e del marxismo ottocenteschi.
La formazione dell'ingente numero di tecnici specialisti richiesto dai moderni tipi di lavorazione è divenuto ...
Leggi Tutto
(VI, p. 643; App. IV, I, p. 250)
Nel 1988 le stime anagrafiche indicavano una popolazione di 4.444.000 ab. (erano 3.331.200 al censimento del 1979), corrispondenti a una densità media pari a 40 ab. per [...] perdurare di rivalità fra i diversi gruppi tribali. Nel dicembre 1989 il partito al potere ha ripudiato ufficialmente il marxismo riconoscendo la separazione fra stato e partito. Nel febbraio 1990 si è svolta una Conferenza nazionale delle forze vive ...
Leggi Tutto
(App. III, I, p. 419; IV, I, p. 511)
Il paese, che al momento dell'indipendenza aveva scelto un indirizzo politico ed economico rigidamente socialista, ha assunto, a causa delle difficoltà economiche interne, [...] sul capitale privato. Tra la fine del 1990 e i primi mesi del 1991 sono stati decisi l'abbandono del marxismo-leninismo come ideologia ufficiale e l'introduzione del multipartitismo.
Bibl.: M. Soret, Histoire du Congo, Parigi 1978; V. Thompson, R ...
Leggi Tutto
Geoeconomia
Paolo Savona
Sommario: 1. Natura, origine e scopi della geoeconomia. 2. Geoeconomia, economia dello spazio e teoria dinamica del commercio internazionale. 3. Trasformazioni mondiali e nuovi [...] in cui questa era caduta in conseguenza della grande depressione del 1929-1931 e in seguito alla spinta ideologica del marxismo.
Nella gestione delle risorse mondiali, l'estensione dell'area di mercato avrebbe potuto comportare una riduzione di ruolo ...
Leggi Tutto
ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] frammenta in varie direzioni. Emerge da questo processo uno dei filoni della critica sociologica più direttamente legato al marxismo e soggetto in particolare all'influenza dell'ultimo Lukàcs; ma più fecondo appare il tentativo recentemente compiuto ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Manlio Rossi-Doria
Emanuele Bernardi
Manlio Rossi-Doria è stato un economista ‘sui generis’, una delle poche figure del 20° sec. che sono riuscite a coniugare lo sguardo analitico con l’impianto interdisciplinare, [...] di Reggio Calabria.
A contatto con la miseria di quelle aree del Mezzogiorno, maturò la militanza comunista. L’adesione al marxismo e l’iscrizione al Partito comunista nel 1929 avvennero in un’ottica che era, al tempo stesso, meridionalista e ...
Leggi Tutto
COLETTI, Francesco
Paola Magnarelli
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Giuseppe e Guendalina Tognaci il 10 luglio 1866. La sua era una famiglia di possidenti agricoli, di piccola nobiltà, con [...] e classe dirigente liberale, in grado di fare la "media concreta" fra le irrinunciabili istanze sociali messe in luce dal marxismo e gli interessi della produzione.
Se da un lato non si poteva considerare la forza lavoro come un bene neutro soggetto ...
Leggi Tutto
CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] , oltre che sui problemi tributari, su numerosi altri problemi sia teorici sia pratici. Pur considerando la "crisi del marxismo" come un'inevitabile reazione sia alle sue aporie interne sia alle smentite empiriche da esso subite, egli fu critico ...
Leggi Tutto
PARETO, Vilfredo
Fiorenzo Mornati
(all’anagrafe Wilfrid Fritz). – Nacque a Parigi il 15 luglio 1848 dal marchese Raffaele (1812-1882) e da Marie Métenier (1813-1889), terzogenito, dopo le sorelle Aurelia [...] personale dei redditi. Tra i sistemi socialisti teorici, quello che più richiamò la sua attenzione fu il marxismo, di cui contestava la tesi che le condizioni economiche determinassero le restanti condizioni sociali: ritenendo, invece, che ...
Leggi Tutto
marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...
marxismo-leninismo
s. m. – Sviluppo del marxismo in cui il pensiero di Marx viene integrato con la teoria politica ed economica e con la prassi rivoluzionaria di Lenin; in partic., nell’Unione Sovietica dopo la morte di Lenin, la sintesi del...