CAGGESE, Romolo
Mario Simonetti
Figlio di Potito e di Amalia Ursomando, nacque ad Ascoli Satriano (Foggia) il 26 giugno del 1881.Alunno fino ai sedici anni del seminario locale, proseguì gli studi classici [...] 1913; Il Mezzogiorno e lo Stato italiano, in Rassegna contemporanea, VI(1913) pp. 731-751; Quando è cominciata la crisi del marxismo, in Il Marzocco, 3 ott. 1915; Il Mezzogiorno d'Italia e la guerra, in Rivista delle nazioni latine, I(1916), pp ...
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GIUFFRIDA, Vincenzo
Nicola De Ianni
Nacque a Catania il 22 giugno 1878 da Rosario - discendente da una nota famiglia borghese i cui antenati avevano tramandato, di padre in figlio, l'esercizio dell'attività [...] M. Ruini, Ricordi, Milano 1973, p. 19; P. Manganaro, V. G.Lo studio sul III libro del Capitale e una "critica del marxismo" (1899-1900), in Arch. stor. per la Sicilia orientale, LXIX (1973), 2, p. 255; E. Santarelli, Storia del fascismo, I, Roma 1973 ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] a torto un'opzione "riformistico-legalitaria" e ne ha proposto una lettura in chiave di adesione al marxismo, di espressione cioè "della convinzione che base indispensabile di un'azione rivoluzionaria è il miglioramento economico e politico ...
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] P. Togliatti, Opere, IV, Roma 1979, ad Indicem; A. Agosti, Il mondo della III Internazionale: gli "stati maggiori", in Storia del marxismo, III, 1, Torino 1980, p. 407; D. Ventura, Sindacato e ricostruzione a Bologna 1945-1948, Roma 1981, pp. 12, 23 ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] ad avvicinarsi ai comunisti (che sin dall'inizio controllarono largamente l'iniziativa) o ad attenuare il suo rifiuto del marxismo, che rimase sempre per lui una sorta di religione i cui dogini (determinismo economico, lotta di classe, materialismo ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] della classe operaia. Due fatti gli parevano confortare questa diagnosi: in primo luogo l'evolversi del marxismo riformista - soprattutto con Rodolfo Mondolfo - verso un'interpretazione del controllo della produzione "coordinato per sindacati" come ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] genngiugno 1975 di Ricerche storiche. Le origini ideologiche del fenomeno sono state studiate da E. Santarelli, La revisione del marxismo in Italia, Milano 1964. Un raffronto tra il sindacalismo ital. e quello di altri paesi europei è nell'antologia ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...
marxismo-leninismo
s. m. – Sviluppo del marxismo in cui il pensiero di Marx viene integrato con la teoria politica ed economica e con la prassi rivoluzionaria di Lenin; in partic., nell’Unione Sovietica dopo la morte di Lenin, la sintesi del...