Filosofo e uomo politico tedesco (Tostedt, Lüneburg, 1886 - Cambridge, Massachusetts, 1961). Dopo aver studiato economia, diritto e filosofia a Monaco, Berlino, Ginevra e Jena, soggiornò in Inghilterra [...] e nel 1936 emigrò negli USA. Nelle opere di questo periodo, soprattutto in Karl Marx (1938; trad. it. 1969), K. ha sostenuto la continuità fra l'opera giovanile di Marx e quella della maturità, e ha delineato un'originale concezione del marxismo come ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] di produzione, dislocandosi in forme che non si identificheranno mai completamente con le leggi evolutive previste non solo da Marx, ma anche da altri social thinkers del XIX secolo.
Eduard Bernstein, nella nuova fase storica apertasi a fine secolo ...
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borghesia
Massimo L. Salvadori
La classe che ha guidato la modernizzazione economica
Il termine borghesia ha origini medievali. Fu infatti nell'Alto Medioevo che si iniziò a parlare di borghesi ‒ dalla [...]
In seguito al diffondersi della rivoluzione industriale e in relazione all'analisi del capitalismo svolta in particolare da Karl Marx, nell'Ottocento per borghesia si prese a intendere anzitutto la classe che deteneva la proprietà e il controllo dei ...
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ROMEIN, Jan Marius
Antonello Biagini
Storico, nato a Rotterdam nel 1893, morto ad Amsterdam nel 1962. Avviatosi agli studi teologici e letterari (nel 1916 tradusse il Jean Christophe di R. Rolland), [...] negli anni della prima guerra mondiale e della rivoluzione russa si avvicinò al comunismo; nel 1922 tradusse il Karl Marx di F. Mehring e dal 1922 al 1925 svolse intensa attività per il Partito comunista come redattore del De Tribune. Nel 1924 si ...
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Uomo politico, pensatore ed economista (Besançon 1809 - Parigi 1865). Eletto nel 1848 all'Assemblea nazionale, P. svolse un'intensa attività politica anche in veste di pubblicista. Tenace oppositore di [...] Parigi, dove intensificò le sue relazioni con i circoli degli economisti e dei socialisti e conobbe, tra gli altri, Marx, Bakunin, Blanc. Nel 1846 pubblicò il Système des contradictions économiques, ou Philosophie de la misère. Caduto nel 1848 Luigi ...
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Scrittore politico francese (Cherbourg 1847 - Boulogne-sur-Seine 1922). Allievo all'École Polytechnique, divenne ingegnere civile di ponti e strade, attività alla quale si dedicò dal 1870 al 1892. Ritiratosi [...] al tempo stesso, la concezione "catastrofica" dello svolgimento storico e la divisione della società in classi operata da Marx nel Manifesto, valide in quanto "miti", per la funzione pragmatica cui assolvono, unendo il proletariato e spingendolo alla ...
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Comparativo, metodo
Neil J. Smelser
Introduzione
Il metodo comparativo è ormai entrato nel novero dei metodi tradizionalmente usati nelle scienze sociali e comportamentali. Nei libri di testo e nei [...] classe e che il capitalismo maturo poteva attecchire in società meno progredite come la Cina e l'India (v. Marx, 1853), alterando così il previsto ritmo dello sviluppo evolutivo. Trockij (v., 1932), infine, nella sua teoria dello "sviluppo combinato ...
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Uomo politico e pubblicista tedesco (Bonn 1812 - Parigi 1875), di famiglia ebraica. Autodidatta, dallo studio di Spinoza e di Hegel elaborò un proprio sistema socialista (Die heilige Geschichte der Menschheit, [...] estero, in Francia, Svizzera, Belgio. Fondatore con Marx della Rheinische Zeitung, ne fu il corrispondente da Parigi pubblicò (1848) la rivista Gesellschaftsspiegel. Nel 1842 si distaccò da Marx ed Engels, e il suo socialismo, a sfondo moraleggiante e ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] usare le parole di Tucidide - di "rendere i cittadini tali, quali si conviene alla loro città" (II, 43).
Ha scritto Marx che nella città antica "non è con la cooperazione nel lavoro produttivo di ricchezza che il membro della comunità si riproduce ...
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Denominazione abbreviata di organizzazioni politiche, costituitesi a partire dalla seconda metà del 19° sec., formate da movimenti e partiti operai, socialisti, comunisti, associati sul piano internazionale.
Prima [...] a Londra nel 1864, per coordinare lo sviluppo del movimento operaio. Il programma e lo statuto furono stesi da K. Marx che ne dettò pure i principi costitutivi ispirati alla solidarietà internazionale nella lotta per la liberazione dal dominio del ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...