Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] azzurre (1964, pp. 559-60 e 536-37, note 4589 e 4462).
Dopo il tramonto del socialismo reale e l’eclissi del marxismo, è oggi più agevole riportare alla luce l’effettiva dimensione del pensiero economico italiano del primo Ottocento. Ma vi è anche un ...
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DE PIETRI TONELLI, Alfonso
Denis Giva
Nacque a Carpi (Modena) il 2 giugno 1883 da Tommaso ed Elvira Rossi. Laureatosi in scienze economiche all'università di Venezia nel 1908, fu docente dapprima all'istituto [...] a quelle citate nel corso della voce, vanno ricordate: La teoria malthusiana della popolazione, Carpi 1906; Marx e il marxismo, Pistoia 1909; Il commercio estero sotto l'aspetto statistico, Venezia 1924; La spéculation de bourse, 3 ed., Venise 1924 ...
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Fenomeno economico e sociale per cui in determinati periodi larghi strati della popolazione sono colpiti dalla miseria in conseguenza di un complesso di fattori di varia natura (quali penuria di risorse [...] a comprimere costantemente i salari a livello di sussistenza per assicurarsi margini costanti di plusvalore. Questa previsione del marxismo, insieme alle altre che formano il nucleo del ‘socialismo scientifico’, fu contestata da E. Bernstein e ...
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LOMBARDINI, Siro
Giorgia Giovannetti
Economista, nato a Milano il 3 luglio 1924. Laureatosi in economia e commercio nel 1946 all'Università Cattolica di Milano, si specializzò alla London School of [...] problemi, 1967) e a livello regionale. Molti dei suoi saggi recenti, di riflessione critica sul marginalismo, sul marxismo, sul paradigma dell'equilibrio e sulla contrapposizione fra economia descrittiva e normativa, sono riuniti nel volume Il metodo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Dal Pane
Alessandro Savorelli
Luigi Dal Pane (Castel Bolognese, 1903-Faenza, 1979) lesse giovanissimo – da militante socialista e poi comunista – le opere di Labriola. A Roma nel 1922, presso [...] in parte coscienza (pp. 374, 444). Dal Pane finiva così per consentire con il primo Croce sul valore del marxismo di Labriola come canone di metodo storico, respingendone invece la lettura come «semplice ideologia rivoluzionaria» (pp. 449, 457). Gli ...
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Uomo politico, pensatore ed economista (Besançon 1809 - Parigi 1865). Eletto nel 1848 all'Assemblea nazionale, P. svolse un'intensa attività politica anche in veste di pubblicista. Tenace oppositore di [...] . La sua avversione per un eccessivo potenziamento delle funzioni dello stato lo ha posto come punto di riferimento, soprattutto in Francia, delle correnti che si contrapponevano al marxismo (sindacalismo soreliano, federalismo, mutualismo, ecc.). ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] , ideali. Tuttavia, come in parte abbiamo già accennato, non è facile tenere in equilibrio questi due mondi. Se infatti il marxismo tende a ridurli a uno, altri autori, soprattutto in nome della diatriba che all'inizio del Novecento oppone la Kultur ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] , tra cui i mercati, i fondi di investimento e l'interazione tra le grandi imprese. Anche la sociologia che si ispira al marxismo può del resto avvalersi di questo tipo di approccio, come dimostra, per esempio, il saggio di Beth Mintz e di Michael ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Michels
Federico Trocini
A oltre un secolo dalla pubblicazione, Zur Soziologie des Parteiwesens in der modernen Demokratie (1911; trad. it., riveduta e ampliata dall’autore, La sociologia del [...] 84). In tale prospettiva, egli definì perciò il partito socialista come il fautore di «una ben precisa dottrina, il marxismo, e, al contempo, come il partito di classe per eccellenza, cui sarebbe spettato necessariamente di assumere la fisionomia di ...
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AUTOGESTIONE E COGESTIONE
Ota Šik e Marcello Pedrazzoli
Autogestione
di Ota Šik
Introduzione
In economia per autogestione si intende in generale l'amministrazione delle aziende esercitata dai lavoratori, [...] e sulla piena responsabilità dei lavoratori avendo di mira il successo dell'impresa, condizionato dal mercato.
Il marxismo e l'autogestione. L'esperienza sovietica e quella iugoslava
Qui emerge il significato della democratizzazione dell'impresa ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...
marxismo-leninismo
s. m. – Sviluppo del marxismo in cui il pensiero di Marx viene integrato con la teoria politica ed economica e con la prassi rivoluzionaria di Lenin; in partic., nell’Unione Sovietica dopo la morte di Lenin, la sintesi del...