MANCINI, Italo
Piergiorgio Grassi
Nacque a Schieti, frazione di Urbino, il 4 marzo 1925, primo di tre figli maschi, da Adelmo, minatore, e da Elena Guidi, casalinga di famiglia contadina.
Della sua [...] del teologo tedesco J. Moltmann il carattere proprio del marxismo: una "religione in eredità"; vale a dire che Marx intendeva risolvere non religiosamente i problemi che sono propri della religione (quelli della condizione alienata dell'uomo e della ...
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OLGIATI, Francesco
Vito A. BELLEZZA
Filosofo neoscolastico, nato a Busto Arsizio il 1° gennaio 1886. Dal 1912 uno dei principali collaboratori di A. Gemelli nella direzione della Rivista di filosofia [...] religiose e sociali. Opere principali: La filosofia di Bergson, Torino 1914; Un pensatore americano: J. Royce, Milano 1917; Carlo Marx, ivi 1918, 5ª ed. rifatta 1950; L'anima di s. Tommaso, ivi 1923; L'anima dell'Umanesimo e del Rinascimento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Stato, Chiesa, questione sociale
Michele Ciliberto
Tutti ricordano la famosa battuta di Massimo d’Azeglio: ora che è fatta l’Italia, occorre fare gli italiani. Ma, formatosi lo Stato nazionale, il primo [...] tipo marxista in Italia, di cui proprio Labriola fu il massimo rappresentante. Autore di quattro Saggi sul pensiero di Karl Marx eccezionali per acutezza e profondità, al passo della ricerca europea più avanzata, Labriola si sforzò, in ogni modo, di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] e di Pascal, l’eresia della conoscenza storica di Vico, l’eresia dell’antropologia kantiana, l’eresia del Karl Marx della Kritik des Hegelschen Staatsrechts (1843, Critica della filosofia hegeliana del diritto pubblico), l’eresia della filosofia del ...
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GROPPALI, Alessandro
Franco Tamassia
Nacque a Cremona il 5 maggio 1874 da Stefano e da Caterina Ghilardotti. Seguì gli studi universitari a Cremona (dove fu allievo di A. Ghisleri), quindi a Padova. [...] e secondo il Loria, in Critica sociale, V [1895], pp. 359-361; poi: Il principio della causalità sociale secondo il Marx e secondo il Loria, in Saggi…, pp. 145-156; La legge di regresso apparente nella sociologia e nella storia, in Critica sociale ...
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Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] dei suoi pensieri sull'arte gli erano venute dallo studio della filosofia del Marx e dall'amicizia con il Labriola. Già da questo il materialismo di Marx veniva opposto, come metodo e teoria storiografica, al filologismo indifferente e sterile. Il ...
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La borghesia
Luciano Cafagna
La borghesia è il gruppo sociale che compare nel basso Medioevo con la rinascita e la diffusione, nei Paesi dell’Europa continentale, di agglomerati urbani, generalmente [...] anche di qualsivoglia forma di agiatezza). Il più importante teorico e studioso di questo modello di formazione sociale fu K. Marx, il cui pensiero, per più di un secolo, fu il principale punto di riferimento dei grandi movimenti socialisti diffusi ...
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fraternità
Roberto Cipriani
La disposizione a considerare tutti gli altri come fratelli
La fraternità è quel sentimento che ci induce a trattare gli altri come fratelli, e si esprime con atti benevoli, [...] e di uguaglianza. Più tardi, nel 19° secolo, l'idea di fraternità ha accompagnato lo sviluppo del marxismo (Marx), soprattutto in riferimento alle relazioni che si hanno all'interno di una medesima classe sociale, specialmente nel proletariato e in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] concezioni e filosofie alternative o semplicemente dimenticando il marxismo e non parlandone più. Nelle università, i corsi su Marx lasciano il posto a corsi su Carl Schmitt, Martin Heidegger e Friedrich Nietzsche, tenuti dai medesimi docenti che ...
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Etica
Pietro Piovani
di Pietro Piovani
Etica
sommario: 1. Introduzione. 2. Alla ricerca dell'oggettività dei valori. 3. Mobilità, relatività, storicità. 4. Autonomia e ambiguità. 5. Logica del disordine [...] sempre teso verso i probemi dell'etica), forse più acutamente di ogni altro ha ripensato la famosa relazione posta da Marx tra coscienza ed essere sociale, quindi il rapporto tra l'utopia e l'ideologia: K. Mannheim.
Nella inquietante anarchia dei ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...