LUPORINI, Cesare
Aldo Zanardo
Filosofo, nato a Ferrara il 20 agosto 1909; dal 1956 professore ordinario di storia della filosofia presso l'università di Cagliari, poi presso quella di Pisa, e infine, [...] -storiche, rilevanti anche per la tematizzazione di questioni teoriche; poi si volge direttamente all'elaborazione teorica del marxismo, e in particolare ne evidenzia, tenendo ferma la problematica della soggettività e della storia, il suo essere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] tra kantismo ed hegelismo, estesa poi alla fenomenologia husserliana e al relativismo di Georg Simmel (e più tardi al marxismo). Da Kant egli riprende la critica alla metafisica e la funzione regolativa della ragione. Da Georg Wilhelm Friedrich Hegel ...
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Teorico marxista (Kazan´ 1878 - Mosca 1945); aderì alla frazione bolscevica nel 1904 e per l'attività svolta durante la rivoluzione del 1905 fu arrestato e poi esiliato nel governatorato di Astrachan´. [...] Lenin, dell'Istituto Marx-Engels-Lenin e dell'Istituto di filosofia dell'Accademia delle scienze dell'URSS, dedicandosi alla storia del marxismo. Sotto la sua direzione sono stati pubblicati 15 volumi delle opere di Marx ed Engels e le opere di Lenin ...
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Filosofo italiano (Vimercate 1886 - Milano 1957); prof. nei licei (1911-31) e quindi di storia della filosofia nelle univ. di Genova (1931) e di Milano (dal 1932), fondatore e direttore della rivista Studi [...] 1926), che ha poi orientato verso il materialismo dialettico (L'uomo copernicano, 1950). Della ripresa di contatto con il marxismo quest'opera è senza dubbio il documento più saliente. Tra i saggi a carattere prevalentemente storico: Vita di Galileo ...
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Filosofo francese, nato a Birmandreis (Algeria) il 16 ottobre 1918, morto a La Verrière (Yvelines) il 23 ottobre 1990; è stato uno dei più importanti esponenti del pensiero marxista in Francia. Nelle sue [...] le Capital, 1965, in collaborazione con E. Balibar, trad. it. 1968) egli si è opposto alla concezione del marxismo come ''umanismo'' e ne ha rivendicato il carattere di scienza della formazione economico-sociale capitalistica. Secondo A., fra gli ...
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PRETI, Giulio
Aldo Zanardo
Filosofo italiano, nato a Pavia il 9 ottobre 1911, morto a Djerba (Tunisia) il 28 luglio 1972. È stato professore incaricato di filosofia morale presso l'università di Pavia [...] più recenti e anche dei limiti, e con attenzione per altre esperienze filosofiche, specialmente per il marxismo e il pragmatismo. Dell'empirismo logico svolge consapevolmente le potenzialità di rinnovamento in senso razionalistico-antimetafisico e ...
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Filosofo e uomo politico tedesco (Tostedt, Lüneburg, 1886 - Cambridge, Massachusetts, 1961). Dopo aver studiato economia, diritto e filosofia a Monaco, Berlino, Ginevra e Jena, soggiornò in Inghilterra [...] negli USA. Nelle opere di questo periodo, soprattutto in Karl Marx (1938; trad. it. 1969), K. ha sostenuto la continuità fra l'opera giovanile di Marx e quella della maturità, e ha delineato un'originale concezione del marxismo come scienza sociale. ...
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Vèca, Salvatore. - Filosofo italiano (n. Milano 1943 - Milano 2021), professore di filosofia politica all'Università di Firenze e, dal 1994, all'Università di Pavia, dove è stato preside (1999-2005) della [...] diretto la collana della Biblioteca europea, e dal 2014 della Casa della Cultura di Milano. Inizialmente interessato al marxismo, in particolare agli aspetti epistemologici delle teorie marxiane, ha in seguito orientato le sue ricerche verso l'etica ...
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Filosofo (Ludwigshafen 1885 - Tubinga 1977). Comunista, durante il nazismo dovette emigrare, prima in varie nazioni europee, poi negli Stati Uniti. Nel 1949, con la fondazione della Repubblica Democratica [...] nell'università di Tubinga. Riallacciandosi ai motivi umanistici del primo Marx ed evidenziando le componenti messianiche del marxismo, B. pone al centro del pensiero rivoluzionario il "principio della speranza" come rifiuto di ogni dialettica ...
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Nel linguaggio giuridico, il termine indica il trasferimento del diritto di proprietà su un determinato bene da un soggetto a un altro. In questo senso, l'a. può essere compiuta in vista di un corrispettivo, [...] ss.; T. I. Ojzerman, Le problème de l'aliénation dans les travaux de jeunesse de Marx, in Recherches internationales à la lumière du marxisme, nn. 33-34, 1962, pp. 63-82; N. Badaloni, Alienazione e coscienza, in Il filo rosso, I (1963), pp. 54-60; G ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...
marxismo-leninismo
s. m. – Sviluppo del marxismo in cui il pensiero di Marx viene integrato con la teoria politica ed economica e con la prassi rivoluzionaria di Lenin; in partic., nell’Unione Sovietica dopo la morte di Lenin, la sintesi del...