Stoccarda, febbraio 1888: Engels dà alle stampe gli ultimi appunti del caro amico, ormai scomparso da cinque anni. Vengono pubblicate le Tesi su Feuerbach, un breve scritto di Marx, elaborato quarant’anni [...] della dialettica hegeliana: tesi, antitesi, e sintesi.Nel 1965, Louis Althusser, filosofo francese, principale teorico del marxismo strutturale, un approccio dichiaratamente anti-idealistico al pensiero di Marx, pubblicò una raccolta di saggi che ...
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Risale al 1928-1929 il quadro del surrealista belga René Magritte L’uso della parola I, prima di una lunga serie di opere dedicate al soggetto della pipa. In questa tela troviamo, raffigurata al modo di [...] di costruzioni socio-politico-culturali che devono essere ricondotte a specifici contesti storici.
Lynn Hunt elenca questi paradigmi:
il marxismo, che fonda la sua analisi su fattori sociali ed economici, quali la classe e i modi di produzione;
la ...
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La seconda giustificazione che i militanti hanno usato per spiegare la legittimità della violenza rivoluzionaria mette quest’ultima in relazione con una situazione politica favorevole. Da tempo si era [...] diffusa la convinzione che alcune predizioni più “deterministe” del marxismo non si sarebbero verificate e che la Rivoluzione sarebbe avvenuta solo se si fossero create ad arte le condizioni adatte. ...
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Nel 1932, in un’intervista con uno dei più noti giornalisti europei, Emil Ludwig, Mussolini parve riconoscere delle vere e proprie similitudini tra la rivoluzione fascista in Italia e la coeva rivoluzione [...] .
Secondo le coeve interpretazioni di Giovanni Gentile l’esperienza fascista rappresentava un superamento spirituale del marxismo. L’Unione Sovietica divenne inoltre molto presto un partner economico e strategico di primaria importanza oltreché ...
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Bolaño nacque a Santiago del Cile nel 1953. L’identità sudamericana di questo scrittore è non solo un dato biografico ma pure culturale, riscontrabile innanzitutto nelle sue maggiori e dichiarate influenze [...] Bolaño viene dalla memoria ed è rivolto alla memoria: il prete di Notturno cileno che impartisce lezioni di marxismo alla cerchia di Pinochet, l’invenzione di agiografie apocrife di scrittori arcinoti, la composizione di finti manuali di letteratura ...
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Gli anni Sessanta ebbero un effetto di “liberazione” da vincoli personali e comunitari divenuto assai presto proverbiale . La loro fama, innervata attorno alla cima del famigerato Sessantotto, non è immeritata. [...] ecclesiali, come preti operai all’interno delle fabbriche, come elaboratori di nuove linee teologiche avvicinanti il marxismo. Anche i laici parteciparono di questo clima costituendo le prime comunità di base, gruppi di fedeli alternativi ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...
marxismo-leninismo
s. m. – Sviluppo del marxismo in cui il pensiero di Marx viene integrato con la teoria politica ed economica e con la prassi rivoluzionaria di Lenin; in partic., nell’Unione Sovietica dopo la morte di Lenin, la sintesi del...
Insieme delle dottrine economiche, politiche, filosofiche elaborate da K. Marx (e da F. Engels) e i loro sviluppi a opera degli intellettuali che si sono richiamati a esse.
I primi marxisti
Durante la Prima Internazionale i sostenitori di Marx...
anarco-marxismo
s. m. Adesione a ideali e forme di lotta anarchici e marxisti.
• Il mito insuperabile, ma puramente fantasmatico, della «Grande Sera» rivoluzionaria condanna il lavoratore all’anarco-marxismo e l’imprenditore all’anarco-liberalismo,...