WEISS, Peter
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Nowawes, oggi Babelsberg, presso Berlino, l'8 novembre 1916. Emigrato per motivi razziali nel 1934, nel 1945 assunse (mantenendola poi in seguito) [...] alla solidarietà, nella condanna più aperta e nella chiarificata prospettiva di edificazione. Era il passaggio dichiarato al marxismo come umanesimo integrale, che non sempre ha agevolato W. in cifra di realizzazione poetica, risultando troppo ...
Leggi Tutto
QUINDICI
Alessandra Briganti
. Rivista mensile, fondata a Roma da alcuni dei componenti del Gruppo 63 (direttori responsabili A. Giuliani, E. Pagliarani, N. Balestrini, E. Sanguineti, A. Guglielmi, [...] programma originario di analisi politica e letteraria.
Bibl.: R. Luperini, Sull'ideologia politica del gruppo 63 e del "Quindici", in Marxismo e intellettuali, Padova 1974; Gruppo 63. Critica e teoria, a cura di R. Barilli e A. Guglielmi, Milano 1976 ...
Leggi Tutto
LAZZERI, Gerolamo
Roberto Pertici
Nacque l'11 maggio 1894 a Bola di Tresana, in Lunigiana, da Antonio e da Elvira Pizzi, in una famiglia di possidenti segnata precocemente dal suicidio del padre e da [...] ebbe importanti conseguenze sul suo impegno politico e sulla qualità del suo socialismo, che divenne presto estraneo al marxismo positivistico che circolava nel partito e si aprì alle suggestioni di quello nuovo, ricco di suggestioni volontaristiche ...
Leggi Tutto
Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] Orestiade in Africa). Una lettura della storia dell'Italia unita, tutta incentrata sulle identità popolari: il cristianesimo e il marxismo; il pensiero laico-liberale, stendardo della borghesia, non fu mai una vera alternativa, ma parve a Pasolini la ...
Leggi Tutto
Complesso delle indagini volte a conoscere e valutare, sulla base di teorie e metodologie diverse, i vari elementi che consentono la formulazione di giudizi su un’opera d’arte. Il concetto di c. letteraria [...] schematizzazione può prevalere una funzione valutativa, con la formulazione di giudizi di valore (comune a storicismo, marxismo, idealismo), o un intento esplicativo (c. strutturale, semiologica, ermeneutica o teoria generale dell’interpretazione dei ...
Leggi Tutto
Poeta francese (Charleville 1854 - Marsiglia 1891). Dopo studî molto brillanti, ebbe un'adolescenza assai inquieta e vagabonda, fuggendo più volte di casa e aderendo agli ideali comunardi. Soggiornò quindi [...] , il cui lavoro critico è fondamentale), che, sia pure variamente interpretato, e in modo addirittura opposto (cattolicesimo, marxismo, ecc.), non cessa di esercitare la sua possente suggestione, con la sua angosciosa ricerca di bellezza suprema e ...
Leggi Tutto
RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] comuni in un'unica scienza dell'uomo gli studi letterari, l'etnologia e la storia dei sistemi di pensiero. Il marxismo e la psicoanalisi, che dal 1970 cominciavano a soffrire di una perdita di credito, hanno anch'essi cercato una moratoria legandosi ...
Leggi Tutto
Romanzo
Massimo Fusillo
Dopo essere stato per secoli un genere minore, non codificato e non canonizzato, oggetto di diffidenze e censure di vario tipo, e dopo essere diventato a poco a poco una forma [...] fine delle grandi narrazioni, e ciò è forse vero per quanto riguarda le interpretazioni teleologiche della storia, come il marxismo. Nel r. contemporaneo, invece, si nota da tempo, per reazione alla frammentazione postmoderna del soggetto e alla ...
Leggi Tutto
Scrittore e uomo politico, nato a Nikšič (Kolašin) il 12 giugno 1911 da una famiglia della piccola nobiltà montenegrina. Entrato nel Partito comunista iugoslavo (1932) durante gli studi all'università [...] l'esperimento riformista cecoslovacco, The unperfect society. Beyond the new class (1969) si stacca risolutamente dal marxismo; appare, comunque, come un frutto tardivo della letteratura sociologica sulla fine delle ideologie e sulla convergenza dei ...
Leggi Tutto
PARATORE, Ettore
Cesare Questa
– Nacque a Chieti il 23 agosto 1907, figlio unico di Emanuele, professore di scienze in scuole secondarie e medico originario di Barcellona-Pozzo di Gotto, e di Laura [...] , l’amicizia per i colleghi ebrei. Dopo la guerra osservò con distaccato disgusto chiassosi cambi di casacca; lontano dal marxismo, ma privo di ogni chiusura umana o ideologica, ebbe rapporti eccellenti con studiosi di ogni orientamento, approdando a ...
Leggi Tutto
marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...
marxismo-leninismo
s. m. – Sviluppo del marxismo in cui il pensiero di Marx viene integrato con la teoria politica ed economica e con la prassi rivoluzionaria di Lenin; in partic., nell’Unione Sovietica dopo la morte di Lenin, la sintesi del...