Il complesso di credenze, opinioni, rappresentazioni, valori che orientano un determinato gruppo sociale.
Il termine fece la sua comparsa in Francia quando A.-L.-C. Destutt de Tracy se ne servì per denominare [...] , intendendo con essa l’intellettuale dottrinario e astratto, privo di qualsiasi senso della realtà. Tale significato divenne prevalente e fu ripreso da K. Marx e F. Engels per definire la maggior parte degli epigoni ‘rivoluzionari’ di G.W.F. Hegel ...
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Antropologia
C. matrimoniali Suddivisioni esogamiche (meglio note come fratrie o, se in numero di due, metà) in cui si ripartisce la società, indipendentemente dalla divisione della società medesima [...] di c. sociale fu adottato con diverso significato da molti economisti, tra i quali F. Quesnay, A. Smith, D. Ricardo, K. Marx. Nello schema di Quesnay, le tre c. indicavano tre ordini distinti per prestigio e funzioni nell’assetto sociale dell’antico ...
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Nancy, Jean-Luc. – Filosofo francese (Caudéran 1940 - Strasburgo 2021). Laureato in filosofia a Parigi nel 1962, pubblicò lavori su Kant, Marx e Nietzsche. Nel 1968 N. divenne assistente presso l’Istituto [...] di filosofia di Strasburgo, dove successivamente ha ottenuto la cattedra. I principali argomenti filosofici che ha affrontato riguardano le problematiche politico-sociali, le modalità di sviluppo e costruzione ...
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Filosofo e uomo politico italiano (Cassino 1843 - Roma 1904). Tra i massimi studiosi italiani del marxismo, dopo aver iniziato lo studio sistematico dei testi di K. Marx e F. Engels, s'impegnò in un'opera [...] Engels (Lettere ad Engels, pubblicate la prima volta tra il 1924 e il 1929), iniziò lo studio sistematico dei testi di Marx e di Engels. Si staccò allora decisamente dai gruppi radicali, per dedicarsi alla formazione di un partito dei lavoratori; per ...
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Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] in relazione alla ricerca e alle applicazioni tecnologiche in campo industriale e fu considerato, in particolare da K. Marx, tra i fattori trainanti dello sviluppo economico. Agli inizi del 20° sec., J. A. Schumpeter approfondì ulteriormente lo ...
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Filosofo tedesco (Landshut 1804 - Rechenberg, Norimberga, 1872). Tra i più influenti critici della religione, elaborò una filosofia umanistica, di ispirazione materialistica, che influì sul giovane K. [...] . si può considerare, con riferimento a questa fase del suo pensiero, il pensatore più importante della sinistra hegeliana. Marx ed Engels furono - come essi stessi riconoscono - largamente influenzati dalle sue opere di questo periodo. L'ultima fase ...
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Filosofo francese (Birmandreis, Algeria, 1918 - La Verrière, Yvelines, 1990). Dal 1948 "agrégé-répétiteur" nella École normale supérieure. Membro del partito comunista dalla Liberazione, A. è stato uno [...] . it. 1967; Lire le Capital, 1965, in collab. con altri, trad. it. 1968), A. ha distaccato radicalmente le opere giovanili di Marx da quelle della maturità (posteriori al 1845), sostenendo che esiste fra le une e le altre una vera e propria "rottura ...
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Filosofo francese (n. Avallon, Yonne, 1942). Allievo di L. Althusser, cui ha dedicato gli Écrits pour Althusser (1991; trad. it. 1991), partendo da una lettura critica del pensiero di K. Marx si è volto [...] sue opere: Spinoza et la politique (1985; trad. it. 1996); La philosophie de Marx (1993; trad. it. 2001); La crainte des masses. Politique et philosophie avant et après Marx (1997; trad. it. 2001); Nous, citoyens d'Europe? Les frontières, l'État, le ...
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Storico del pensiero politico (Beaune 1888 - Berlino Est 1981). Dal 1949 prof. all'univ. di Lipsia, e dal 1951 al 1956 in quella di Berlino Est. È noto soprattutto per i suoi saggi storici sul marxismo: [...] Karl Marx, l'homme et l'oeuvre (1934; trad. it. 1946); Karl Marx et la Révolution de 1848 (1948); Karl Marx et la pensée moderne (1948; trad. it. 1949); Karl Marx et Friedrich Engels. Leur vie et leur oeuvre (2 voll., 1955-58; trad. it. 1962). ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] in filosofia, che il G. ottenne nel luglio del 1897 con il massimo dei voti e il diritto alla stampa. Quello dedicato a Marx fu composto per la tesi di abilitazione all'insegnamento che egli conseguì l'anno successivo e gli dette la possibilità di un ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...