FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] degli econ. e Riv. di statistica, L (1935), 2, pp. 85-101; Id., F. e Henry Dunning MacLeod, ibid., 6, pp. 469-487; Id., F., Marx e i fisiocrati, ibid., II, pp. 958-971; Id., Rileggendo F. F. e Proudhon, ibid., LII (1937), 2, pp. 1-17; G. H. Bousquet ...
Leggi Tutto
Sistemi economici comparati
Silvana Malle
L'origine della disciplina
Oggetto, metodologia e finalità
È nell'Ottocento, con la critica dell'economia di mercato e della proprietà privata dei mezzi di [...] crescere corrispondentemente. La sovrapproduzione e la caduta del tasso di profitto portano alla crisi del sistema capitalista. Secondo Marx, il crollo del capitalismo avviene in condizioni di abbondanza e prepara le basi per lo stadio più avanzato ...
Leggi Tutto
Nazionalizzazioni
Pier Angelo Toninelli
Introduzione
Nella letteratura politica ed economica degli ultimi anni il fenomeno delle nazionalizzazioni viene sottoposto a una profonda - talvolta devastante [...] un unico sostrato ideologico e concettuale (v. Katzarov, 1960, p. 225), che trae ispirazione dalle considerazioni avanzate da Marx ed Engels già nel Manifesto del 1848, quando essi indicavano nelle misure di collettivizzazione da attuare all'interno ...
Leggi Tutto
TSURU, Shigeto
Claudio Sardoni
Economista giapponese, nato a Oita il 6 marzo 1912. Iniziati gli studi per la carriera diplomatica a Tokyo, nel 1930 fu arrestato ed espulso dalla scuola per motivi politici. [...] quali la teoria del valore e l'analisi dell'accumulazione (molto noto è il suo saggio sugli schemi di riproduzione di K. Marx pubblicato in appendice al libro di P. Sweezy, The theory of capitalist development, 1942). Ma gli interessi di T. non si ...
Leggi Tutto
Moneta
Paolo Sylos Labini
L'evoluzione storica: brevi cenni
Vari tipi di moneta
Man mano che le società progrediscono, superando lo stadio selvaggio e primitivo, cresce l'esigenza di andare oltre la [...] creazione della moneta bancaria una colonna portante della sua teoria dello sviluppo; già prima, però, il fenomeno era stato visto da Marx (v., 1867-1894, vol. II) e da De Viti De Marco (v., 1898).
Le concezioni del ruolo da attribuire alla moneta ...
Leggi Tutto
Interdipendenze strutturali, analisi delle
Paolo Costa
1. Introduzione
L'analisi delle interdipendenze strutturali, o analisi input-output, è indissolubilmente legata al nome di Wassily Leontief - cittadino [...] al suo Tableau économique (1758), che è riecheggiato anche nel modello di riproduzione a più settori utilizzato da Karl Marx nella sua analisi dell'interdipendenza delle attività economiche.
Leon Walras (v., 1874) costruisce il prototipo dei modelli ...
Leggi Tutto
OCCUPAZIONE E DISOCCUPAZIONE
Renato Brunetta
Franca Rabaglietti
(v. occupazione, XXV, p. 138; occupazione piena, App. II, II, p. 433; disoccupazione, XIII, p. 22; App. I, p. 520; II, I, p. 791; III, [...] J.S. Mill, Principles of political economy, with some of their applications to social philosophy, 2 voll., ivi 1848; K. Marx, Das Kapital, i, Amburgo 1867; A. Marshall, Principles of economics, Londra 1890; J.B. Clark, The distribution of wealth, New ...
Leggi Tutto
Archeologia
Si definisce c. il linguaggio e il gusto artistico che una civiltà esprime in un dato periodo e che rimarrà tipico ed esemplare di quella civiltà, preso a modello e imitato per lungo tempo. [...] popolazione e alla produttività decrescente nell’agricoltura, problema già studiato da Malthus, ma con raccomandazioni divergenti. Alla scuola c. è legato K. Marx, che per la sua analisi dello sfruttamento partì dalla teoria del valore di Ricardo. Fu ...
Leggi Tutto
Economista e sociologo statunitense (Walders, Wisconsin, 1857 - Menlo Park, California, 1929), di origine norvegese. Seguace di Spencer, si propose, nelle sue molte opere, di analizzare da vari punti di [...] di posizioni ideologiche e interessi economici (tesi in cui è maggiormente avvertibile l'influenza su V. del pensiero di Marx). A questa base teorica vanno ricollegati gli specifici apporti di V. in singoli settori (rapporti tra tecnocrazia ed ...
Leggi Tutto
Storico, letterato ed economista svizzero (Ginevra 1773 - ivi 1842). Lasciata Ginevra nel 1793 per ragioni politiche, si recò in Inghilterra, dove si avviò allo studio dei problemi economici; nel 1794 [...] i Nouveaux principes d'économie politique (2 voll., 1819), tanto da farlo considerare tra i precursori del socialismo, sebbene Marx ed Engels abbiano giudicato piccolo borghese la sua visione del socialismo. Fu comunque tra i principali assertori di ...
Leggi Tutto
marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...