Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] scuola storica tedesca, la 'società' è descritta sulla traccia da un lato di Hobbes, ma dall'altro anche del Capitale di Marx. E la "solidarietà organica" di Durkheim, se da una parte è propria di una società che consente autonomia agli individui che ...
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Neolitica, rivoluzione
Mario Liverani
Storia della questione
Le classificazioni prechildiane
Le classificazioni ottocentesche della preistoria, basate su aspetti formali dell'industria litica (e della [...] della civiltà umana, per lo più di carattere evoluzionistico-lineare (per stadi successivi), come quella di Morgan e poi di Marx, che distingueva uno stadio 'selvaggio', uno di 'barbarie', uno di 'civiltà' (v. Harris, 1968). Tali teorie erano basate ...
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Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] a ogni crisi ne segue un’altra più grave fino a quella finale che provoca il crollo del sistema capitalistico.
Harrod
Dopo Marx, e per oltre un cinquantennio, la teoria dello sviluppo segna una stasi, con la sola eccezione del contributo recato da J ...
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millenarismo
Termine coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, dell’imminente avvento del regno di Cristo in terra, riservato ai giusti e, secondo una tradizione consolidata, [...] contemporaneo sono stati considerati movimenti millenaristici quello comunista e quello nazionalsocialista. Nel comunismo fondato da Marx si postula il superamento imminente della società capitalistica, fondata sullo sfruttamento dell’uomo sull’uomo ...
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Concentrazione industriale
William J. Baumol
Introduzione
L'espressione 'concentrazione industriale' o 'concentrazione di mercato' generalmente indica la percentuale delle vendite realizzate in un settore [...] ricorso a economie di scala e ampliando la base degli investimenti (Il capitale, vol. III, parte III).
La previsione di Marx non è stata confermata dai fatti. Almeno nel caso degli Stati Uniti, i dati sulla concentrazione relativi al periodo 1900 ...
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Economia
In economia, il termine ha più significati: il valore in denaro di beni; i beni stessi in cui il denaro è investito o, più comunemente, l’insieme dei beni destinati a impieghi produttivi per ottenere [...] tende all’uguaglianza, scontati i fattori specifici che rendono più o meno rischioso ogni diverso investimento.
Nella teoria di Marx, fondata sull’identità di valore e lavoro contenuto, è fondamentale la distinzione tra c. costante e variabile. Il c ...
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Sviluppo economico
Franco Volpi
Definizione
Nel linguaggio comune e in quello delle scienze naturali per sviluppo si intende il passaggio di un'entità dalla sua forma embrionale a quella compiuta o [...] dinamica dei salari e dei costi che ricostituisce condizioni favorevoli al profitto e quindi alla ripresa dell'accumulazione (v. Marx, 1867-1894). La crisi in questi casi può essere considerata un processo di aggiustamento del sistema. Ma, quando la ...
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Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] imago Dei e metteva in crisi quella di un disegno divino nella natura, non poteva non interessare gli autori socialisti. Karl Marx colse proprio questi punti e Friedrich Engels riprese i temi di The descent of man, così come sposò l'antropologia di ...
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Tecnica e tecnologia
Renate Mayntz
Definizione del concetto e prospettive teoriche
Storicamente, 'tecnica' e 'tecnologia' sono concetti piuttosto recenti. Nel Medioevo e nel Rinascimento si parlava [...] . Di fatto, quasi ogni attributo identificabile delle moderne società occidentali è stato proposto come presunto fattore cruciale" (v. Smith e Marx, 1994, p. XIII). David Landes (v., 1968) ha cercato di ridurre i molteplici fattori esogeni a due soli ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] v., 1974), ma che esula dal presente discorso nella misura in cui costituisce un capitolo dell'ermeneutica del pensiero di Marx in quanto tale, mentre importa qui proseguire l'analisi degli sviluppi del concetto di utopia nel marxismo e nel confronto ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...