VERESAEV, V. (pseudonimo di Vikentij Vikent′evič Smidovič)
Ettore Lo Gatto
Scrittore russo, nato a Tula nel 1867, vive nell'U.R.S.S. Di professione medico, acquistò larga rinomanza con Zapiski vrača [...] però più ottimista che pessimista, più attivo che scettico. Politicamente e socialmente passò dal populismo (narodničestvo) al marxismo e perciò accolse dapprima con simpatia la rivoluzione bolscevica. Ne rimase però poi un po' in disparte come ...
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Agitatore politico e critico letterario romeno (Slavjanka, Char'kov, 1855 - Bucarest 1920). Detto anche Ion Gherea, il suo vero nome era Solomon Katz. In Russia, prese parte a moti rivoluzionarî, per cui [...] è Neoiobağia ("Il neovassallaggio", 1910), che esamina le condizioni della classe contadina in Romania, alla luce del marxismo. Propugnò un'arte a fini sociali e morali, militante e realistica, in opposizione all'imperante estetica "metafisica ...
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Critico e saggista italiano (Milano 1929 - Venezia 2018); prof. (dal 1970) di letteratura russa nell'univ. di Venezia. Oltre a studî sulla letteratura russa dei secc. 19º e 20º (Letteratura sovietica 1953-1963, [...] Europe. La Russia come frontiera, 2014; Il dovere di uccidere. Le radici storiche del terrorismo, 2018) e sulla storia del marxismo. Ha diretto, con E. Etkind, G. Nivat e I. Serman, la Storia della letteratura russa, pubblicata dal 1988 dagli editori ...
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Insieme di orientamenti e di tendenze emersi in Francia negli anni 1950, volti a rinnovare la tradizionale critica letteraria attraverso l’apporto di altre discipline (linguistica, sociologia, psicanalisi, [...] ’‘oggettività’ del metodo filologico-storico di G. Lanson si distingue per una forte connotazione ideologica (marxismo, fenomenologia, esistenzialismo), possono essere ricondotte, oltre agli studi strutturalisti di Barthes e alla critica monotematica ...
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Sociologo e critico letterario (Mescovok 1842 - Pietroburgo 1904), il più notevole rappresentante del populismo nel campo della critica. Nei suoi saggi su Tolstoj e Dostoevskij (Žestokij talant "Un ingegno [...] ), Geroj i tolpa ("L'eroe e la folla", 1882), O Vsevolode Garšine ("Su Vsevolod Garšin", 1885). Negli ultimi anni assunse un atteggiamento polemico nei confronti del marxismo. Significativi in proposito sono gli articoli dedicati a M. Gor´kij (1898). ...
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SERAFIMOVIČ, Aleksandr Serafimovič
Anjuta MAVER
Pseudonimo dello scrittore russo A. S. Popov, nato a Nižne-Kurmojarskaja, nella regione del Don, il 19 gennaio 1863 e morto a Mosca il 19 gennaio 1949. [...] Uspenskij, cominciò a scrivere racconti di tipo populista (Na l′dine "Sul ghiaccio", 1889, ecc.), ma ben presto passò al marxismo. Prima della rivoluzione, oltre a numerosi racconti S. scrisse il Gorod v stepi ("La città nella steppa", 1907-10; pubbl ...
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MOUNIER, Emmanuel
Jean NEUVECELLE
Giornalista e scrittore, nato a Grenoble il 1° aprile 1905. La sua attività è strettamente connessa con la rivista Esprit, da lui fondata nel 1932, e col movimento [...] concezione del M., "si apparenta all'esistenzialismo per il suo senso dell'uomo interno e della libertà ed al marxismo per il suo realismo sociologico; vuole immettere le più ricche esigenze umane nella rivoluzione socialista".
Egli è inoltre autore ...
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PERTICONE, Giacomo
Mario Di Napoli
PERTICONE, Giacomo. – Nacque a Catania il 2 gennaio 1892 da Pietro e da Maria Marino, in una famiglia che vantava ascendenze fondiarie, ma si era inserita nella borghesia [...] a Vienna. Allievo di Georg Simmel, nella capitale tedesca fu coinvolto dal fervido dibattito ideologico in corso su marxismo e revisionismo, che approfondì successivamente sulle rive del Danubio alla scuola di Victor Adler, respirando l’aria feconda ...
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Pseud. di Alberto Pincherle, scrittore (Roma 1907 - ivi 1990). Esordì con il realismo provocatorio de Gli indifferenti (1929), romanzo capitale nella letteratura italiana del Novecento che illustra, attraverso [...] racconti romani, 1959). In seguito, erano le velleità intellettuali della borghesia neocapitalista e le suggestioni inevitabili del marxismo e della psicanalisi che fornivano allo scrittore il pretesto per mettere in scena la crisi d'identità alla ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] modello di vita occidentale, visto come una forma di materialismo capitalistico non meno oppressivo di quello propagandato a suo tempo dal marxismo di regime. A esso fanno capo quasi tutti gli ex rurofili, ma anche un poeta come Limonov e lo stesso ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...
marxismo-leninismo
s. m. – Sviluppo del marxismo in cui il pensiero di Marx viene integrato con la teoria politica ed economica e con la prassi rivoluzionaria di Lenin; in partic., nell’Unione Sovietica dopo la morte di Lenin, la sintesi del...