Rivoluzionaria russa (Moskaja, Cherson, 1854 - Milano 1925). Anarchica, fuggì in Svizzera (1877) e vi conobbe Andrea Costa, di cui divenne compagna. Esule in Italia, aderì al marxismo e condivise con Filippo [...] completò in Italia dove svolse un'intensa attività gratuita di medico dei poveri. Passò gradualmente dalle teorie bakuniniane al marxismo, che contribuì a diffondere in Italia svolgendo attività politica e condividendo con F. Turati, cui si unì dal ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] pensiero di A. D. a un decennio dalla scomparsa, in Annuario filosofico, 2001, n. 17, pp. 373-388; N. Ricci, Cattolici e marxismo. Filosofia e politica in A. D., Felice Balbo e Franco Rodano, Milano 2008; G.F. Lami, Introduzione a A. D., Roma 1999; M ...
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Filosofo polacco (Leopoli 1913 - Varsavia 2006); dapprima prof. di economia nell'univ. di Łódź (1947), poi di filosofia marxista nell'univ. di Varsavia (dal 1948). Teorico del marxismo, si occupò in particolar [...] storia", 1955); Wstęp do semantyki ("Introduzione alla semantica", 1960; trad. it. 1972); Marksizm a jednostka ludzka ("Il marxismo e la persona umana", 1965; trad. it. 1966); Szkice z filozofii języka ("Schizzi di filosofia del linguaggio", 1967 ...
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Filosofo, critico e sociologo tedesco (Berlino 1892 - Port Bou, Spagna, 1940). Studiò a Berlino, Friburgo e Monaco, laureandosi in filosofia a Berna (1919). Si accostò quindi al marxismo di G. Lukács e [...] di E. Bloch, al neokantismo di H. Cohen e H. Rickert, alla sociologia di M. Horkheimer e Th. W. Adorno, al marxismo di G. Lukács e B. Brecht - la riflessione di B. si è sviluppata attorno al problema del linguaggio, aspetto decisivo tanto dell ...
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Filosofo francese (Boulogne-Billancourt 1937 - Parigi 2015). È uno dei più noti rappresentanti dei "nuovi filosofi", che negli anni Settanta del Novecento si sono allontanati dal marxismo e hanno criticato [...] citare Discours de la guerre (1967; trad. it. 1969); La cuisinière et le mangeur d'homme. Essai sur l'état, le marxisme et les camps de concentration (1975; trad. it. 1977); Cynisme et passion (1981); L'esprit post-totalitaire (1983; trad. it. 1983 ...
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Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] di Hegel (Ciò che è vivo e ciò che è morto della filosofia di Hegel, 1906), del quale, attraverso lo studio del marxismo e "mercé l'amicizia e la collaborazione col Gentile", aveva già avuto a risentire. Al C. si era venuta rivelando una visione ...
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Commediografo, romanziere e critico nigeriano di lingua inglese (n. Ijebu Ode 1946). Compiuti gli studi nelle università di Ibadan, Dakar e Parigi, divenne insegnante di teatro all'università del Benin [...] (1983). Influenzato dal marxismo e dallo strutturalismo, ha imperniato il suo teatro sull'analisi della classe politica contemporanea e dei meccanismi sociali dell'oppressione: Red is the freedom road (1969); The chattering and the song (1976); The ...
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Storico del pensiero politico (Beaune 1888 - Berlino Est 1981). Dal 1949 prof. all'univ. di Lipsia, e dal 1951 al 1956 in quella di Berlino Est. È noto soprattutto per i suoi saggi storici sul marxismo: [...] Karl Marx, l'homme et l'oeuvre (1934; trad. it. 1946); Karl Marx et la Révolution de 1848 (1948); Karl Marx et la pensée moderne (1948; trad. it. 1949); Karl Marx et Friedrich Engels. Leur vie et leur ...
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Uomo politico ed economista italiano (Imola 1873 - Nervi 1953); prof. (dal 1903) di economia politica nelle univ. di Cagliari e Parma e deputato (1910-26) prima socialista e, dopo il congresso di Livorno, [...] (1923); La rente de la terre (1934); Il risparmio, lo sconto bancario e il debito pubblico (1941); Le teorie sull'utilità marginale e la lotta contro il marxismo (1943); Il capitale e il lavoro (1948); Memorie di trent'anni 1890-1920 (1950). ...
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Filosofo e pubblicista polacco (Radom 1927 - Oxford 2009). Tra i maggiori filosofi contemporanei della Polonia, dopo aver partecipato all'ottobre polacco collaborando al periodico giovanile Po prostu (1956-57) [...] qualificandosi tra gli esponenti più noti del "revisionismo" marxista. La sua opera più nota è Main currents of marxism. Its rise, growth and dissolution (1978), in cui interpreta lo stalinismo come il diretto portato storico dell'ideologia marxista ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...
marxismo-leninismo
s. m. – Sviluppo del marxismo in cui il pensiero di Marx viene integrato con la teoria politica ed economica e con la prassi rivoluzionaria di Lenin; in partic., nell’Unione Sovietica dopo la morte di Lenin, la sintesi del...