CONSUMI
Stefano Zamagni e Gerardo Ragone
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Definendo il consumo come l'atto economico mediante il quale i beni vengono distrutti per soddisfare bisogni oppure [...] a sviluppare le forze produttive a un grado che pone come unico suo limite la capacità di consumo assoluta della società" (v. Marx, 1867-1894; tr. it., vol. III, p. 569). Non pochi commentatori hanno interpretato il brano come un'adesione da parte di ...
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Nella terminologia marxista, la differenza tra il valore del prodotto del lavoro e la remunerazione sufficiente al mantenimento della forza-lavoro, differenza di cui in un regime capitalistico si approprierebbero [...] basso livello della tecnica di allora) e precedendo K. Marx nell’applicare la legge dello scambio anche al mercato del progressivamente i guadagni suddetti. È vero d’altra parte che Marx, più che all’analisi di un processo economico stazionario in ...
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CRISI
Pierluigi Ciocca e Gian Enrico Rusconi
Crisi economica e finanziaria
di Pierluigi Ciocca
Il concetto
Le crisi sono qui intese come fasi in cui, nelle economie di mercato, una contrazione profonda [...] , R. M., The M-K-S system: the functioning and evolution of capitalism, in The economic law of motion of modern society: a Marx-Keynes-Schumpeter centennial (a cura di H. J. Wagener e J. W. Drukker), Cambridge 1986, pp. 14-21.
Harrod, R. F., Economic ...
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Economista e studioso di diritto (Maniów, Galizia, 1841 - Roma 1906), fratello di Carl e di Max; è fra l'altro autore di Recht auf den vollen Arbeitsertrag (1886), in cui per la prima volta si formulano [...] dubbî sull'originalità della teoria del plusvalore di Marx. ...
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Lavoro
Paolo Piacentini
Rosanna Memoli
economia del lavoro
di Paolo Piacentini
La lingua italiana dispone del solo sostantivo lavoro, che non consente la distinzione concettuale colta nell'inglese [...] fini della persona che lo esercita, e secondo le circostanze istituzionali e il grado di sviluppo economico della società. K. Marx sviluppa una visione duale del l. in diverse direzioni: si ricordi l'opposizione ideale fra un l. 'astratto' e alienato ...
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Economista inglese (sec. 19º), iniziatore, con J. Robertson, del Mechanics' Magazine e fondatore del Mechanics' Institute di Londra (1823), dove insegnò. Le sue opere, Labour defended against the claims [...] of capital (1825) e Popular political economy (1827) non ebbero grande successo, ma esercitarono notevole influenza su K. Marx, in quanto sostenevano che "non esiste ricchezza che non sia prodotto del lavoro". Fu un pioniere del movimento per l' ...
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Marginalismo
Stefano Zamagni
Introduzione
All'inizio degli anni settanta del secolo scorso uscirono tre libri importanti: The theory of political economy (1871), di William Stanley Jevons, i Grundsätze [...] nel definire l'approccio e molto selettivo nell'etichettare gli economisti. Il metro di giudizio era costituito da Ricardo, ma Marx risalì indietro fino a Petty e Boisguillebert per ritrovare le origini del sistema classico. In base a quel metro, gli ...
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Economista (New York 1910 - Larchmont, New York, 2004), prof. nella Harvard University (1934-42); fondatore con L. Huberman (1949) e condirettore, con H. Magdoff (dal 1968), della Monthly Review. Noto [...] contributo dato all'analisi della domanda in condizioni di oligopolio, per l'originale presentazione del pensiero economico di Marx e dei marxisti (Theory of capitalist development. Principles of marxian political economy, 1942; 5a ed. 1970; trad. it ...
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SVILUPPO ECONOMICO
Paolo SYLOS-LABINI
. Lo s. e. è variamente concepito. Per alcuni economisti esso consiste in un accrescimento del reddito nazionale, totale o per individuo. Come in biologia, è opportuno [...] consumi produttivi e improduttivi. Si giunge al concetto di sovrappiù solo se, come fanno i fisiocrati e i classici, Marx compreso, si considera la produzione come un processo circolare, in cui gli stessi beni compaiono come prodotti e come fattori ...
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pianificazione economica
Coordinamento e razionalizzazione degli interventi dello Stato nella vita economica di un Paese. L’idea generale della p.e. di norma è attribuita ai pionieri del pensiero socialista: [...] sulla produzione e sull’iniziativa individuale. Nell’opera di K. Marx e F. Engels i riferimenti alla p.e. si fanno dovuto sostituire l’operare spontaneo delle forze di mercato – Marx ed Engels non hanno fornito indicazioni specifiche sul modo in ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...