Scrittore italiano (Genova 1941 - Casale Monferrato 2015). Dopo un'intensa militanza avanguardistica, testimoniata da testi poetici (Disfaso, 1968) e prose sperimentali (Narcisso, 1968; Tempo di massacro, [...] da ricordare: La notte del lupo (1998); Archeologia del presente (2001); Stella avvelenata (2003); Amore lontano (2005); La morte di Marx e altri racconti (2006); L'italiano (2007); Dio, il diavolo e la mosca nel grande caldo dei prossimi mille anni ...
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Schwarz, Arturo
Giovanna Mencarelli
Scrittore, editore, collezionista e critico d'arte, di famiglia ebraica di origine tedesca, nato ad Alessandria d'Egitto il 3 febbraio 1924. Impegnato fin da giovanissimo [...] causa in filosofia dall'università di Tel Aviv (1996).
Alla sua formazione hanno contribuito le letture di B. Spinoza, K. Marx, S. Freud, di A. Breton e degli altri surrealisti. I suoi interessi si sono incentrati nello studio della cabala, dell ...
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Cambria, Adele. – Giornalista, scrittrice e attrice italiana (Reggio Calabria 1931 - Roma 2015). Intellettuale eclettica e attenta indagatrice dei nuclei problematici della società contemporanea, dopo [...] Maria José, 1966; L’Italia segreta delle donne, 1984) a testi teatrali rappresentati in Italia e all'estero (Nonostante Gramsci, 1975; Marx, la moglie e la fedele governante,1981), a opere di narrativa (Nudo di donna con rovine, 1984; L’amore è cieco ...
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London, Jack
Ermanno Detti
Il fascino dell’avventura
A cavallo fra Ottocento e Novecento, lo scrittore statunitense Jack London scrisse romanzi di avventura, autobiografici, racconti, reportage. Le [...] , tuttavia, iniziò a divorare libri su libri, spaziando dalle opere naturalistiche di Charles Darwin a quelle politiche di Karl Marx. Ebbe quindi una formazione da autodidatta, anche se per un breve periodo si iscrisse perfino all’università.
Con un ...
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SALINARI, Carlo
Achille Tartaro
Critico letterario, nato a Montescaglioso (Matera) il 17 ottobre 1919, morto a Roma il 25 maggio 1977. Studiò a Roma e si laureò in lettere (1941) con N. Sapegno, discutendo [...] − e quindi dell'arte − alla struttura economico-sociale (si veda la sua introduzione agli Scritti sull'arte di K. Marx e F. Engels, 1967). Significativo il distacco dalle posizioni di G. Lukács e il suo accostarsi piuttosto a quelle di ...
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Storico, letterato ed economista svizzero (Ginevra 1773 - ivi 1842). Lasciata Ginevra nel 1793 per ragioni politiche, si recò in Inghilterra, dove si avviò allo studio dei problemi economici; nel 1794 [...] i Nouveaux principes d'économie politique (2 voll., 1819), tanto da farlo considerare tra i precursori del socialismo, sebbene Marx ed Engels abbiano giudicato piccolo borghese la sua visione del socialismo. Fu comunque tra i principali assertori di ...
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Macciocchi, Maria Antonietta. – Giornalista, scrittrice e donna politica italiana (Isola Liri 1922 - Roma 2007). Intellettuale cosmopolita ed estranea a ogni compromesso, attivista per i diritti umani [...] Louis Althusser (1969); La donna “nera”. Consenso femminile e fascismo (1976); La talpa francese. Viaggio in Francia (1977); Dopo Marx, aprile (1978); Pasolini (1980); La donna con la valigia: viaggio intellettuale di una donna in Europa (1989), Cara ...
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Uomo politico e letterato russo (Poltava 1875 - Mentone 1933). Boscevico, visse in esilio in Europa fino al 1917. Tornato in Russia, dopo la Rivoluzione divenne commissario del popolo per l'Istruzione; [...] L'arte e la rivoluzione", 1924); Teatr i revoljucija ("Teatro e rivoluzione", 1924); Ot Spinozy do Marksa ("Da Spinoza a Marx", 1925). Come scrittore, L. tentò il teatro storico (Cromwell, Campanella, Danton, Vasilisa premudraja "V. la saggia") e si ...
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JACOBBI, Ruggero
Simona Carando
Nacque a Venezia il 21 febbr. 1920, unico figlio di Nicola e di Lucia Dentis. Nel 1922 la famiglia si trasferì a Genova, dove lo J. frequentò le scuole elementari, poi [...] quale non trascurò, comunque, le avanguardie novecentiste (futurismo, dadaismo, surrealismo…), cogliendone i legami col pensiero di K. Marx e con la psicoanalisi, l'irrazionalismo di fondo e la proiezione nel mondo onirico, in parte riconducibili al ...
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LUCIOLI OTTIERI DELLA CIAJA, Ottiero (Ottiero Ottieri)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Roma il 29 marzo 1924, figlio unico di Alberto e Ida Paci, da una famiglia di nobile origine che dopo la fine della [...] e macchina e il fenomeno dell'alienazione nella società capitalistica, sulla scorta anche di approfondite letture dell'opera di K. Marx.
Nel 1953, subito dopo essere stato assunto alla Olivetti presso l'ufficio per la selezione del personale - nel ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...