Teologo tedesco (Welluck, Alto Palatinato, 1928 - Munster 2019); sacerdote dal 1954, prof. di teologia fondamentale all'università di Münster (dal 1963, emerito dal 1993). Discepolo di K. Rahner, ne ha [...] del messaggio escatologico nella società contemporanea. La sua proposta ebbe vasta eco soprattutto fra i teologi della liberazione latinoamericani, anche se M. criticò quanti tentarono di armonizzare la sua teologia politica con il marxismo. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] può avere a determinare le scelte da parte di un dato individuo o di date classi di individui» (p. 412).
Del marxismo, Vailati critica perciò, prima di tutto, la teoria del valore-lavoro, l’idea che nella società capitalistica il valore di scambio ...
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Uomo politico austriaco (Dunajovice, Moravia, 1870 - Vienna 1950); fu dal 1907 deputato socialdemocratico al Reichsrat e, dopo la dissoluzione dell'Impero Asburgico, all'Assemblea nazionale repubblicana [...] sociali, che pubblicò talora sotto gli pseudonimi di Rudolf Springer e di Synopticus, R. fu tra i più eminenti teorici del marxismo austriaco. Fra le opere: Die soziale Funktion der Rechtsinstitute (1904); Marxismus, Krieg und Internationale (1917). ...
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Etnoantropologo italiano (Avezzano 1921 - Roma 2011). Figlio di Eugenio, ha insegnato nelle univ. di Cagliari (1961-71), Siena (1971-73) e "La Sapienza" di Roma (1973-92), dove è stato professore emerito; [...] di saggi e brevi articoli) si ricordano: Cultura egemonica e culture subalterne (1971); Folklore e antropologia tra storicismo e marxismo (1974); Oggetti, segni, musei. Sulle tradizioni contadine (1977); A scuola dai logici o a scuola dallo stregone ...
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Giuseppe Bedeschi
Filosofo tedesco (Francoforte sul Meno 1903 - Visp, Vallese, 1969). Fu uno dei principali esponenti della scuola di Francoforte. Nel suo pensiero - caratterizzato dalla critica all'Illuminismo [...] più hanno influenzato la complessa opera di Adorno. Fin dalla giovinezza A. si proclama marxista: si tratta di un marxismo, però, prevalentemente filosofico, recepito attraverso le opere del primo Lukács e di Korsch, e mai approfondito sul piano dell ...
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Filosofo marxista russo (Kaunas 1881 - Mosca 1963); fu più volte arrestato, finché (1903) lasciò la Russia recandosi a studiare filosofia a Berna. Tornato in Russia (1908), fece parte della corrente menscevica [...] e politica", 1961). L'orientamento del D. fu accusato dal partito e in particolare da Stalin, nel 1931, di "idealismo menscevizzante" e il D. allontanato dalla direzione della rivista Pod znamenem marksizma ("Sotto il vessillo del marxismo"). ...
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PERTICONE, Giacomo
Mario Di Napoli
PERTICONE, Giacomo. – Nacque a Catania il 2 gennaio 1892 da Pietro e da Maria Marino, in una famiglia che vantava ascendenze fondiarie, ma si era inserita nella borghesia [...] a Vienna. Allievo di Georg Simmel, nella capitale tedesca fu coinvolto dal fervido dibattito ideologico in corso su marxismo e revisionismo, che approfondì successivamente sulle rive del Danubio alla scuola di Victor Adler, respirando l’aria feconda ...
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Politologo (Wuppertal-Elberfeld 1906 - Marburgo 1985), studioso del movimento operaio. Comunista, all'indomani dell'avvento del nazismo dovette abbandonare la carriera giuridica e fu in carcere dal 1937 [...] 1971); Antagonistische Gesellschaft und politische Demokratie (1967, raccolta di saggi in parte tradotti in it. in Socialismo e marxismo da Weimar alla Repubblica Federale, 1978), Ein Leben in der Arbeiterbewegung (1976; libro di memorie in forma di ...
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Filosofo e uomo politico tedesco (Tostedt, Lüneburg, 1886 - Cambridge, Massachusetts, 1961). Dopo aver studiato economia, diritto e filosofia a Monaco, Berlino, Ginevra e Jena, soggiornò in Inghilterra [...] negli USA. Nelle opere di questo periodo, soprattutto in Karl Marx (1938; trad. it. 1969), K. ha sostenuto la continuità fra l'opera giovanile di Marx e quella della maturità, e ha delineato un'originale concezione del marxismo come scienza sociale. ...
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Filosofo e uomo politico italiano (Livorno 1924- ivi 2005). Partendo da studi di storia della filosofia, applicò le categorie marxiste in chiave storicistico-gramsciana, avendo come oggetto di studio la [...] nell'ultimo decennio del Novecento. Oltre alle opere sulla filosofia moderna, si ricordano: Per il comunismo (1972); Il marxismo di Gramsci (1975); Forme della politica e teorie del cambiamento (1983); Laici credenti all'alba del moderno (2005 ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...
marxismo-leninismo
s. m. – Sviluppo del marxismo in cui il pensiero di Marx viene integrato con la teoria politica ed economica e con la prassi rivoluzionaria di Lenin; in partic., nell’Unione Sovietica dopo la morte di Lenin, la sintesi del...