Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] all'individuo e ai gruppi sociali. L'idea di rovesciamento o rivoluzione totale, infine, si riscontra anche in Marx e Lassalle.
Queste idee vaghe e generiche trovarono un primo sistematico assetto terminologico in Italia. Dapprima usati dai critici ...
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Leadership
Luciano Cavalli
Il concetto di leadership
La parola e il concetto
Il concetto di leadership viene oggi impiegato, anche in sede scientifica, per un tipo di relazione sociale che ha il più [...] pouvoir et ses problèmes, in La personnalisation du pouvoir (a cura di L. Hamon e A. Mabileau), Paris 1964, pp. 11-49.
Marx, K., Der achtzehnte Brumaire des Louis Bonaparte, in "Die Revolution", 1852, n. 1 (tr. it.: Il 18 brumaio di Luigi Bonaparte ...
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Parlamento
Bernard Crick
di Bernard Crick
Parlamento
sommario: 1. Il concetto di parlamento. 2. Le origini dei parlamenti. 3. I modelli classici. 4. I parlamenti moderni e la formazione dello Stato. [...] la civiltà e il progresso fossero in qualche modo collegati con le istituzioni rappresentative e con i parlamenti. Se Marx aveva messo in risalto la natura borghese dell'istituto parlamentare, ciò difficilmente poteva suonare come una condanna, ma ...
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(XII, p. 591)
La famosa affermazione di A. Lincoln, secondo cui la d. è "il governo del popolo, dal popolo, per il popolo", per quanto ambigua (Sartori 1987, pp. 34-35), fornisce un modo eccellente di [...] mandato a un certo numero di rappresentanti che, nelle loro assemblee, procederanno alle deliberazioni di loro spettanza (cosicché Marx, che vide nell'esperienza della Comune parigina un esaltante esempio di d. diretta, avrebbe sottoscritto la famosa ...
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Il comunismo
Massimo L. Salvadori
Per comunismo si intende una dottrina la quale sostiene che il massimo benessere per l’umanità è conseguibile unicamente mediante la formazione di una società basata [...] e al venir meno delle forme retrive della mentalità e del costume, a partire da quelle legate alla religione. Marx ed Engels si aspettavano che la rivoluzione sarebbe partita dai Paesi più industrializzati, dove il proletariato era più sviluppato e ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] marxismo. Non sfuggì del resto a Giolitti la fine del Politecnico e fu personalmente toccato dalla condanna, pronunciata da Togliatti [Marx e il leopardo, in Rinascita, VII (1950), 6, p. 332] di Cultura e realtà, a cui avevano collaborato persone a ...
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Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] fondamento dei valori in una realtà obiettiva, quale sarebbe per Marx la storia, è cancellata. A che cosa si riduce, il marxismo c'è un fine che si deduce dal divenire storico; Marx, da hegeliano, pensava che l'assoluto non è al principio della storia ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] , dall'altro qualunque tipo di società 'definitiva', capace di risolvere i problemi una volta per tutte (come era per Marx la società comunista). Ma se non esiste una società perfetta, non esiste nemmeno un intervento politico risolutivo di tutti i ...
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Chimica, fisica, tecnica
Termine che, con opportuna specificazione, indica una certa proprietà di un corpo o di un sistema, talvolta con valore soltanto qualitativo, più spesso con una precisa determinazione [...] sociale. Lo Stato non è altro che lo strumento con il quale la classe dominante organizza e realizza il suo dominio. Marx è quindi convinto che una volta realizzata la società comunista – cioè una società senza classi e senza proprietà privata – lo ...
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Storico delle dottrine politiche, nato a Torino il 4 gennaio 1915, morto ivi il 2 marzo 1989. Fu allievo di G. Solari, con il quale si laureò con una tesi su Campanella (1937), autore restato poi sempre [...] ampiamente dai confini dei secoli 16° e 17°, volgendosi anche ad autori quali Cesare Beccaria, Francesco Mario Pagano, Karl Marx, Francesco Saverio Nitti e Benedetto Croce, oltre che al suo ''maestro ideale'' Luigi Einaudi.
F. è stato promotore di ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...