turco Con la locuzione popoli t. si intende un vasto complesso di popoli, le cui sedi primitive erano nell’Asia centrale e orientale, e che da quelle sedi hanno sciamato in età storica, con flusso ininterrotto, [...] ecc. Più che gli autori e le opere singole, erano noti gli indirizzi generali (nazionalismo inquadrato nel marxismo, propaganda anticapitalistica, grande sviluppo delle tradizioni epiche indigene, e del canto popolare). Dopo la fine dell’egemonia ...
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TECNICA (XXXIII, p. 378)
Valerio TONINI
Nel mondo contemporaneo il concetto di t. ha assunto un'importanza dominante e più impegnativa che nel passato, in quanto un'attività rivolta a ottenere un determinato [...] , quali il neo-capitalismo e il neosocialismo, in opposizione alle formulazioni classiche del capitalismo e del marxismo ottocenteschi.
La formazione dell'ingente numero di tecnici specialisti richiesto dai moderni tipi di lavorazione è divenuto ...
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STRATEGIA
Luigi Caligaris
(XXXII, p. 823; App. II, II, p. 916; III, II, p. 854)
La s. è nata come strumento per risolvere con la forza le vertenze fra stati, quale scienza o arte di cui si avvale lo [...] ne fissava fini e strumenti, si estendeva a tutto ciò che serviva la ''ragione di stato'': il perseguimento del marxismo-leninismo nel mondo, la sicurezza della nazione, la preparazione delle guerre, i programmi di forza, i negoziati. Invece negli ...
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– Aspetti della rinascita confuciana. Il confucianesimo nella politica culturale della Repubblica Popolare Cinese. Confucio come brand culturale cinese. Scoperte e studi sul confucianesimo. Bibliografia
Aspetti [...] e spirito del capitalismo», e chi ne afferma la sintonia con i principi collettivi e solidaristici di un marxismo rivisitato, in antitesi al neoliberismo; vi è chi preferisce sottolinearne la dimensione spirituale e religiosa, chi ne sottolinea ...
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Il 4 agosto 1984 l'Alto Volta (v. II, p. 725; App. III, i, p. 77; IV, i, p. 108), repubblica indipendente dal 1960, ha assunto il nome di B. F. (che significa "patria dei veri uomini"). Precedentemente [...] anni), Sankara diede il via alla sua rivoluzione, connotata più da un radicale moralismo populista che non da marxismo dottrinale. Obiettivi primari furono l'autosufficienza agricola e alimentare, l'educazione e l'assistenza sanitaria per i contadini ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] .
Stalin, J. W., Marksizm i national'nyj-kolonialny vopros, sbornik isbrannych statici i recei, Moskva 1935 (tr. it.: Il marxismo e la questione nazionale e coloniale, Torino 1948).
Stökl, G., Osteuropa und die Deutschen, München 1967.
Thornton, A. P ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] sociali ecc.) che poi sono confluiti negli allievi. Si è invece ridimensionato, nella loro formazione, il ruolo del marxismo, tanto più se filtrato dall’insegnamento di Labriola, mentre nella cultura di alcuni (specie Salvemini) è stata sottolineata ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] rapporto viene interpretato secondo uno schema molto più complesso o, quanto meno, diverso rispetto a quello tradizionale del marxismo, giacché fa ricorso a categorie come quella del sogno, dell'inconscio collettivo e della fantasmagoria; tra la ...
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Struttura sociale
Massimo Paci
Introduzione
Come osservava Peter Blau (v., 1977, p. 10) oltre venti anni fa, "per molti sociologi il concetto di struttura sociale è ricco di connotazioni e implicazioni [...] elemento di sfondo di un'intera epoca storica). In pratica, lo strutturalismo marxista francese è un rifiuto del marxismo economico a vantaggio di una teoria dello Stato. Questo è particolarmente evidente per Poulantzas, secondo il quale lo Stato ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] della scienza. Queste tesi risentivano di una visione idealizzata della scienza moderna influenzata dal positivismo logico e dal marxismo. Zilsel aveva idealizzato la figura dell'artigiano, secondo una visione largamente diffusa all'inizio del XX sec ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...
marxismo-leninismo
s. m. – Sviluppo del marxismo in cui il pensiero di Marx viene integrato con la teoria politica ed economica e con la prassi rivoluzionaria di Lenin; in partic., nell’Unione Sovietica dopo la morte di Lenin, la sintesi del...