Scrittore e pubblicista italiano (Varese 1918 - Milano 1994). Dopo gli studi presso la Scuola normale superiore di Pisa fu lettore di italiano in Germania; partecipò alla campagna di Russia con l'ARMIR [...] e aderì alla Resistenza dopo l'armistizio. Figura poliedrica d'intellettuale, trovò nel marxismo e nella psicanalisi i suoi principali punti di riferimento culturale. Fu tra i fondatori di diversi periodici: Utopia (1969), che diresse fino al 1971; ...
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HEYM, Stefan
Luigi Quattrocchi
(pseud. di Fliegel, Hellmuth)
Scrittore tedesco, nato a Chemnitz il 10 aprile 1913. Ebreo, emigrato negli Stati Uniti (1933), giornalista, durante la guerra si arruola [...] nell'esercito americano e nel 1952 si trasferisce nella Repubblica Democratica Tedesca. Ideologicamente ancorato al marxismo, ha esercitato il suo spirito fortemente polemico contro ogni forma di autoritarismo, anche se marxisticamente motivato ( ...
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Filologo classico e studioso della cultura ottocentesca italiano (Parma 1923 - Firenze 2000), figlio di Sebastiano senior. Profondo conoscitore della storia della filologia classica, oltre che della linguistica, [...] (1817-1832) di G. Leopardi (1969). Discusse, da una posizione alquanto isolata, problemi riguardanti il materialismo, il marxismo, lo strutturalismo, la psicanalisi (Sul materialismo, 1970, 2a ed. 1975; Il lapsus freudiano. Psicanalisi e critica ...
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Scrittore e uomo di teatro tedesco (Augusta 1898 - Berlino 1956). Nato da genitori di agiata borghesia, frequentò gli ambienti dell'avanguardia artistica monacense e berlinese abbandonando, senza concluderli, [...] 'attività letteraria. Sullo scorcio degli anni Venti venne maturando il decisivo incontro, sia teorico sia politico, con il marxismo. Andato in esilio nel 1933, fu successivamente in Svizzera, Danimarca, Svezia, Finlandia e Stati Uniti, da dove nel ...
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Saggista uruguaiano (Bahía Blanca 1889 - Montevideo 1976). Fin dalla prima opera (Proceso histórico del Uruguay, 1919), abbracciò una prospettiva sociologica cui si mantenne fedele nel suo lavoro di esegesi [...] del Uruguay, 1930; El problema de la cultura americana, 1943). Dopo la conversione religiosa tentò di conciliare marxismo e cattolicesimo: Cristo y nosotros (1959); Diálogo Cristo-Marx (1971). Scrisse anche opere teatrali (Alción, 1934; Aula ...
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Critico letterario, nato a Cherbourg il 12 novembre 1915. Collaboratore delle più importanti riviste culturali francesi, ha insegnato, a partire dal 1960, all'École pratique des hautes études; il 14 marzo [...] a occupare la cattedra di semiologia della letteratura al Collège de France.
L'incontro tra strutturalismo linguistico, psicoanalisi e marxismo, che definisce l'ambito teorico della "nouvelle critique" francese, trova nell'opera di B. un momento di ...
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Critico e narratore statunitense (Red Bank, New Jersey, 1895 - Talcottville, New York, 1972). Sensibile ai fattori storici e sociali che contribuiscono a formare la creazione letteraria, W. si affermò [...] romanzo (The last tycoon, 1941) e i taccuini (The crack-up, 1945). Al periodo in cui W. si avvicinò temporaneamente al marxismo risalgono i due studi a sfondo storico-politico Travels in two democracies (1936) e To the Finland station: a study in the ...
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Poeta olandese (Wormerveer 1864 - Bruxelles 1927), uno dei principali esponenti del rinnovamento letterario che fece capo alla rivista De Nieuwe Gids intorno al 1880. Nel poema Mei ("Maggio", 1889) cantò [...] poetica un libero gioco di colori e di musica (Verzen "Versi", 1891). Tentò anche la lirica filosofica, presto venata di marxismo (De School der Poëzie "La scuola della poesia", 1897; Een klein Heldendicht "Una piccola epopea", 1906; Pan, 1912). Suo ...
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Scrittore e uomo politico italiano (Napoli 1856 - Roma 1930). Seguace di C. Pisacane, aderì poi all'Internazionale di Bakunin e passò quindi dal movimento anarchico al riformismo socialista. Esule a Parigi, [...] contro il fascismo. Scritti principali: Formes et essences du socialisme (1898); L'utopia collettivista e la crisi del socialismo scientifico (1898); Revisione del marxismo (post., 1945); Il problema economico e politico del socialismo (post., 1948). ...
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KUNERT, Günter
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Berlino il 6 giugno 1929. Genesi e finalità della sua opera, prevalentemente lirica, sono legate alle vicende della Repubblica Democratica [...] una presa di coscienza disincantata e, infine, disillusa. Coerentemente influenzato più che dall'aedo nazionale J. Becher dal marxismo critico di B. Brecht, affronta senza preclusione di tematiche i problemi dettati dai rapporti sociali e, più oltre ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...
marxismo-leninismo
s. m. – Sviluppo del marxismo in cui il pensiero di Marx viene integrato con la teoria politica ed economica e con la prassi rivoluzionaria di Lenin; in partic., nell’Unione Sovietica dopo la morte di Lenin, la sintesi del...